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Scuole medie Saline: Ecco come si accede

Finalmente sono stati accolti gli accorati appelli provenienti dai genitori che frequentano il nuovo plesso di Saline preoccupati dello stato di disagio e di pericolo causato dalla strada impraticabile in caso di acquazzoni. L’amministrazione comunale di Montebello Ionico in modo tempestivo e con puntuale efficienza, dimostrando una grande sensibilità verso le problematiche della nostra comunità, ha risolto il nodo dell’attraversamento del ruscello facendo costruire un ponte che è un vero gioiello di architettura. Il ponte che si sviluppa a campata unica,ancorato con solide fondamenta antisismiche consentirà ai nostri bambini di raggiungere indenni e asciutti la scuola. I tecnici si sono ispirati al film “il ponte sul fiume Kwai” per costruire una opera che farebbe invidia anche agli ingegneri che hanno progettato il più famoso e discusso Ponte sullo stretto. L’intervento che è stato finanziato da investitori privati (come il sopra citato ponte di Messina),assorbendo ingenti risorse umane e finanziarie, si candida ad essere fregiato della prestigiosa nomination quale ottava meraviglia del mondo. E dopo LA PIRAMIDE DI CHEOPE, IL TEMPIO DI ARTEMIDE AD EFESO,IL FARO DI ALESSANDRIA ,IL MAUSOLEO DI ALICARNASSO,LA STATUA DI ZEUS AD OLIMPIA ,IL COLOSSO DI RODI e I GIARDINI PENSILI DI BABILONIA anche Saline entrerà finalmente e a pieno titolo nel guinness dei primati in un settore altamente qualificante quale l’ingegneria civile con il PONTE PREISTORICO SUL TORRENTE FICARELLA.
Secondo voi tale opera ha superato i collaudi statici ed è in possesso delle autorizzazioni degli enti preposti?
Paolo Mallamaci

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:37 PM, ,




Candidato sindaco di Reggio Calabria: per l'Udeur servono le primaire

La scelta del candidato a Sindaco della città capoluogo deve avvenire attraverso un tavolo di confronto che veda il coinvolgimento di tutte le forze dell'Unione,con una particolare attenzione alle istanze che provengono dalla società civile. Sul nome del prossimo candidato a Sindaco è necessaria la massima convergenza possibile, tenendo conto della difficoltà oggettive che sta attraversando la coalizione di centro sinistra, dove ancora come dimostra la soluzione della crisi alla Provincia e la querelle scaturita dall'elezione del vice presidente del Consiglio Comunale di Reggio non vi è piena sintonia e unità di intenti. E' necessaria quindi una assunzione di responsabilità da parte di tutti, affinché si trovi la massima confluenza su un progetto di governo della città che elabori regole certe, bandendo al contempo atteggiamenti di prevaricazione e di ostracismo pregiudizievole. Il codice etico sottoscritto da tutte le forze del centro sinistra prevede la possibilità di indire le primarie nelle varie realtà locali come strumento idoneo per selezionare la nuova classe dirigente. Esse infatti, aperte a tutti gli elettori, sono un meccanismo elettorale che serve a conoscere, a scegliere ed eleggere buoni amministratori ma soprattutto a vincolare gli eletti allo svolgimento di un'attività al concreto servizio dei cittadini. Le primarie se fagocitate dai partiti maggiori, possono essere viste solo come un fatto puramente tecnico e hanno di sicuro una valenza limitata, ma se vengono riempite di contenuti programmatici e di linee guida per lo sviluppo della città, al contrario hanno una accezione significativamente politica. Le primarie accorciano la distanza tra i cittadini e la politica e consentono agli elettori di avere a disposizione uno strumento preziosissimo per proporre e scegliere i candidati: la politica si avvicina ai cittadini quando offre momenti per decidere e per elaborare programmi, discutere idee, manifestare posizioni politiche. E proprio per queste ragioni, il partito dei Popolari Udeur è favorevole affinché attraverso questo strumento, si arrivi alla investitura di un candidato a Sindaco che sia capace di fare la sintesi delle varie anime del centro sinistra, avendo cura di elaborare gli indirizzi sostanziali su cui sviluppare la prossima legislatura. Oggi si può tornare ad amministrare la città di Reggio solo se si realizza un nuovo patto di responsabilità civile, che passi attraverso un coinvolgimento della società, dell'associazionismo, allargando la base del consenso e i confini propri della coalizione verso quel centro moderato che è sempre più determinante e decisivo oggi per la vittoria dell'una o dell'altra coalizione. E la investitura della nuova classe politica non può che avvenire attraverso la più ampia partecipazione democratica possibile. Proprio per questo bisogna riconvocare il tavolo dei partiti dell'Unione per una attenta verifica del quadro delle alleanze e per stabilire eventualmente le modalità e i tempi
per la convocazione delle primarie.
Comunicato stampa di Paolo Mallamaci
Vice segretario provinciale dell'Udeur

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:51 PM, ,




Intervista del Sindaco di Montebello Loris Nisi a Calabriachannell


Il sindaco Nisi si definisce il paladino del nostro entroterra, ma l’intervista è piena di menzogne!!!
Il giornalista di Calabriachannell, purtroppo, ignora la situazione del nostro comune, e in particolare delle nostre aree interne. Lo invitiamo a venire, magari con la telecamera, per fargli vedere, tutto quello che c’è da fare per sviluppare la zona e non è stato fatto prima e non si sta facendo adesso.
E si ha la sfacciataggine di dire il contrario!!!

Ma veniamo all’intervista-menzogna del sindaco Nisi.

L’intervistatore di Calabriachannell inizia premettendo che la Calabria non è solo mare, come dicono le ultime campagne della Regione Caalbria. Si sta riscoprendo la montagna.
E chiede al sindaco Nisi cosa egli sta facendo per andare verso questa direzione.

Faccio una premessa, dice il sindaco: il nostro comune rispecchia il territorio calabrese, e si estende dal mare all’Aspromonte.
Apprendiamo con orgoglio che il nostro sindaco, pur perlustrando molto di rado le parti montane del comune (ad eccezione del periodo delle due campagne elettorali trascorse) conosce la morfologia del nostro territorio. E questo è un dato sicuramente positivo.

Poi risponde alla domanda del giornalista.
Annotiamo bene cosa afferma il sindaco: da anni stiamo cercando di valorizzare le cosiddette zone montane, per permettere alla gente di scoprire che non c’è solo il mare.
In effetti il Sindaco è da 8 anni alla guida del nostro comune, ma lo sviluppo delle zone montane del nostro territorio (Fossato, Montebello, Masella, S.Elena ecc.) ancora è una chimera. Non solo: questo sindaco ha proprio danneggiato le zone montane con la sua politica del misurino (cioè spese inutili e zero opere strutturali che invece servono per lo sviluppo.

Il sindaco continua: mi pare che ci sia un decadimento delle zone montane ed è necessario un piano perchè gli abitanti di quel territorio non scelgano altre zone, rimanendo là dove vivono.
Ma come? Al sindaco PARE che ci sia un decadimento delle zone montane? Le zone montane, e ci riferiamo soprattutto alle due frazioni interne del comune, Fossato Jonico e Montebello centro, si stanno spopolando anno dopo anno (seguendo questo trend negli 8 anni di governo Nisi) e rischiano l’estinzione andando da questo passo. Il sindaco non li legge i dati anagrafici del comune? O non gli interessano se riguardano in negativo le zone interne? Quindi, non PARE…ma le zone montane del comune SI STANNO spopolando. E i rimedi, quali sono?

Vediamo le soluzioni che il sindaco di Montebello Jonico prospetta all’intervistatore di Calabriachannell per le nostre zone di montagna.
Dice il sindaco: per fare questo (cioè sviluppare le aree interne) bisogna garantire una serie di servizi, tra cui l’erogazione dell’acqua che fino ad alcuni anni fa non era garantita in alcune parti, e servizi particolari, come lo scuolabus per raggiungere la zone più aspre e per non perdere il contatto col nostro territorio.
Abbiamo capito bene, cari lettori: per far restare la gente nelle aree di montagna del comune bastano servizi come quello idrico e quello degli scuolabus.
Sul problema dell’acqua c’è da discutere. Basta pensare che il nostro comune eroga ai cittadini quella dei pozzi privati a cui manda la bolletta. Una cosa indecente, vero sindaco? E poi chi l’ha detto che l’acqua non manca mai? Se il primo cittadino visitasse i luoghi del territorio ogni tanto, invece dei propri luoghi di lavoro soltanto, si accorgerebbe cosa manca e cosa no nelle varie zone, compresa l’acqua!
Per quanto riguarda il servizio degli scuolabus, il sindaco me lo chiama particolare? Non è particolare un servizio che riguarda la scuola, ma è un servizio essenziale! Il diritto allo studio, a cui sono connessi altri servizi, quali appunto lo scuolabus, ma anche la biblioteca, le palestre ecc. sono servizi essenziali, legati a quello scolastico.
E a proposito di scuola, lo sa il giornalista di Calabriachannell che la sede della biblioteca comunale è a Saline Joniche (cioè nella frazione del Sindaco?) invece che a Montebello centro, sede del comune e zona equidistante dai punti estremi del territorio? O soltanto i figli del sindaco possono arrivare in biblioteca dopo 5 minuti, mentre gli altri delle zone più lontane possono perdere mezza giornata di tempo tra andata e ritorno?
Lo sa il giornalista di Calabriachannell che un emigrato fossatese negli USA, tale Peter Mozzino (Pietro Scaramuzzino) anni fa ha lasciato una grossa somma ( si parla di 1 miliardo di vecchie lire) perché si facesse una biblioteca a Fossato Jonico? Il sindaco e la sua giunta, piena di avvocati, hanno mai sfruttato quel denaro per un’opera di grande utilità in una zona interna del comune?
E a proposito di palestre, lo sa il giornalista di Calabriachannell che il comune ha ricevuto due finanziamenti dalla provincia (200.000 Euro) e dal Pit Area grecanica (500.000 Euro) e il sindaco ha deciso di costruire due palestre entrambe a Saline? I ragazzi delle aree interne non hanno diritto a fare sport, secondo il nostro sindaco.
Alla faccia delle aree interne!!!!

Ma proseguiamo con l’intervista-menzogna.

Il sindaco pubblicizza il suo operato: Abbiamo valorizzato la Pineta di Lungia, (una pineta sopra Fossato) un piano molto bello.
Sa il giornalista di Calabriachannell come Nisi ha valorizzato la pineta? Mangiando insieme agli assessori la porchetta…
E lo sa il sindaco che al di sopra della pineta vi sono le Grotte dette Lamia, di cui abbiamo le foto sul blog? E’ un posto da valorizzare, ma ahimè, il sindaco nemmeno sa che esiste e infatti non ci sono neanche i cartelli indicatori per le strade. E la gente che vede le foto, chiede di sapere dove si trova quella grotta…
E non parliamo dei siti storici, naturalistici delle aree interne meritevoli di essere messi in un circuito turistico, ma il nostro sindaco di sicuro non sa neanche l’ubicazione.
Come allora può sviluppare le aree interne? Il sindaco non ha nemmeno fatto cenno al settore della comunicazione (viaria e informatica) secondo cui, a detta degli esperti per la valorizzazione delle aree interne (ma il sindaco legge altre cose, evidentemente), sono essenziali per non far abbandonare i paesi collinari e montani.
Della COMUNICAZIONE VIARIA, il sindaco non ha prodotto nessun progetto agli enti superiori negli 8 anni di sua gestione per agganciare le nostre zone montane a Reggio e alla costa.
Per quanto riguarda la COMUNICAZIONE INFORMATICA, la linea veloce di internet, cioè l’ADSL, esiste solo a Saline (frazione del sindaco) e non nelle aree interne.
E’ nato così un comitato, vista l’inefficienza del sindaco in materia, per chiedere la linea veloce a Fossato, Montebello e a Masella. Sono state raccolte centinaia di firme e presentate al Comune, Prefetto, Provincia, Comunità Montana, Regione, Agenzia delle Comunicazioni, Presidente della Repubblica. I cittadini delle aree interne chiedono i loro diritti che il sindaco e la giunta compiacente ha negato e continua a negare.
Infatti, il sindaco ha ricevuto la lettera giorno 6 settembre, come gli altri Soggetti. Ed ha dato avviso per la convocazione del consiglio comunale previsto per il giorno 15, giorno 8, cioè 2 giorni dopo aver ricevuto la missiva. Ma non ha inserito il punto all’ordine del giorno del consiglio comunale. Ecco come si esplica la sensibilità del sindaco verso le aree interne del comune.
Giornalisti di Calabriachannell, la prossima volta non vi fate raggirare…state attenti all'intervistato!
Al sindaco gli è venuta pure la brillante idea di spostare il server da Montebello centro a Saline (sua frazione) perché, dice, manca la linea veloce ADSL nelle aree interne.
E già, dopo il danno per le aree interne, pure la beffa!!!
Ma proseguiamo con l’intervista-menzogna.

Calabriachannell fa un’altra domanda: stanno nascendo unioni dei comuni per ottenere vantaggi nell’azione di governo. Cosa sta facendo il vostro in questo settore?
Risponde il sindaco: abbiamo chiesto l’adesione alla rete di comuni dell’area grecanica. Il nostro comune ha origine grecanica, lo testimonia una messa bizantina officiata nel nostro territorio.
Stiamo tentando di realizzare una Toponomastica bilingue
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Oh, cavolo!!! Una toponomastica bilingue, come quella che si trova a Bova Marina….Ma che bel progetto; peccato, però, che ancora il sindaco deve portare in consiglio comunale il lavoro che la commissione toponomastica presieduta da Paolo Mallamaci gli ha consegnato nel 2001. Un lavoro svolto in un anno circa, e gratis, che giace nei cassetti del sindaco. Soldi per la toponomastica normale non ce ne sono stati. Figuriamoci per quella bilingue.
E passiamo all’ultima domanda.

Calabriachannell: il territorio della Calabria è integro, almeno ha il vantaggio di non essere inquinato. In agricoltura si parla tanto del biologico. E’ importante la coltura dell’olio.
Risponde il sindaco Nisi: c’è una notevole ripresa ed attenzione verso questo prodotto, presente a Fossato. Auspico una legge regionale per questa area, dopo quella per la Piana.
Toh, il sindaco auspica una legge regionale.
Dopo che lui, invece, ha tolto i fondi alla Sagra dell’olio e dei prodotti tipici, manifestazione di livello provinciale dell’associazione Il Lume, che portava visitatori da tutta la regione e turisti da ogni parte a Fossato, per la commercializzazione dell’olio fossatese ed dei prodotti artigianali del comune. Nisi è stato il nemico numero uno dell’olio di Fossato, negando i fondi comunali e annientando così la manifestazione. E adesso parla del rilancio del nostro olio?
L’intervista finisce qua, per fortuna del sindaco.
Ma non per il giornalista di Calabriachannell, cha ha fatto la figura del novellino e ha maturato un punto a suo sfavore nella sua carriera professionale.

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postato da Anonimo; alle 12:23 AM, ,




Scuole medie Saline: Ma che fretta c'era?

Mi ero ripromesso di non intervenire nelle problematiche che riguardano il nostro Comune, ma vista la totale assenza di forze di opposizione in seno al Consiglio Comunale e in generale della politica, mi vede costretto a dare voce ad un malcontento diffuso tra i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole elementari e medie di Saline. Premettendo che questo intervento ha solo finalità costruttive e non di mera critica a se stante, e dando atto all’Amministrazione Comunale che è riuscita a risolvere un problema annoso che rendeva difficoltosa la capacità di apprendimento dei nostri ragazzi delle “medie”che erano ospitati in una struttura assolutamente inadeguata all’apprendimento, mi preme sottolineare che la decisione di iniziare l’anno scolastico nel nuovo plesso, sta creando gravi disagi agli alunni e ai genitori. Per accedere infatti alla nuova scuola, bisogna percorrere una strada larga poco più di tre metri che partendo da piazza chiesa sale a doppio senso di circolazione e considerando che giustamente i residenti parcheggiano le proprie autovetture, il transito è molto difficoltoso. Alla fine della strada, per arrivare materialmente a scuola, bisogna percorrere una stradina sterrata che attraversa un torrentello che a mala a pena da la possibilità ad una vettura di transitare. Considerando che tra le elementari e le medie le nuove scuole ospitano oltre 200 bambini e che per raggiungere il plesso che è in periferia bisogna per forza arrivarci in macchina, sia all’entrata che all’uscita si crea un ingorgo di dimensioni notevoli. Tenendo conto che attualmente vi sono le ditte impegnate in ulteriori lavori nell’area antistante la scuola (palestra, spogliatoio,etc) con operai e mezzi meccanici in movimento, il quadro che ne viene fuori è di assoluta confusione. Chi pensa di poter accompagnare i propri figli a scuola e di raggiungere il posto di lavoro, non lo può fare, perché deve fare conto con l’imbottigliamento che è consequenziale. La domanda che sorge spontanea è la seguente: ma che fretta c’era? Perché non si poteva aspettare che finissero tutti i lavori, comprese le scale di emergenza che ancora non sono ultimate, il ponte che è necessario all’attraversamento del torrente, la bitumazione per evitare bagni quotidiani di polvere e trasferirsi nel nuovo plesso tra qualche mese? Perché non sono stati differiti i lavori nelle scuole elementari (attualmente interessati di interventi e quindi non agibili)? Mi chiedo se qualcuno si è posto il problema che alle prime piogge tutta l’area antistante alla scuola sarà impraticabile e peggio se c’è il rischio di un isolamento della location in caso di precipitazioni torrenziali? Certo si può sempre dire che da noi non piove mai. Ma neanche a Vibo pioveva mai, ma chi scrive è stato testimone indiretto della tragedia non annunciata che ha interessato l’area del vibonese nello scorso luglio, ed ha visto i propri colleghi uscire dall’ufficio con i gommoni e le macchine galleggiare per le strade. E credetemi,la tempesta è arrivata senza nessun preavviso. Sorvolo su quanto si dice in questi giorni in giro nel paese che il nuovo plesso è carente dei pareri tecnici necessari, quali il certificato di agibilità, il certificato sanitario e di prevenzione incendi, perché mi rifiuto di pensare che nella fretta di aprire, la scuola non abbia le idonee certificazioni, perché sulla testa dei nostri figli, nessuno può addossarsi responsabilità che non gli competono. Ma qualcosa deve essere fatta per evitare che la frequentazione delle lezioni per i nostri ragazzi diventi una odissea senza fine. Ad esempio si potrebbe far slittare l’inizio delle lezioni di un quarto d’ora tra le elementari e le medie. O dare un nuovo sbocco alla viabilità, con l’apertura di nuove pertinenze. Sono convinto che l’Amministrazione comunale,alla quale, va dato atto di aver risolto un annoso problema della nostra comunità, saprà trovare di concerto alla Dirigente dell’Istituto comprensivo le dovute soluzioni per evitare o prevenire i disagi creati da una non corretta programmazione che ricadono oggi sui ragazzi e sui loro genitori.
Paolo Mallamaci

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:42 PM, ,




Loiero bis il punto di vista dell' UDEUR reggino

La soluzione della crisi regionale soddisfa pienamente il partito del Campanile reggino. L'affidamento delle importanti deleghe alle Attività Produttive ed al Personale a Pasquale Tripodi sono il riconoscimento dell'ottimo lavoro svolto dal leader reggino del partito in questo primo scorcio di legislatura, alla guida del difficile comparto dei trasporti e delle infrastrutture. Va dato atto all'On. Loiero di aver valorizzato, con l'attribuzione di queste ulteriori importanti deleghe le qualità politiche e gestionali di Pasquale Tripodi, in un comparto che versa in una situazione di grande stagnazione. Il partito reggino esprime dunque grande soddisfazione per il riconoscimento del ruolo guida che il Campanile sta assolvendo all'interno della nostra provincia e augura all'Assessore Tripodi e alla nuova giunta regionale un proficuo lavoro per creare le condizioni affinché si registri, con idonee politiche di sviluppo, la crescita civile,sociale ed economica della nostra Regione.
Comunicato stampa
Paolo Mallamaci
Vice segretario Provinciale dell'Udeur

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:25 PM, ,




Regione Calabria, al via il Loiero 2


Varato il nuovo governo regionale.
E' nato il Loiero bis. La nuova giunta della Regione Calabria comprende 12 assessori, 2 sottosegretari e 2 consulenti.

Ma vediamoli in dettaglio i dodici assessori:

PRESIDENTE: Agazio Loiero (Pdm)
Conserva la delega alle Politiche di sviluppo del Porto di Gioia Tauro.
VICEPRESIDENTE: Nicola Adamo (Ds)
Delega al Turismo, Beni culturali, e Marketing territoriale.
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIO: Vincenzo Spaziante (Esterno)
TUTELA DELLA SALUTE: Doris Lo Moro (Ds)
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Antonino De Gaetano (Rc)
TRASPORTI E INFRASTRUTTURE: Demetrio Naccari Carlizzi (Margherita)
AMBIENTE: Diego Tommasi (Verdi)
ISTRUZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA, UNIVERSITA': Sandro Principe (Fed. Soc.)
URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO: Michelangelo Tripodi (PdCI)
ATTIVITA' PRODUTTIVE E PERSONALE: Pasquale Tripodi (Udeur)
LAVORI PUBBLICI, ACQUE E POLITICHE ABITATIVE: Luigi Incarnato (Rnp)
AGRICOLTURA E FORESTAZIONE: Mario Pirillo (Pdm)

Sottosegretari:
ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA: Beniamino Donnici
LEGALITA' E SICUREZZA: Antonio Baudi

Consulenti:
SVILUPPO INDUSTRIALE: Santo Versace
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FONDI POR: Andrea Monorchio

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postato da Anonimo; alle 11:08 AM, ,




La Regione Calabria ha pagato per anni 400.000 assistenze sanitarie inesistenti

La Regione Calabria ha corrisposto per anni il rimborso ai medici di base per l'assistenza a circa 400.000 persone inesistenti ai fini del servizio sanitario regionale, perche' decedute, non piu' residenti sul territorio calabrese o contggiate piu' volte nella rendicontazione, con uno spreco di risorse pari a 30 milioni di euro all'anno. Lo ha reso noto questa sera l'assessore regionale alla Salute, Doris Lo Moro, intervenendo a Lamezia Terme all'assemblea generale dell'Anisap, l'associazione nazionale delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private. "Il dato - ha spiegato l'assessore - e' emerso da una verifica effettuata dagli uffici del dipartimento alla Tutela della Salute grazie alla nuova anagrafe informatizzata degli assistiti.
Tratto da Strill.it

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:20 AM, ,




L'assessore Michelangelo Tripodi chiede la sospensione della procedura di vendita delle Officine grandi riparazioni di Saline

"È davvero sconcertante la scelta comunicata dalle Ferrovie dello Stato di mettere in vendita le Officine grandi riparazioni di Saline Joniche. Ciò è tanto più grave perché una scelta di questa natura sancisce il definitivo abbandono di qualsiasi possibilità di ripresa dell'attività dello stabilimento o di avvio di quello che, per quanto mi riguarda, poteva essere uno sbocco naturale attraverso l'insediamento nell'area di un vero e proprio polo manutentivo del settore dei trasporti". Lo sostiene l'assessore regionale al Governo del Territorio della Regione Calabria, Michelangelo Tripodi, che sollecita la sospensione dell'iter avviato dalle Ferrovie per la cessione delle Ogr. "La vendita dello stabilimento di Saline - afferma Tripodi - spazza via qualsiasi prospettiva di futuro. Ed è davvero strano che tutto questo possa accadere mentre a livello nazionale c'è un esecutivo di centrosinistra, presieduto da Romano Prodi che, in campagna elettorale, ha dichiarato pubblicamente di considerare la Calabria "figlia prediletta" del Governo. Inoltre, sembra assolutamente inconcepibile che le Ferrovie possano decidere la vendita delle Ogr di Saline senza aver concordato tutto questo con il ministro dei Traporti che, per quanto ne sappiamo, nei mesi passati aveva annunciato la volontà di voler attivare un progetto di rilancio delle Officine grandi riparazioni che, ovviamente, con la cessione non avrebbe possibilità di attuazione". "Considerata l'estrema gravità di quanto sta accadendo e ritenuto che la Calabria non può subire questo nuova sopraffazione, che colpisce al cuore gli interessi e le prospettive di crescita della regione in un settore che assume ormai un carattere strategico - prosegue l'assessore al Governo del Territorio - chiediamo che le Ferrovie dello Stato sospendano immediatamente la procedura avviata per la vendita dello stabilimento e che si apra subito un confronto con le istituzioni locali, a partire dalla Regione, e con le organizzazioni sociali affinché si assumano le decisioni necessarie per assicurare un futuro certo alle Ogr o per definire un nuovo progetto di attività che dovranno essere svolte nello stabilimento. "In tal senso, si chiede l'immediato intervento del ministro dei Trasporti - aggiunge Michelangelo Tripodi - affinché disponga il blocco della vendita delle Officine e convochi un'apposita conferenza con tutti i soggetti politici, sociali e istituzionali che sono coinvolti. Sarebbe davvero incredibile che, mentre domani sarà inaugurato il raddoppio del binario della linea ferroviaria Reggio- Melito che produrrà notevoli benefici a tutta l'area interessata e che potrebbe avere ricadute positive anche sulle stabilimento di Saline, assistiamo al totale disimpegno delle Ferrovie dello Stato senza che tutto questo trovi un'adeguata reazione da parte dei rappresentanti del governo nazionale preposti, in particolare da parte degli esponenti calabresi del governo nazionale". "Ovviamente, ci auguriamo che questa nostra denuncia - conclude l'assessore Tripodi - possa trovare ascolto e accoglimento con la conseguente assunzione delle iniziative necessarie a bloccare questo provocatorio atto delle Ferrovie dello Stato che, invece di vendere, dovrebbero piuttosto pensare a come onorare il loro debito nei confronti della provincia di Reggio e dell'intera Calabria".
Comunicato stampa "Amministrazione Regionale Calabria"
Il mio punto di vista:
Come non essere d'accordo con la visione dei fatti fornita dall'On. Michelangelo Tripodi? Non è tollerabile, per chi come me ha votato per il centrosinistra, che una decisione di tale portata sia avallata dall'esecutivo Prodi. Non è pensabile che il ministro ai trasporti Bianchi, il sottosegratario alle infrastrutture Meduri, il viceministro dell'Interno Minniti, tutti eletti in Calabria e con molti voti dei montebellesi non intervengano. In campagna elettorale Prodi aveva detto che la Calabria sarebbe stata la figlia prediletta del suo governo, noi calabresi non vogliamo essere figli prediletti, a noi basta essere figli al pari degli altri, ma se la vendita delle Ogr dovesse avverarsi non potremo evitare di considerarci solo figliastri e di considerare il governo Prodi solo un patrigno. La Calabria ha dato un immenso contributo alla vittoria del centrosinistra ora chiede dignità e sviluppo.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:39 PM, ,




Doppio binario pronto, OGR Saline in vendita

Come raramente accade dalle nostre parti, in perfetto linea con i tempi previsti, venerdì verrà consegnata la tratta ferroviaria Reggio - Melito che, nei mesi passati, è stata oggetto di lavori per il raddoppio del binario. L'elettrificazione, però, sarà completata solo a entro marzo. Alla cerimonia d'inaugurazione presenzieranno i ministri Bianchi e Di Pietro. Unitamente a questa a buona notizia, le ferrovie hanno comunicato di aver messo in vendita le Officine Grandi Riparazioni di Saline Joniche. Quale sarà il reale destino di questa immensa struttura, al momento non è dato saperlo. Speriamo solo che non sia identico a quello dell'ex Liquichimica Biosintesi Saline.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:53 PM, ,




Inaugurata la personale di Nunzio Bava

E' stata inaugurata venerdì 8 settembre, la personale dell’artista reggino Nunzio Bava. La mostra, dal titolo "Una vita per l'arte" resterà allestita per tutto il mese di settembre presso il Castello Aragonese. In esposizione trentuno opere dell'artista, tra cui nove foto di alcuni lavori realizzati nelle chiese di Reggio Calabria. Ma chi era Nunzio Bava? Nunzio Bava nasce a Bagaladi, in provincia di Reggio Calabria, il 10 giugno 1906 ,dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia al paese nativo,si sposta a Reggio Calabria dove frequenta corsi di disegno nella scuola d'arte "Mattia Preti". In quel periodo collabora, con disegni del paesaggio calabrese e di figure ispirate al costume della sua terra, a diversi quotidiani e periodici. Per alcuni anni si trasferisce in Umbria dove ha modo didipingere e disegnare il paesaggio di quella regione in centinaia di opere. Gli viene affidato l'incarico di dipingere per la Cattedrale di Reggio Calabria quattro grandi composizioni d'arte sacra. Altre opere della stessa tematica sono presenti nelle chiese di S.Paolo, Madonna del Carmine e S.Maria la Cattolica per i Greci. Per numerose altre chiese esegue bozzetti e cartoni per vetrate e mosaici. Ha simpatia per i macchiaioli, per la pittura luministica e per le grandi composizioni della pittura d'argomento e figurativa, per l'importanza data al disegno sul colore. Partecipa a 150 Mostre nazionali e ne allestisce di personali in diverse città. Premiato 150 volte. Tra i premi più prestigiosi ci sono:Premio Ministero dellle corporazioni- Roma 1934 Esposizione Nazionale d'Arte Mediterranea -Palermo 1946 IV Esposizione Nazionale di Arte Contemporanea- S.Benedetto del Tronto 1955 I Biennale Nazionale d'Arte Sacra di Bologna-1954 Nunzio Bava muore nel 1994.
Opere in mostra:
1. CASA RUSTICA, olio su tela, 1942
2. TESTA DI MILLA, olio su tavola, 1942
3. VIANDANTI, olio su tavola, 1973
4. BARCHE SULLA SPIAGGIA, olio su tela, 1988
5. STRADA E CASA SOLEGGIATE, olio su cartone, 1970
6. VECCHIA COSENZA, olio su faesite, 1983
7. NATALE IN CALABRIA, disegno acquerellato, 1980
8. MARINA IN CALABRIA, olio su tavola, 1980
9. MARINA, OLIO SU TELA, olio su tela, 1992
10. IL VIANDANTE, disegno acquerellato
11. GRUPPO DI CASE, olio su tela, 1990
12. I LAVORATORI, olio su tela, 1942
13. IL CANCELLO, olio su cartone telato, 1992
14. CONTADINO, olio su cartone telato, 1984
15. VECCHIO ASSOPITO, olio su cartone telato, 1984
16. STRADA, olio su cartone telato, 1992
17. CONTADINE CALABRESI, olio su cartone telato, 1984
18. MURATORI, disegno, 1970
19. MUSEO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA, sanguigna, 1939
20. VIANDANTI, olio su tela
21. PAESAGGIO, olio su tela
22. POPOLANE CALABRESI, olio su tela, 1974

Foto di alcuni lavori realizzati nelle chiese di Reggio Calabria
23. LA VENUTA DI SAN PAOLO A REGGIO, Chiesa di San Paolo alla Rotonda
24. ANNUNCIAZIONE, Chiesa di San Paolo alla Rotonda
25. CONVERSIONE DI SAN PAOLO, Chiesa di San Paolo alla Rotonda
26. NATIVITÀ, Chiesa di San Paolo alla Rotonda
27. GESÙ SPEZZA IL PANE DAVANTI AI DISCEPOLI DI EMMAUS, Cattedrale
28. LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI, Cattedrale
29. MOSÈ CHE FASCATURIRE L’ACQUA DALLA RUPE, Cattedrale
30. SANT’ELIA NEL DESERTO SVEGLIATO DALL’ANGELO, Cattedrale
31. SANT’ANTONIO, 1977, Chiesa del Carmine

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:52 PM, ,




Fossato Jonico ha celebrato la Patrona Maria SS. del Buon Consiglio


Come ogni anno, da antica tradizione, nel giorno dell’8 settembre, Fossato Jonico ha celebrato la Patrona del paese, la Madonna del Buon Consiglio, con festeggiamenti religiosi e civili.
Il quadro della Vergine, pregevole opera d’arte di maniera collocata al centro dell’altare maggiore, è stato portato in processione nel pomeriggio per le vie del paese con in testa il Parroco Don Carmelo Perrello e le autorità civili, per raggiungere ogni via, ogni vicolo, e accogliere le preghiere e le devozioni dei fedeli; per le vie principali e le viuzze ha ricevuto offerte in denaro e preghiere di grazia per gli ammalati; ha fatto ritorno nella chiesa dittereale a tarda sera, dopo alcune ore di processione. La Madonna è stata accolta, come da consuetudine, da un lungo applauso della popolazione e dal grido di “Viva Maria!”.
Del meraviglioso dipinto ( che si vede in foto) non conosciamo l’autore. Secondo il Frangipane sarebbe di scuola settecentesca calabrese; ma la critica prevalente invece lo attribuisce ad un seguace del Gaggini. Purtroppo, per un restauro abusivo, la firma dell’autore è rimasta coperta e dovrà intervenire la moderna tecnologia per decifrarne la scritta.
Il quadro della Vergine ripropone il racconto della tradizione, che lo vuole venuto da Scutari (Albania), portato dagli Angeli, mentre sorvola il mare Adriatico, e atteso a Genazzano (Roma) dalla Beata Petruccia, mentre sull’altra sponda, alcuni fedeli albanesi piangono la sua dipartita.
L’immagine del quadro custodito nella chiesa fossatese è una copia assai fedele dell’originale che si trova nel paese di Genazzano.
Il Santuario di Genazzano, dove la Madonna del Buon Consiglio apparve prodigiosamente il 25 aprile 1467, viene considerato anche Santuario del popolo albanese. Numerosi pellegrini, infatti, vengono dall’Albania a pregare la “loro Madonna”, così come fece parecchie volte l’albanese Madre Teresa di Calcutta, l’ultima il 10 giugno 1993.
La devozione del popolo fossatese alla Madonna del Buon Consiglio è antica e perdura nel tempo. Fossato Jonico è un paese ricco di uliveti e il raccolto delle olive si potrae fino a giugno-luglio. La Madonna del Buon Consiglio è Patrona, quindi, delle raccoglitrici d’olive e dei “trappetari”, accudenti all’accensione periodica della “lumera” (lampada) devozionale. Così, per tutto il periodo della raccolta, nei frantoi e nelle case si tiene acceso un lume ad olio dinanzi alla venerata immagine.

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postato da Anonimo; alle 5:57 PM, ,




Operazione Baytown: 63 anni fa gli alleati sbarcavano a Reggio

Era il 3 settembre 1943, poco prima dell'alba, partiva l'Operazione Baytown. L'Ottava Armata del Generale Montgomery sbarcava sulle spiagge di Reggio Calabria. Nei giorni e nei mesi che precedettero lo sbarco vi furono intensi e devastanti bombardamenti. Le bombe caddero sia su Reggio che sui paesi limitrofi. Fu, appunto, in uno di questi bombardamenti, a Melito P.S. che, nella notte del 1 febbraio 1943, a soli 32 anni, perse la vita il nostro illustre compaesano, parroco Don Giovanni Billari. Oggi a 63 anni di distanza vogliamo ricordare, questo sbarco che ha segnato l'inizio della rinascita democratica della nostra regione, proponendo una ricostruzione degli eventi tratta dal libro Operazione Baytown, di Giuseppe Marcianò Edizioni "Città del Sole".
Alle 02:30 del 3 settembre la lunga linea dei mezzi da sbarco, su cui erano imbarcati i battaglioni d'assalto, scivolò via dalle spiagge e cominciò a radunarsi dietro lelance a motore della Marina. Alle 03:45, quando i soldati erano ancora in mare, iniziò il colossale fuoco di sbarramento diretto contro le coste calabresi. L'intera fascia costiera intorno a Messina era illuminata a giorno dai lampi dei cannoni. Tale bombardamento è stato deplorato da tutti gli storici per la sua inutilità, data la scarsa consistenza degli obiettivi militari. Anche in mancanza di cifre precise, si può ipotizzare ragionevolmente che il bombardamento provocò numerose vittime tra i civili, anche se gran parte della popolazione si era rifugiata nei paesi dell'entroterra. Alle ore 04:50, con appena 20 minuti di ritardo sulla tabella di marcia, il comandante Nicholl ordinò di spingersi sulle spiagge. Mentre l'alleato tedesco scompariva rapidamente, ritirandosi velocemente verso Nord, il generale Mario Carbone, comandante del settore calabro della piazza militare marittima di Messina-Reggio Calabria, cercò fino all'ulitmo di contrastare sui contrafforti dell'Aspromonte l'avanzata degli anglo-canadesi ed alle 06:15 inviava il seguente colombigramma al comando della 211^ divisione costiera: "Dopo violentissimo fuoco artiglieria dalle 03:50 alle 05:30 numerosi mezzi da sbarco (oltre 30) sono giunti sulla foce del torrente Gallico. Provvederò subito per contrattacco". L'ordine di contrattacco non ebbe, però, seguito. Lo sbarco delle truppe alleate si stava intanto svolgendo così rapidamente da anticipare, addirittura, i tempi previsti nei programmi dei pianificatori. I Canadesi, poco dopo le 05:45, iniziarono la dura salita verso quota 305 per impadronirsi dei due forti, posti sulla collina di Pentimele. Alle 07:15 erano già dentro i forti senza incontrare alcuna resistenza. Le compagnie d'avanguardia del reggimento Carleton e York, abbandonate le spiagge, si spinsero dentro la città. L'avanzata procedeva secondo una duplice direttrice di marcia: una compagnia avanzava lungo la strada principale del rione S.Caterina, mentre l'altra marciava costeggiando le prime alture, site a monte della zona urbanizzata. In breve tempo superarono anche il ponte dell'Annunziata, dopo avere infranto la debole resistenza di un plotone del 502° Battaglione costiero. A questo punto i Canadesi erano ormai entrati nella zona centrale della città. I pochi civili rimasti a Reggio si comportavano amichevolmente nei confronti degli invasori e si affannavano a spiegare che l'ultimo Battaglione della 29^ Panzer si era ritirato due giorni prima dalla città, dirigendosi verso l'Aspromonte. Alle 08.10 i Canadesi controllavano l'aeroporto, alle 11.45 un'altra compagnia siimpadroniva della collina sovrastante, in prossimità del villaggio di Gallina. Si era così conclusa la conquista della città da parte dei Canadesi senza incontrare pressocchè nulla resistenza. Non molto diversamente erano andate le cose nei settori riservati alle due brigate inglesi.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:02 PM, ,




E' attiva la Montebello Ionico Blog Chat

Siamo lieti di annunciarvi che a partire da questo momento Montebello Ionico Blog News ha la sua chat:
Montebello Ionico Blog Chat

La chat dei montebellesi, dove potremo incontrarci, discutere, interagire, scambiare file e fare nuove amicizie. La chat sostituirà la tagboard che, contrariamente alle aspettative, non si è rivelata funzionale. Abbiamo previsto un accesso libero senza alcuna registrazione, il link per accedere si trova sulla sidebar di destra. Cosa aspettate? Vi attendiamo numerosi!

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:07 PM, ,




Il barone di Montebello e la strage degli Alberti di Pentidattilo

Grazie alla presentazione della II edizione del libro di Alessandro Cavallaro: "Il barone di Montebello e la strage degli Alberti di Pentadattilo" tenutasi alcuni giorni addietro nei locali della biblioteca comunale di Palizzi, torna di attualità la vicenda che nel lontano 1686 ha visto protagonista Bernardino Abenavoli del Franco Barone di Montebello.
Era il 16 aprile 1686, notte di Pasqua. Solo pochi giorni prima il barone Bernardino Abenavoli, discendente di quel nobile Ludovico Abenavoli che aveva partecipato alla disfida di Barletta, era giunto alla terribile conclusione, aveva dato ordini precisi per i "preparativi", aveva corrotto Scrufari, il guardiano del Castello degli Alberti e ora tutto era pronto. Antonia, la bella figlia dei Marchesi Alberti sarebbe stata finalmente sua. A nulla sarebbe valso il tradimento del Marchese Don Lorenzo che dopo avergli promesso la sorella Antonia in sposa poi l'aveva costretta ad accettare il fidanzamento col cognato Don Petrillo figlio del Vicerè della corte di Napoli Don Pietro Cortez. La festa per quel fidanzamento non si sarebbe svolta, altri erano i festeggiamenti, le musiche e le danze che Bernardino aveva in mente per quella sera. Nella prima serata, il barone, partì insieme ai suoi bravi. Avevano attraversato il torrente, e silenziosamente si appropinquavano a scalare la ripida rupe di Pentedattilo sopra la quale svettava il castello. Li erano attesi da Scrufari che, guidandoli attraverso ripidi sentieri, li aveva portati davanti ad un ingresso secondario e li aveva fatti entrare. Le guardie, prese di sorpresa furono subito annientate. Così, come l'aquila, volteggiando silenziosa, piomba addosso alla sua preda senza destare in essa alcun sospetto, Bernardino e i suoi uomini piombarono nella sala dove si stava festeggiando il fidanzamento di Antonia con Don Petrillo. Alla vista di qui scherani armati gli invitati rimasero impietriti, nessuno ebbe il coraggio di reagire difronte alla minaccia delle armi. Bernardino prese in braccio Antonia, anch'essa rigida e pallida come una statua, e la portò via. Solo allora le pistole e i pugnali dei bravi si misero in azione, pochi sarebbero usciti vivi da quel maniero. Il primo ad essere colpito fu Don Lorenzo, fu poi la volta della madre Donna Maddalena, della sorella Anna, del piccolo Simone, della moglie Caterina, della suocera Donna Agnese Velasquez e di tutti gli altri invitati. Oltre ad Antonia si salvarono solo Teodora (sorellina di Antonia) e Don Petrillo Cortez che fu preso in ostaggio come garanzia contro eventuali ritorsioni del Viceré verso gli Abenavoli. Mentre Bernardino con la sua Antonia scappava, a dorso di mulo, verso Montebello, il castello di Pentedattilo si era trasformato in un mattatoio. Cadaveri e sangue erano le uniche due cose che potevano scorgersi girando in quelle stanze. Conosciuta la tremenda fine dei suoi cari, Antonia che pure era stata innamorata di Bernardino, ora non voleva più saperne di sposarlo, ma quel matrimonio si sarebbe ugualmente celebrato. Il 19 aprile 1686 nella chiesa dittereale di S. Nicola, nonostante Antonia continuasse a rifiutare di pronunciare quel fatidico si, Bernardino costrinse il prete D. Giovanni Cuzzocrea a celebrare le nozze. La notizia della strage, intanto, era giunta fino a Napoli dove il Vicerè Cortez, saputa la triste sorte dei suoi cari, ordinò l'invio di truppe in Calabria per punire il terribile delitto di cui Bernardino si era macchiato. Nonostante Bernardino, dopo aver affidato la moglie ad un convento, si fosse dato alla macchia per evitare l'assedio di Montebello, il paese fu assediato ugualmente. Entrati in Montebello, i soldati liberarono il figlio del Vicerè e catturarono sette degli esecutori della strage (compreso Scrufari) le cui teste furono tagliate ed appese ai merli del castello di Pentedattilo. Di Bernardino non si seppe più nulla fino a quando, molti anni dopo, non si disse che arruolatosi come mercenario con i cavalieri di Malta, ed in seguito nell'esercito austriaco, aveva trovato la morte durante una battaglia navale contro gli infedeli turchi il 21 agosto del 1692. Antonia, che sopravvisse molti anni alla morte del marito, nel 1690 ebbe annullato dalla Sacra Rota il matrimonio con Bernardino perché contratto per effetto di violenza e finì i suoi giorni nel convento di clausura di Reggio Calabria, ma, consumata dal dolore e dall'angoscia di essere stata lei l'involontaria causa dell'eccidio della sua famiglia, la sua vita non fu vita, tutti i giorni successivi a quel 16 aprile 1686 furono, per lei, solo un inferno di tristi ricordi.
A distanza di circa 350 anni, la triste vicenda di questi due innamorati, a cui la sorte aveva riservato amari destini, è rimasta viva nella memoria delle genti di Montebello e Pentedattilo e continua a destare interesse. E' sempre di alcuni giorni addietro la notizia che un noto regista ha preso contatti con la famiglia dell'avvocato Abenavoli (discendente di Bernardino) affinché questa storia, possa rivivere in un film.
Fabio L. Macheda

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:43 PM, ,




Il nostro primo compleanno

Sembra l'altro giorno, eppure da quel 6 settembre 2006 in cui è nato Montebello Ionico Blog News è passato un anno. Da quando col mio primo post, chiedevo gli auguri per "la nuova impresa in cui stavo per cimentarmi", ne sono successe di cose. Ero partito da solo, quasi subito si è aggiunto Miguel che con la sua combattività ha dato un inestimabile contributo alla riuscita di questa impresa, in seguito abbiamo avuto la preziosa collaborazione di Vladimir e Laceviz. Quello che allora era solo un esperimento per tentare di dare voce e visibilità a Montebello e ai montebellesi è riuscito, ed oggi è un blog affermato e seguito. Ma diamo un po' di cifre su questo primo anno di attività: i visitatori che abbiamo avuto, provenienti da più di 50 nazioni, sono 6990 per un totale di 11050 pagine viste, con una media di 37 visitatori giornalieri, 281 sono i commenti ai nostri post, i contatti che abbiamo avuto e continuiamo ad avere via mail coi nostri lettori non si possono contare. Oggi Montebello Ionico Blog News è indicizzato sui maggiori motori di ricerca come Yahoo, Msn e Google, su cui ha più di 250 pagine indicizzate, è presente in Tecnorati, classifica mondiale dei blog al 475458 esimo posto su 53,3 milioni di blog indicizzati, in Blogitalia, la directory italiana dei blog al 2324 esimo posto su 12724 blog segnalati, in Top100.qix.it, altra directory di blog italiani al 558 esimo posto nella classifica totale e al 3° in quella dei blog locali. Siamo entusiasti, ma la cosa che più di tutti ci da soddisfazione è essere diventati un sito di riferimento per tutti i montebellesi che per varie circostanze hanno dovuto emigrare.
Tutto questo lo dobbiamo a voi che ci seguite, che ci commentate, che ci criticate che ci date suggerimenti, che donandoci la vostra attenzione ci spronate ci incoraggiate a continuare.
Grazie di cuore

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:13 PM, ,




Montebello, proposta popolare per l'attivazione del servizio ADSL nelle aree interne del comune


E' stato costituito nel comune un comitato che ha provveduto a raccogliere centinaia di firme dei cittadini montebellesi, per tentare di dare il servizio ADSL nelle zone interne del territorio di Montebello che sono prive.
Ciò in base all'art. 39 dello Statuto comunale (Proposte), facente parte del Capo I (Istituti di partecipazione e diritti dei cittadini) che così recita:
1. Qualora un numero di elettori del Comune non inferiore a 250 avanzi al Sindaco proposte per l'adozione di atti amministrativi di competenza dell'Ente e tali proposte siano sufficientemente dettagliate in modo da non lasciare dubbi sulla natura dell'atto e del suo contenuto dispositivo, il Sindaco ottenuto il parere dei responsabili dei servizi interessati, trasmette la proposta unitamente ai pareri all'Organo competente ed ai gruppi presenti in Consiglio Comunale entro 30 giorni dal ricevimento.
2. L'Organo competente può sentire i proponenti e deve adottare le sue determinazioni in via formale entro 30 giorni dal ricevimento della proposta.
3. Le determinazioni di cui al comma precedente sono pubblicate negli appositi spazi e sono comunicate formalmente ai primi tre firmatari della proposta.
Vi è stata una grande partecipazione dei cittadini che hanno firmato in massa, contribuendo a raccogliere più di 400 firme.
Ecco, comunque, il comunicato stampa che il Comitato ha diffuso agli organi di informazione:
COMUNICATO STAMPA
Il comitato promotore della "Proposta popolare per l’adozione di atti amministrativi, (ai sensi dell'art. 39 dello Statuto Comunale) tendente a favorire l’attivazione del servizio ADSL nelle zone scoperte del Comune di Montebello Ionico", composto da:
Nicolò Paolo
Crea Giovanni
Macheda Fabio

Premesso che:
La diffusione delle tecnologie informatiche e in particolare dell'accesso alla rete Internet nella società, nel mondo del lavoro e della professioni costituisce uno strumento ormai imprenscindibile per contribuire a garantire ai cittadini significative opportunità di lavoro, studio, informazione, svago, libera manifestazione del proprio pensiero (art. 21 Costituzione), effettiva partecipazione all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 3 Costituzione) e rappresenta inoltre una risorsa strategica per le imprese per competere in un mercato sempre più globalizzato;

Considerato che:
Nella quasi totalità del territorio del comune di Montebello Jonico (cioè nelle zone interne con la sola esclusione della zona costiera) non esiste una rete ADSL, creandosi una disparità e disuguaglianza tra cittadini dello stesso comune;


Comunica che:
Ha provveduto a raccogliere ed a inviare 433 firme ( ne bastano 250 ai sensi dell'art. 39 dello Statuto comunale per la proposta popolare) al Sindaco del Comune di Montebello Ionico Avv.Loris Nisi e per conoscenza ai tre capigruppo ( Barbaro, Principato, Suraci) unitamente ad una lettera che richiede di mettere all'O.d.g. Del Consiglio Comunale p.v. La proposta di cui sopra e a trasmettere questo O.d.g. all'operatore telefonico competente e a farsi promotore presso le sedi idonee di forme di sollecitazione e pressione e a riferire ai proponenti sull'esito di tali contatti.
Con analoga missiva, è stato richiesto l’interessamento, alla problematica su esposta, del Presidente della Repubblica Italiana Ill.mo Sen. Giorgio Napolitano, di S.E. Il Signor Prefetto di Reggio Calabria Dott. Luigi De Sena, del Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Dott. Corrado Calabrò, del Presidente della Giunta Regionale Dott. Agazio Loiero, del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Avv. Giuseppe Morabito, del Presidente della Comunità Montana Versante dello Stretto Dott. Rocco La Valle.
I proponenti tengono a sottolineare come la mancanza del servizio ADSL è una problematica molto sentita nel nostro comune e come l'iniziativa sia stata accolta favorevolmente dall'intera popolazione delle frazioni interessate la quale ha fornito la propria fattiva collaborazione con grande entusiamo e senza riserva alcuna.
IL COMITATO PROMOTORE
Il Comitato fa notare che il Sindaco di Montebello e i rappresentanti dei gruppi consiliari hanno ricevuto la proposta giorno 6 settembre 2006. In tale data sono state pure spedite le missive indirizzate agli organi sovracomunali citati nel comunicato stampa.

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postato da Anonimo; alle 8:52 PM, ,




Morto il direttore de "Il Quotidiano della Calabria"

Francesco Gallina, Direttore Responsabile della nota testata calabrese, si è spento stamane. Con la sua morte, la Calabria perde non solo una delle più importanti firme del panorama giornalistico regionale, ma anche un uomo di indiscusse qualità morali.
Lo Staff di Montebello Ionico Blog News esprime, sia alla famiglia Gallina che alla redazione de "Il Quotidiano della Calabria", il proprio profondo cordoglio

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:59 PM, ,




La morte di Giacinto Facchetti, Presidente dell’Inter


Ha perso l’ultima partita, quella più importante.
Così la bandiera dell’Inter e della Nazionale, se n’è andato all’età di 64 anni, stroncato da un tumore che non gli ha dato scampo.
Era nato a Treviglio il 18 luglio del 1942. Ha trascorso tutta la sua carriera senza mai cambiare casacca. Dal 1961 al 1978 ha vestito infatti la maglia dell’Inter. E’ stato quindi quello che una volta si chiamava una bandiera di una squadra.
Nello stesso periodo ha vestito per 94 volte la maglia della nazionale, di cui per 70 con la fascia di capitano.
Finita la carriera di calciatore, è diventato vice presidente e poi presidente dell’Inter. E’ stato un simbolo autentico di calciatore e di uomo per tutti. Infatti, soltanto un’ espulsione in tutta la sua carriera.
Sandro Mazzola l’ha definito un galantuomo, un campione in campo e fuori.
Dino Zoff lo ha ricordato così: Un ragazzo straordinario, non si poteva non volergli bene.
Anche l’Uefa ha pianto la sua scomparsa, attraverso una nota apparsa sul suo sito internet.
Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha inviato alla famiglia un messaggio di cordoglio sottolineando fra i valori che lo hanno contraddistinto la lealtà: Partecipo commosso al profondo dolore della famiglia per la morte di Giacinto Facchetti, uno dei maggiori protagonisti della storia dello sport italiano. Resta di esempio per le nuove generazioni l’attaccamento ai valori di lealtà e di agonismo che hanno fatto di lui un grande campione e manager. Simbolo dello sport italiano ha saputo dimostrare nel corso della sua lunga carriera non soltanto le doti tecniche di calciatore, ma anche la correttezza, la compostezza e la professionalità come dirigente. La morte di Facchetti rappresenta una grave perdita per il calcio e per lo sport italiano.
Si può dire che Facchetti è nato sportivo, da ragazzo praticò l’atletica leggera dove ottenne ottimi risultati grazie al suo fisico poderoso.
Come calciatore ha cominciato la carriera da attaccante nella Trevigliese, grazie al suo fisico possente, alto ed elegante.
Nel 1961 il mago Herrera lo ha voluto in squadra impiegandolo come terzino con compiti anche d’attacco: nasceva il terzino fluidificante che in carriera lo ha portato a segnare 59 reti in serie A e 3 in Nazionale.
Ha debuttato in serie A il 21 maggio 1961 a Roma con la vittoria dell’Inter per 2-0 contro i giallorossi. La domenica dopo nel tempio del calcio di San Siro ha segnato uno dei tre gol con cui l’Inter si impose per 3-0.
Con l’Inter ha vinto 4 scudetti (1963-1965-1966-1971), 2 Coppe dei Campioni (1964-1965) 2 Coppe Intercontinentali (1964-1965) ed 1 Coppa Italia (1978).
Ha disputato in totale 476 partite di campionato.
Con la Nazionale ha esordito il 27 marzo del 1963 chiamato dal CT Edmondo Fabbri ad Istanbul contro la Turchia; con la Nazionale ha vinto il titolo di Campione d’Europa nel 1968 ed è stato vice campione del mondo nel 1970.
Ha dato l’addio al calcio nel 1978.
Facchetti resterà per sempre nel ricordo di tutti.
Ecco il comunicato del F.C. Internazionale del giorno 4 settembre 2006 che annuncia la scomparsa del suo Presidente:
Giacinto Facchetti ci ha lasciato troppo velocemente per non confondere, in questi attimi, il dolore e la rabbia, il senso d’ingiustizia e la preghiera.
Ci ha lasciato dopo aver giocato, con determinazione e stile, l’ultima partita.
Spinto nel campo del dolore da un destino nascosto, improvviso, bastardo.
L’atleta, nella testa e non solo nel fisico, nella morale e nei riti di una vita quotidiana all’insegna della lealtà e dello sport, ha lasciato il posto all’uomo di 64 anni sorpreso, colpito, ferito, ma non vinto.
Ha stretto i denti, ha combattuto sorretto dall’affetto dei suoi cari, di Massimo Moratti, di tutta l’Inter e di tutti gli interisti, mai abbandonato dal campionato infinito di amici che aveva, che ha, che lascia attoniti, storditi, in Italia e nel mondo.
Ci ha lasciati il diciannovesimo presidente della storia dell’Inter, il campione nerazzurro e azzurro indimenticato e indimenticabile, il dirigente italiano stimatissimo in Fifa e Uefa, il marito, il padre, il nonno, l’amico.
Oggi ci ha lasciato Giacinto Facchetti, una persona per bene.

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postato da Anonimo; alle 10:12 PM, ,




Treni: sciopero di 24 ore a partire dalle 21 di giovedì

RFI (Rete Ferroviaria Italiana), la societa' dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, informa che le organizzazioni sindacali Filt - Fit - Uilt - Orsa - Fast F - Ugl Af, Segreterie Regionali Calabria, hanno proclamato uno sciopero del personale RFI degli impianti di Reggio Calabria Centrale, Villa San Giovanni e delle Sale di controllo dei Dirigenti Centrali Operativi (DCO) della Direzione Compartimentale Movimento di Reggio Calabria, dalle 21.00 di giovedi' 7 alle 21 di venerdi' 8 settembre 2006.
Fonte www.strill.it

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:30 PM, ,




Lampatini mi ti viu!!!

Questo post vuole essere la naturale prosecuzione del precedente "Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. " col quale Bernardino informava che il Comune di Montebello Ionico era fra i 570 comuni della rete ASMENET aderenti all'iniziativa "100.000 lampade gratuite", e spiegando di cosa si trattasse e come fare per richiedere le lampade gratuite, forniva al lettore opinioni, a dire il vero molto critiche, ma condivisibili in toto, sulle modalità di realizzazione del progetto.
Incuriosito dall'iniziativa, ma soprattutto irrimediabilmente attratto dall'idea di vedere se il tutto fosse reale e funzionale come la locandina dell'iniziativa faceva intendere, il giorno stesso della pubblicazione del post di Bernardino, cioè Domenica 13 agosto 2006, seguendo, pedissequamente, tutte le istruzioni fornite dal sito in questione, ho deciso di richiedere le tre lampade gratuite. Ora, considerato che siamo al 5 di settembre, chiunque di voi abbia un minimo rudimento di conoscenza matematica, riuscirà a capire che dalla data della richiesta sono passati ben 24 giorni, ma del messaggio di posta elettronica che gli organizzatori dell'iniziativa assicuravano di inviare indicando il giorno, l'orario e l'indirizzo per il ritiro delle lampade non si è vista neanche l'ombra. Morale della favola: Se a casa avete lampadine fulminate cambiatele perchè cu spetta i lampatini du cumuni non llumina stanzi e non dduma lampiuni.
P.S. Naturalmente io non demordo e rimango ancora in attesa delle tre lampade gratuite, quindi se dovessi avere ulteriori novità in merito non tarderò a farvele sapere.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:03 PM, ,




Le grotte e il vampiro

Dopo una delle mie recenti visite alle Grotte della Lamia, incuriosito dalla bellezza del luogo e dalla stranezza delle formazioni presenti all'interno, sono stato colto da una irrefrenabile voglia di saperne di più. Lasciandomi prendere da questa curiosità ho iniziato a cercare nell'immenso mare di internet alla ricerca di qualche sito che, parlasse di quegli antri, corredato, magari,da qualche notizia in merito. Notevole è stato il mio stupore nello scoprire che, oltre alle Grotte della Lamia in Fossato Ionico, esistono altre grotte della Lamia sparse per tutta l'Italia. Grotte della Lamia sono dette quelle di Scilla nella frazione di Melia e quelle di Martina Franca in Puglia, le grotte di Pastena in Ciociaria si trovano sul Monte Lamia. Tutto questo non poteva essere una coincidenza, la parola Lamia doveva per forza avere un attinenza con le grotte. Sopraffatto da questa nuova "fissazione", ho focalizzato la mia attenzione e le mie ricerche sul significato della parola Lamia. Dopo ore di ricerca ecco i primi risultati: Lamia non è un sostantivo, bensì un nome proprio, il nome di un'antica regina della Libia. Ma cosa poteva mai avere a che fare un'antica regina libica con delle grotte sparse per l'intero sud Italia? La risposta è semplice e ci viene data da un antichissimo mito greco.
Lamia, figlia di Belo re della Libia, era una bellissima fanciulla. Divenuta amante di Zeus, ebbe con lui alcuni figli. La cosa, però, non fu gradita ad Era (moglie di Zeus) che le uccise tutti i figli ad eccezione di Scilla e la tramutò in un mostro con testa di donna e coda di serpente. Lamia, impazzita e presa dall'invidia, si vendicò uccidendo i figli degli altri e divenne tanto crudele che il suo volto si trasformò in una maschera da incubo. Condannata a vivere all'interno di grotte ed anfratti naturali, Lamia, che aveva la possibilità di trasformarsi in donna bellissima, attirava all'interno delle grotte giovani e bambini per poi ucciderli succhiando il loro sangue. Il nome, Lamia, pare apparentato con lamyros (ingordo) da laimos (gola), e il suo orribile volto è la maschera profilattica della Gorgone, usata dalla sacerdotesse durante la celebrazione dei Misteri di cui l’infanticidio era parte integrante.
Gli anfratti e le caverne erano, quindi, la dimora della Lamia, ecco perchè, a mio modesto parere, numerose sono le grotte che portano questo nome. Curioso notare come, ancora oggi, a Fossato, tali grotte non siano denominate semplicemente Grotte Lamia, bensì, Grotte della Lamia, rafforzando, così, l'ipotesi che il nome derivi dall'antica credenza che esse fossero la dimora del terribile mostro.

Fabio L. Macheda
Per visionare la galleria fotografica "Grotte della Lamia" clicca qui

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:09 PM, ,




La vera Calabria

Riportiamo qui, integralmente, un articolo de "Il Quotidiano della Calabria" in cui finalmente non si parla della Calabria violenta della 'ndrangheta, ma della Calabria vera, quella dell'ospitalità, della solidarietà, della gente perbene.
Parla un'escursionista veneta protagonista di un incidente
I calabresi sono la cosa più bella della Calabria
Lo scorso 27 luglio 2006, con il titolo "Cascate del Maesano giovane escursionista scivola in un burrone", a firma del signor Giovanni Verduci, veniva raccontato sommariamente quanto accaduto ad una giovane escursionista veneta. Oggi la giovane escursionista veneta, Silvia Pretta, appena uscita dall'Ospedale di Mestre (Venezia) dove era stata ricoverata per la dovuta riabilitazione dopo il trasporto dal Riuniti di Reggio Calabria, vorrebbe, vostro gentile tramite, ringraziare tutto il meraviglioso personale ospedaliero del suddetto Riuniti che mi ha avuto in cura. Non potrò mai dimenticare in special modo il neurochirurgo dottore Claudio Zacconi che con grande competenza ed amore mi ha operata ridandomi alla vita. Concordo con il mio papà che in più di un'occasione ebbe a dirmi: "La Calabria è una bella Regione, ma la cosa più bella sono i Calabresi". Non potrò mai scordarli per la loro immensa solidarietà. Al ringraziamento, vorrei unire i Vigili del fuoco di Reggio Calabria, in special modo il gruppo Saf di Catania, il Comando polizia locale di Reggio e tutte le forze di polizia intervenute nell'incidente. Ringraziando anticipatamente la redazione se vorrà pubblicare quanto sopra mando a tutti Voi cortesi saluti ed ossequi.
Silvia Pretta

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:56 PM, ,




Pentedattilo Film Festival: I nomi dei vincitori

Il Pentedattilo Film Festival, prima rassegna internazionale di cortometraggi, tenutasi nel pittoresco borgo del comune di Melito, si è conclusa domenica 28 Agosto. La giuria composta da Paolo Benvenuti, Tonino De Pace, Americo Melchionda, Paola Baroni, riuniti sotto la presidenza di Virgilio Fantuzzi, ha decretato all’unanimità l’assegnazione dei seguenti premi:

La direzione artistica ha inoltre assegnato i seguenti premi:

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:59 AM, ,




Il Fossato vince il torneo della memoria

Sfida di calcetto dedicata a quattro giovani montebellesi scomparsi prematuramente

Montebello Jonico ­ Si è concluso nei giorni scorsi il torneo di calcetto dedicato a quattro amici che hanno lasciato un segno tangibile della propria esistenza prima di giungere alla vita eterna. Nell'ambito dei festeggiamenti dedicati a Maria SS. Assunta, il comitato festa, guidato da don Carmelo Perrello, ha fortemente voluto lo svolgimento di questa iniziativa poiché evento annuale in ricordo di chi ha regalato a Montebello la propria esistenza e gli anni più belli della propria vita.
Il torneo di calcetto è stato dedicato a Ciccio Fallara, Carmelo Tripodi, Pasquale Battaglia e Nicola Minniti.
Il dott. Natale Battaglia che ha coordinato l'evento sportivo assieme al contributo di Santino D'Amico, Tonino Fallara, Vincenzo Battaglia, Nino Cuzzucoli, Fabio Morabito ed Alberto.
Ogni sera il campetto si presentava vivo e animato da chi giungeva da diverse parti con l'entusiasmo di sempre.
L'obiettivo di chi ha organizzato questo torneo è quello di ricordare ai partecipanti ed ai Montebellesi la figura di chi è stato uomo ed amico di tutti: è questo il caso dei quattro amici che oggi mancano all'appello di Montebello.
In quel campetto dovevano giocare anche loro e proprio perché non possono farlo, ogni anno c'è chi vuole correre ed emozionarsi al posto loro. Nell'ultima partita si sono incontrati sul campo una squadra di Fossato ed una di Melito. Alla fine dopo un tre a zero per i melitesi la partita è stata capovolta con un quattro a tre per i fossatesi. Grande soddisfazione tra i partecipanti e tra il pubblico presente numeroso anche perché tutti alla fine si sono sentiti vincitori. Alla squadra di Fossato è stato assegnato il primo premio, il secondo ai "Veterani" di Melito ed il terzo alla "Leone" di Melito P.S.
Non sono stati soli i grandi a divertirsi in quanto il torneo è stato rivolto anche ai ragazzi i quali si sono distinti per la disciplina ed il rigore sportivo. Il primo premio è toccato alla squadra "Energy" di Fossato il secondo alla squadra di Stinò ed il terno a quella di Fossato.
La premiazione è stata fatta dai parenti degli amici a cui è stato dedicato il memorial e dal consigliere comunale Angelo Principato che rappresentava l'amministrazione tutta, la quale si è impegnata mediante un contributo economico per la realizzazione della manifestazione. Quest'anno gli organizzatori hanno voluto fare un gesto diverso rispetto alla consuetudine degli anni passati: anziché dare alle famiglie una targa è stata posta davanti al campetto una bellissima stele lapidea con la dedica a chi ha saputo essere vero amico e soprattutto persona speciale capace di farsi ricordare nel tempo che scorre.
Il dott. Natale Battaglia nell'ambito della manifestazione ha ricordato i tratti degli amici scomparsi e soprattutto le loro doti umane e morali che sono esemplari e degni di essere ricordate non solo ogni anno ma soprattutto ogni giorno.

Vincenzo Malacrinò
Tratto da "Il Quotidiano della Calabria"

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:46 PM, ,




CONGRATULAZIONI

Carissimi,
congratulazioni per il blog e per i contenuti presenti. Ritengo sia un'ottima finestra per chi si vuole affacciare là dove tanti cercano di demolire persino la casa!!
In diversi articoli, le osservazioni e le attenzioni ai problemi sociali riassumono e sintetizzano la drammaticità del vero che imprime al presente una chiara nota dolente circa lo "strappo" ormai divenuto tragico tra il "govero" ed il "popolino" ignorato e calpestato da chi usa picconi per diroccare la Casa Comune.
Congratulazioni ancora per questo servizio che, metaforicamente parlando, rappresenta il mattone vero dell'abitazione popolare.

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postato da Anonimo; alle 11:44 AM, ,




Nuova galleria fotografica online

E' online la nuova galleria fotografica:

Chiesa del Buon Consiglio in Fossato (XVIII sec.)
Per visionarla clicca qui.

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Made in Calabria: Servizio su Montebello

Nei giorni scorsi, la troupe di Made in Calabria ha girato un servizio su Montebello Ionico. Il servizio sarà trasmesso dalle seguenti emittenti TV:

ITALIANINELMONDO CHANNEL
mercoledi 30/08/06 ore 9.40 sabato 02/09/06 ORE 22.00 domenica 03/09/06 ore 12.30

CALABRIA CHANNEL SKY 875
sabato 02/09/ 06 ore 22.00 domenica 03/09/06 ore 12.30

TELESPAZIO
mercoledi 30/08/06 ore 23.00 domenica 03/09/06 ORE 14.00 e ore 23.00

TELE MIA
Martedì 05/09/06 ore 23.00 – mercoledì 30/08//06 ore 16.30

RTC Telecalabria
Lunedì 04/09/06 ore 23.30 – mercoledì 30/08/06 ore 18.00 – sabato 02/09/06 ore 13.30

RTI
Lunedì 04/09/06 ore 15.00 – martedì 05/09/06 ore 23.30

TELEJONIO
Giovedì 31/08/06 ore 23.00 - venerdì 01/09/06 ore 15.30

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:38 PM, ,




Giornata europea cultura ebraica: origini ebraiche Calabria

Una mostra sulle origini ebraiche della Calabria sara' al centro della Giornata europea della cultura ebraica il 3 settembre. La manifestazione, che prevede una mostra e attivita' musicali, si svolgera' a Bova Marina in contemporanea con altre 55 città italiane. La giornata e' promossa dall'Unione delle comunita' ebraiche italiane con l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica.

Fonte ANSA

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:43 PM, ,