La Margherita di Montebello: Un tavolo per il pacchetto Saline
domenica 30 settembre 2007
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postato da Miguel Cervantes; alle 8:47 PM, ,
Regione Calabria: approvato il Bilancio di previsione 2008 e il Dpefr 2008/2010
"Le entrate sono stabili - ha affermato Spaziante - le decide lo Stato. La riduzione di spesa in un bilancio, che risente di anni di gestione, sono in larga parte spese obbligate per le diverse esigenze sociali. Le Regioni hanno in termini di bilancio una capacità impositiva autonoma che si basa sostanzialmente su tre voci: le entrate, la riduzione della spesa e l'utilizzo degli avanzi di amministrazione. La parte sulla quale si può intervenire in termini di riduzione di spesa è limitata: il bilancio della Regione in questo senso è ingessato. Comunque, nello specifico, la spesa di funzionamento passa dai 31 milioni e 800 mila euro del 2007 a 28 milioni di euro del 2008; quella per il personale da 160 milioni di euro a 137. Nelle regioni - ha spiegato l'assessore Spaziante - il bilancio, per la sua intrinseca natura, è il momento di partenza di un percorso. Il momento finale è differito".
Secondo l'assessore al bilancio "la fotografia socio-economica della Regione registra comunque un certo recupero in tutti i settori. Il 2006 è, infatti, caratterizzato da una crescita del prodotto interno lordo, da un aumento del tasso di occupazione; cresce la cifra relativa agli investimenti lordi fissi, si espandono le esportazioni e si registra anche una ripresa nel volume di attività del porto di Gioia Tauro". Tra i punti di debolezza l'assessore Spaziante ha evidenziato la tendenza all'emigrazione di molti giovani". In conclusione, Spaziante ha fatto sapere che al tavolo della Conferenza Stato-Regioni "si sta lottando duramente per avviare il sistema del federalismo fiscale che è il solo strumento capace di cambiare veramente le situazioni. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con la Svimez per sviluppare e costruire attività di conoscenza dell'attività socio-economica della Regione".
"L'obiettivo - ha detto infine l'assessore Spaziante - è quello dei cinque anni, aggiungendo un pezzo alla volta degli elementi di riforma".
Nella foto il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero
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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 8:36 PM, ,
ITALIA SUL TETTO D'EUROPA E DEL MONDO
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postato da Anonimo; alle 7:54 PM, ,
Intimidazione al Consigliere Provinciale Carnovale
La solidarietà dei partiti e delle istituzioni
Dopo l'atto intimidatorio ai danni del consigliere provinciale di Reggio Calabria, sostenitore della lista "I Democratici per Enrico Letta", del nascente Pd, Franco Carnovale, che si è visto recapitare, presso la sede della società di cui è amministratore delegato, una busta contenente 5 proiettili, unanime arriva la solidarietà dal mondo politico ed istituzionale. "Esprimo profonda solidarietà al consigliere provinciale Francesco Carnovale per il vile atto intimidatorio ricevuto" - afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Morabito, secondo il quale - "purtroppo, oggi amministrare le realtà territoriali calabresi diventa sempre più difficile". "L'emergenza legata all'ordine pubblico - prosegue il Presidente Morabito - è sotto gli occhi di tutti e riguarda l'intero territorio regionale. In un momento storico in cui la criminalità organizzata progetta attentati contro la magistratura e le intimidazioni ad amministratori locali perdurano incontrollatamente, spero ci sia una risposta concreta da parte dello Stato, affinché si possa continuare a lavorare ed amministrare il proprio territorio seguendo la propria linea di governo nel rispetto della società civile". Solidarietà a Carnavale anche da parte del presidente del consiglio provinciale, Giuseppe Giordano, del capogruppo de "I democratici per Letta", Giovanni Verduci, dell'assessore regionale Mario Maiolo, del consigliere regionale Antonio Acri e del Segretario Provinciale dei Popolari Udeur, Paolo Mallamaci che, in una nota inviata a tutti gli organi di stampa, oltre ad esprimere sincera ed affettuosa vicinanza all'amico Francesco Carnavale prende atto del perdurare della "escalation contro gli amministratori locali che sono in prima linea negli Enti locali per affermare i principi di democrazia e di legalità e che con il loro impegno nelle pubbliche amministrazioni cercano di disegnare un volto positivo ad una Calabria che molte volte si è dovuta piegare all’arroganza e alla prevaricazione di una delinquenza che oggi è molto più pericolosa del passato, tanto da essere in grado di pianificare attentati eclatanti contro coloro i quali sono preposti alla tutela e alla sicurezza dei nostri concittadini" . "Tale intimidazione - continua Mallamaci - è una ulteriore offensiva gravissima ed inaccettabile alla libertà della politica che tutti assieme dobbiamo respingere con grande fermezza e con determinazione, convinti che questi tentativi di condizionamento non possono limitare l’azione e l’impegno di una classe politica che sta cercando di fare uscire la nostra Provincia dallo stato comatoso in cui è sprofondata negli ultimi anni. A Francesco e alla Sua famiglia - conclude Mallamaci - un forte e affettuoso abbraccio da parte di tutti gli iscritti ai Popolari Udeur con l’invito a continuare le sue battaglie nelle Istituzioni con la lealtà e l’impegno che ha profuso in questo primo squarcio di legislatura alla Provincia."
Nella foto Palazzo Foti, sede dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria
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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 7:31 PM, ,
Reggina - Lazio 1 - 1
Una Lazio poco convincente riesce a uscire indenne dal Granillo, dopo essere stata per quasi un'ora in svantaggio: il pareggio arriva per merito di Kolarov che indovina una sventola da trenta metri. A sbloccare la gara in avvio era stato infatti l'ispiratissimo Cozza. I biancocelesti sono apparsi poco convinti e con la testa probabilmente già alla gara di con il Real. Male quasi tutte le seconde linee: Rossi infatti è stato costretto a inserire Ledesma e Mauri per cercare il pari. Paura per Rocchi, infortunato alla caviglia: in vista della Champions è una brutta notizia.
Espulso: Modesto (R)
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postato da Anonimo; alle 5:57 PM, ,
Automobilismo: Slalom a Bagaladi
Dopo il rinvio della gara programmata per il 19 di agosto, l’organizzazione ha proseguito alacremente e alla fine i risultati si sono avuti. La 14^ edizione della Gara nazionale automobilistica di Slalom “Città di Bagaladi” si disputerà domenica 7 ottobre. Organizzato dalla Scuderia Aspromonte del presidente Lello Pirino, con la collaborazione della Proloco presieduta da Francesco Trunfio e del Comune di Bagaladi con in testa il Sindaco Angelo Curatola, l’importante evento motoristico si svolgerà sull’interessante percorso Ponte Tuccio - Bagaladi. Il delicato e prestigioso incarico di Direttore di gara è stato affidato all’Avv. Franco Colosi. Numerosi i concorrenti e gli appassionati attesi alle falde dell’Aspromonte in un percorso che, snodandosi tra olivi secolari e tornanti mozzafiato, esalta le capacità di guida dei piloti e le prestazioni delle vetture. Nella giornata di sabato 6 ottobre alle ore 15 presso la piazza antistante il Municipio si terranno le sessioni di “verifiche” sportive e tecniche durante le quali il pubblico potrà ammirare da vicino i bolidi che nella giornata di domenica prenderanno parte alla gara. L’inizio delle competizioni è previsto per le ore 10 del giorno seguente (il percorso sarà chiuso al traffico già dalle ore 8.00) con la partenza in sequenza delle vetture del gruppo “N”, gruppo “A”, “Minicar”, “speciali” ed infine dei “prototipi”. E' previsto un primo giro di ricognizione ed in seguito due manche cronometrate. Il miglior tempo realizzato in una delle due manche sarà preso in considerazione per la redazione delle classifiche di classe, di gruppo e per la classifica assoluta. La partenza avverrà dal Ponte Tuccio, mentre l'arrivo è posizionato, circa 2,650 Km dopo, a Bagaladi in Piazza Libertà; Sei le postazioni di slalom che, composte da dodici birilli ciascuna e posizionate lungo il tragitto, dovranno essere percorse dai piloti senza incorrere in infrazioni (10” di penalità per ogni birillo spostato o saltato). Circa ottanta, al momento, le iscrizioni pervenute alla Scuderia Aspromonte. I migliori piloti meridionali correranno sulla pista di Bagaladi per tentare di spezzare l’egemonia dello “scillese volante” Gaetano Piria su Ermolly Sport Prototipo, che sia nel 2005 che nel 2006 è salito sul gradino più alto del podio. La cerimonia di premiazione è programmata alle ore 15.00 di domenica 7 ottobre in Piazza Italia a Bagaladi.
Nelle immagini lo stemma della Scuderia Aspromonte, il pilota vincitore delle ultime due edizioni dello Slalom “Città di Bagaladi, lo scillese Gaetano Piria su Ermolly Sport Prototipo
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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 12:50 PM, ,
Reggio, alla Caserma Mezzacapo si è suonato il Silenzio
sabato 29 settembre 2007
postato da Miguel Cervantes; alle 10:41 PM, ,
Convocato il consiglio comunale
venerdì 28 settembre 2007
- Art.193 del d.lgs.vo 18 agosto 2000, n.267: ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio dell’esercizio finanziario 2007;
- Variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007, al bilancio pluriennale ed alla relazione previsionale e programmatica del triennio;
- Vertenza Comune di Montebello Jonico /Vita : condanna al pagamento delle spese processuali a seguito della sentenza del Tribunale civile di Reggio Calabria, sez. stralcio, n. 133/06. Riconoscimento debito fuori bilancio.
- Ricorso per decreto ingiuntivo con formula esecutiva, a seguito della sentenza n. 519/07 pronunciata dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Reggio Calabria, nella vertenza Comune di Montebello Jonico / Praticò C.: Riconoscimento debito fuori bilancio.
- Decentramento delle funzioni catastali ai comuni ai sensi del DPCM del 14/05/2007: esercizio delle funzioni catastali da parte del Comune. Determinazioni del Consiglio.
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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 8:39 PM, ,
Centrale Saline ecco il pensiero della SEI
SEI: chiarimenti e precisazioni
Saline Joniche, 28 settembre
· SEI non ha mai presentato alcun progetto alla stampa in quanto l'iniziativa è ad oggi ancora in fase di studio e di definizione (sono al lavoro ingegneri, geologi, studiosi e ricercatori, poiché questo è ancora il tempo delle verifiche e dello studio) e non sarebbe stato nei principi di serietà e trasparenza di SEI presentare pubblicamente una mera ipotesi di lavoro.
Proprio nell’ottica di un coinvolgimento del territorio e delle sue rappresentanze e nella prospettiva di accogliere le istanze e le eventuali proposte dei soggetti locali,
· Sul piano delle garanzie ambientali, SEI si riserva di rispondere, nelle modalità più opportune, a tutte le domande e alle esigenze di chiarimento, con la volontà di sfatare tutti i falsi allarmismi e di fugare ogni preoccupazione, illustrando invece dettagliatamente tecnologie, procedure e soluzioni che potranno essere messe in campo per realizzare il progetto nel pieno rispetto dell’ambiente, della salute, dell’armonia del paesaggio, e, più nello specifico, di tutte le norme e leggi in materia.
· SEI smentisce categoricamente affermazioni come "agire in silenzio" o la presenza di "diversi persuasori" che starebbero agendo sul territorio. Un progetto per essere tale deve avere come obiettivo quello di comprendere ed analizzare le istanze e le prospettive di un territorio dove, nel caso specifico,
· Attualmente il progetto prevede, nella sua visione più ampia, la creazione a Saline Joniche di un polo energetico integrato, in cui la centrale termoelettrica è solo una delle componenti, e che comprende investimenti anche nella produzione energetica da fonti rinnovabili e la riqualificazione del porto anche per altri usi, non ultimo per il turismo e la pesca. Quindi, nessun "cavallo di Troia", ma un programma di sviluppo integrato che SEI sta analizzando assieme ad alcuni partner industriali, e che ritiene di presentare nei tempi dovuti alle istituzioni locali per valutare sinergicamente opportunità e sviluppi futuri.
L’Isola della Sostenibilità Energetica, oggi ancora nelle sue fasi preliminari, intende permettere di insediare a Saline un centro di eccellenza nazionale e internazionale, in grado di attrarre ulteriori investimenti nel territorio e creare un circolo virtuoso positivo anche sotto il profilo della riqualificazione urbana e del recupero ambientale.
·
· Il progetto potrebbe rappresentare infine una straordinaria occasione di rilancio dell’imprenditoria locale, con l’attrazione di nuovi capitali e la creazione di un volano economico di grande traino, in grado anche di far partire progetti di riqualificazione ambientale, di difesa e valorizzazione delle aree protette e per la protezione e la diffusione dei prodotti locali, tutte ipotesi di lavoro che non vediamo in contrasto con quanto proposto.
SEI si augura di poter instaurare un dialogo costruttivo, sereno e informato, con le realtà locali.
Emlia Blanchetti
Ufficio stampa
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:48 PM, ,
L'Udeur di Montebello: NO alla centrale a carbone a Saline e soluzione alternativa di sviluppo mare-monti
giovedì 27 settembre 2007
Quattro i punti focali del progetto: l'ex stabilimento industriale della Liquichimica con il porto annesso, l'area dell'Oasi del Pantano (Laghetti), l'area OGR, il mare con i suoi fondali ed il relitto della Laura C. Ad unire queste aree, secondo il progetto, dovrebbero essere, oltre alle infrastrutture esistenti, una metropolitana interna, una fitta rete di piste ciclabili ed un sistema di attracchi diffuso per la massima valorizzazione delle vie del mare. Il progetto prevede nell’area industriale della Liquichimica la realizzazione di un acquario, di un Centro Ricerche, del Museo di Storia Naturale e Biologia Marina e di un planetario. Il porto andrebbe utilizzato in parte come porto turistico, ed in parte come Delfinario annesso all'Acquario. L'Oasi protetta del Pantano andrebbe tutelata e ingrandita unendo in un unico progetto la protezione della fauna marina, terrestre, l’habitat marino e lacustre. Nell’area delle Officine Grandi Riparazioni si prevede di realizzare un parco per le energie alternative che, oltre a servire come luogo di produzione, permetterebbe la sperimentazione delle varie applicazioni in questo campo, dando di fatto l'opportunità di un coinvolgimento dei centri di ricerca delle imprese e delle università. I fondali dove giace la Laura C, diventerebbero un Parco Marino, un area marina protetta da valorizzare attraverso diving center per il turismo subacqueo.
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:19 PM, ,
La Juventus travolge la Reggina 4 a 0
Vincono (e convincono) Inter e Juventus, pareggiano Roma e Fiorentina, perde il Milan. Il big match della quinta giornata di campionato tra viola e giallorossi si è concluso 2 a 2. Ne approfittano i nerazzurri, che battendo la Sampdoria per 3 a 0 salgono al primo posto agganciando a quota 11 proprio la squadra di Spalletti. . Male invece il Milan, sconfitto 2 a 1 sul campo del Palermo.
INTER E JUVE - Sono state 29 le reti realizzate in questo turno infrasettimanale di campionato. Vittorie nette per Inter e Juventus. I nerazzurri, trascinati da un grande Ibrahimovic, battono la Sampdoria per 3 a 0: doppietta dello svedese, sigillo di Figo. Spettacolo anche all'Olimpico di Torino, dove la squadra di Ranieri - imbottita di seconde linee - dà una severa lezione alla Reggina: 4 a 0, con reti di Legrottaglie, Salihamidzic, Trezeguet e Palladino, che vale il secondo posto (seppure in coabitazione con Napoli e Palermo).
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postato da Anonimo; alle 12:05 PM, ,
Montebello Ionico Blog News va in serie A.
mercoledì 26 settembre 2007
A partire da oggi Montebello Ionico Blog News è raggiungibile anche al nuovo indirizzo
Il blog dei montebellesi finalmente ha un dominio di primo livello più veloce, più corto, più semplice da ricordare e da comunicare. Considerato che ci vorrà del tempo prima che il nuovo dominio venga indicizzato dai vari motori di ricerca, per il momento rimarrà attivo anche il vecchio indirizzo. Il nuovo dominio di Montebello Ionico Blog News comunque permette una maggiore velocità di caricamento e per questo motivo vi invitiamo sin da ora ad accedere al blog utilizzando il nuovo indirizzo.
Cordiali saluti
Lo Staff di Montebello Ionico Blog News
www.montebelloblognews.com
P.S. Qualora dovessero esserci dei problemi di visualizzazione al nuovo indirizzo vi preghiamo di comunicarcelo.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:31 PM, ,
“Puliamo il Mondo” di Legambiente a Saline
La manifestazione si è svolta al porto di Saline, ripresa dalle telecamere della Rai, che la manderà in onda domenica 30 settembre, all’interno della trasmissione di Rai 3, “Ambiente Italia - Puliamo il Mondo 2007”, alle ore 9.40.
Il problema della costruzione di una centrale a carbone nel sito dell’ex Liquichimica di Saline è stato sollevato per prima da Legambiente nel mese di agosto di quest’anno, quando Nuccio Barillà, dal Festival "Paleariza" di Pentedattilo, ha parlato della trama della società svizzera multinazionale “Sei”, che aveva acquistato già i terreni dell’ex Liquichimica, e all’insaputa di tutti, architettava il disegno della costruzione della centrale a carbone nel sito salinese. Legambiente ha lanciato l’allarme che è stato accolto da i soggeti istituzionali (Regione, Provincia, Comune), dalle associazioni montebellesi e dalla popolazione.
All’incontro hanno partecipato gli esponenti di Legambiente Nuccio Barillà, della direzione nazionale, e il coordinatore regionale Nino Morabito; il vicepresidente regionale del Wwf Beatrice Barillaro, il sindaco di Montebello Loris Nisi, le associazioni “Nemesis” di Saline, “I Fossatesi nel Mondo” di Fossato. Tutti hanno affermato il loro NO alla costruzione della centrale, ma soprattutto il loro SI per uno sviluppo alternativo.
Il primo cittadino Nisi ha messo in luce come il progetto della Sei non sia stato presentato alle istituzioni territoriali, non coinvolgendo così il territorio.
Nuccio Barillà ha parlato dell’area di Saline come il simbolo del fallimento dell’industrializzazione forzata, in un territorio a vocazione turistica e ambientale. Barillà ha ricordato con soddisfazione quando Legambiente si è opposta al carbone nell’area di Gioia Tauro, ed adesso tutti possono ammirare il porto più importante del Mediterraneo ed uno dei primi d’Europa. Cioè è necessario fare le scelte giuste!
Beatrice Barillaro ha sottolineato l’esigenza di difendere l’oasi faunistica del “Pantano”, inclusa dalla Commissione Europea nell’elenco dei siti di interesse comunitario (SIC).
Nino Morabito si è soffermato sulla valorizzazione del territorio, mentre Franco Meduri presidente di "Nemesis" ha auspicato lo sviluppo dell’intera area grecanica e Mimmo Pellicanò, presidente de “ I Fossatesi nel Mondo” ha posto in evidenza i rischi che la costruzione della centrale provocherebbe all’ambiente, rappresentando anche tutti quei paesani che da tutto il mondo sul sito dell’associazione, gli gridano il loro NO al carbone.
I molti cittadini presenti hanno fatto emergere una necessità impellente: la riqualificazione dell’area in senso compatibile con l’ambiente.
Una nota stonata: dei consiglieri comunali di Montebello, oltre al sindaco, erano presenti l'assessore all'Ambiente Antonio Cilea e il consigliere Romeo Antonino per la maggioranza, e Santo Federico per la minoranza: cioè 4 su un totale di 17.
Sabato 29 settembre, sempre al porto di Saline, alle ore 9.30, ci sarà una giornata ecologica organizzata da Legambiente; un incontro pubblico al quale tutti (cittadini, rappresentanti delle istituzioni, associazioni) dovranno partecipare in massa per riaffermare i propri diritti e le proprie aspettative per uno sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio.
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:50 PM, ,
E' veneta MISS ITALIA 2007
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:36 PM, ,
Realtà e fantasmagoria
A dieci giorni dell'inaugurazione ancora inutilizzata la Palestra "M. Teresa"
"... Io salgo ogni giorno/ ad un angolo del castello per abbracciare con la vista le vallate/ e più salgo, più si apre il paese,/ e i tetti, le gradelle, le piazze...". Con questi versi, Raffaele Nigro, ha inteso far capire quanto sia importante il tramite tra passato e presente; l'incontro tra tradizione ed innovazione, tra identità locale e visione globale (Castello -Paese). Per realizzare ciò è necessario avviare la crescita, l'evoluzione, lo sviluppo sociale, morale, civile ed economico di un luogo attraverso incontri e colloqui collettivi da considerarsi "motore di ricerca". A coloro che giornalmente chiedono di sapere come mai la nostra società anziché progredire regredisce ricordo che ormai abbiamo perso di vista la realtà degli eventi, dei luoghi, dei fatti, che tutto è stato sommerso dalla vana gloria che solo le fantasmagorie possono procurare a tutti coloro che vivono non in virtù dell'essere, ma per la soddisfazione di apparire e poi defilarsi come fantasmi. Ecco perché i nostri paesi, le nostre scuole, la nostra economia, le nostre tradizioni, gestite da istituzioni fantasma, perdono di vista la realtà trasformandosi in fantasmagorie. Fantasmagorica, infatti, è stata l'inaugurazione della palestra al coperto avvenuta a Saline Ioniche in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico dove, alla presenza di alunni, genitori, autorità politiche, religiose e militari, il sindaco ha espresso "tutta la sua soddisfazione per l'opera realizzata" e ha delucidato i presenti sull'importanza che l'amministrazione comunale ha voluto dare alla palestra dichiarando "L'abbiamo intitolata a Madre Teresa di Calcutta, con la speranza che da essa i ragazzi prendano esempio nella vita" (Gazzetta del Sud 18-9-2007). "La struttura - si legge ancora sullo stesso articolo - ampia e moderna è stata realizzata in tempi record ( poco più di due mesi) sotto la direzione del progettista e direttore dei lavori del comune Ing. Francesco Foti". Ben diversa è la realtà che, come prassi, si discosta sensibilmente dal fantasmagorico. La tanto decantata palestra è stata inaugurata, come preventivato, in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico, ma sembra che, per mancanza di agibilità e collaudo, non sia ancora pronta ad ospitare gli alunni facendo sì "che i ragazzi possano crescere e svolgere le loro attività fisiche". Quel "finalmente anche a Saline sarà possibile svolgere attività sportive al coperto", usato dal giornalista per chiudere l'articolo, attraverso l'uso del futuro, rende bene l'idea della non immediatezza nell'utilizzo dell'opera e del tradimento consumatosi alle spalle dei ragazzi fiduciosi in un immediato presente. Il "finalmente" sembra debba ancora arrivare assieme al profuso impegno e alla "solerzia delle istituzioni politiche". Comunque non tutto è perso, qualcosa di reale, tramite tra passato e presente è accaduto. Banchi, privi delle relative sedie, simili a reperti archeologici, sono stati tra- mandati da Saline a Fossato. Ecco la vera identità locale incontrarsi con la visione globale nel più assoluto silenzio e nella più rigorosa assenza di autorità. Mi chiedo se, almeno "Padre Pio da Pietralcina" e "Madre Teresa di Calcutta" abbiano avuto il tempo e la voglia di osservare e trarre le dovute considerazioni. Forse neanche a loro fa piacere essere oggetto di fantasmagoria e chiedono di essere lasciati in pace.
Mara Dona
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:24 PM, ,
Calabria: Ottomila turisti tedeschi in arrivo
"È assai importante che ciò avvenga dopo Duisburg. Nonostante i danni all'immagine della Calabria e dei calabresi provocati da quella tremenda strage - ha aggiunto Adamo - possiamo dire che i voli di "Airberlin" rappresentano, invece, la conferma di una forza attrattiva dal punto di vista turistico della nostra regione."
Comunicato stampa Regione Calabria
Nella foto il vicepresidente della Giunta calabrese e assessore al Turismo Nicola Adamo
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:01 PM, ,
Desertificazione galoppante in Calabria
Fonte DNA
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:51 PM, ,
Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 24-09 al 30-9)
martedì 25 settembre 2007
- 25/09/2007 Autostrada A3
- 26/09/2007 Non sono previsti controlli in prov. di RC
- 27/09/2007 Autostrada A3
- 28/09/2007 Autostrada A3 - Statale 106 Jonica
- 29/09/2007 Statale 682 Jonio - Tirreno
- 30/09/2007 Autostrada A3
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 6:04 PM, ,
Info Point: per soddisfare il diritto d'accesso all'informazione ambientale
Comunicato stampa Regione Calabria
Nella foto l'assessore regionale all'ambiente Diego Tommasi
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:10 PM, ,
L'ha fatta grossa!
lunedì 24 settembre 2007
Etichette: Cronaca, In Italia, L'ha fatta grossa
postato da Miguel Cervantes; alle 11:03 PM, ,
Miss Italia: "Misericordia" che finale
Grande attesa, quindi, per il risultato del concorso di bellezza di Salsomaggiore. Stasera sapremo se, per la prima volta nella storia, la più bella d'Italia sarà una cittadina di Reggio Calabria.
Nella foto la reggina Maria Misericordia, Miss Calabria e finalista a Miss Italia 2007
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:45 PM, ,
L'associazione " I Fossatesi nel mondo" promuove un Forum delle associazioni per l'alternativa alla centrale a carbone
domenica 23 settembre 2007
L’associazione culturale “I Fossatesi nel Mondo”, vista la sciagurata ipotesi della SEI SPA di costruire una centrale a carbone all’interno dell’area ex Liquichimica di Saline Joniche, premesso che, a parere dei soci della suddetta Associazione, tale proposta di costruzione rappresenta l’ennesima, immotivata ed indebita pressione sulla popolazione di un territorio la cui legittima aspettativa è quella di uno sviluppo culturale, turistico e ambientale sostenibile, propone di istituire un forum permanente delle Associazioni no-profit operanti sul territorio del comune di Montebello Ionico con gli obiettivi:
1. di esprimere un parere unitario di contrarietà sulla ipotizzata costruzione della centrale elettrica area Ex Liquichimica Saline Joniche;
2. di valutare tutti i progetti alternativi (odierni e futuri) per lo sviluppo del sito Ex Liquichimica Saline Joniche e dell’intera area che va da Capo d’Armi a Pentedattilo passando per i siti geologici di Prastarà, Pentidattilo, S. Elena, Lamia, con lo scopo di individuare una soluzione unitaria da proporre a chi di competenza per i finanziamenti necessari.
che con L. R. 7/2001 è stata istituita l’area protetta, Oasi Pantano Saline Ioniche che ricade nelle immediate vicinanze della ipotizzata centrale elettrica;
che la suddetta Oasi Pantano Saline Ioniche è stata identificata come SIC (Sito di Interesse Comunitario);
che tutti gli enti (Regione, Provincia, Comune) hanno già espresso, motivandone le ragioni, il loro diniego a tale iniziativa;
che è nell’interesse delle Associazioni operanti sul comune di Montebello Ionico difendere il territorio comunale contribuendo, con le proprie idee, alla promozione dello stesso e rendendosi promotrici di uno sviluppo eco-sostenibile dell’economia locale;
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:32 PM, ,
Reggina - Udinese, ancora una sconfitta
Marcatori: 5'pt e 16'st Di Natale
Ammoniti: Zapotocny, Stadsgaard
La Roma pareggia 2 a 2 con la Juventus all'Olimpico, che rimedia con Iaquinta al 42esimo della ripresa, dopo che Del Piero aveva sbagliato un rigore e i bianconeri erano sotto per la doppietta realizzata da Totti. Pareggia anche l'Inter, due volte in svantaggio, che ha chiuso 2 a 2 sul campo del Livorno e si fa così raggiungere a quota otto punti, due sotto la Roma, dalla Fiorentina, vincente sul campo del Catania per 1 a 0, e dall'Atalanta, vincente per 2 a 1 con la Lazio. Bene il Palermo, che vince sul campo del Cagliari e si porta a quota sette, affiancato da Juventus, Udinese (vittoriosa per 2 a 0 in casa contro la Reggina) e Napoli (0 a 0 a Empoli). Torino-Siena è finita 1 a 1.
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postato da Anonimo; alle 6:07 PM, ,
Istituto Comprensivo Montebello Ionico: Palestre nuove e sedie rotte
sabato 22 settembre 2007
Mara Dona
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:14 PM, ,
Riqualifichiamo Saline
Campagna Nazionale
- Domenica 23 settembre ore 9.30 al Porto di Saline Joniche: preparazione della trasmissione “Ambiente Italia” che andrà in onda domenica 30 settembre su RAI3 nazionale (è importante offrire un bel colpo d’occhio!);
- Sabato 29 settembre mattina al Porto di Saline Joniche: giornata ecologica
"I Fossatesi nel Mondo"aderisce all’iniziativa
e invita la cittadinanza a partecipare
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:57 PM, ,
SALINE: UN NUOVO SCENARIO DALLE CENERI DI UN FALLIMENTO
LE TAPPE DI UN FALLIMENTO
Saline Ioniche, a livello nazionale, rappresenta soprattutto il simbolo del clamoroso fallimento del disegno industrializzazione forzata della Calabria. E’ a tutti nota la vicenda vergognosa della Chimica Biosintesi, andata avanti penosamente per oltre trent’anni: lo stabilimento industriale avviato nel 1972 dal gruppo Liquichimica di Urini, su una superficie totale di 630 mq ed una dotazione di reti infrastrutturali, con un grande porto di servizio è morto sul nascere. Avrebbe dovuto produrre soprattutto bioproteine ma non è mai praticamente entrato in produzione ( solo sette mesi di attività) per la mancanza dell’autorizzazione del Ministero della Sanità, a causa della presunta cancerogenità dei suoi prodotti. L’industria ha occupato inizialmente fino a 405 unità lavorative, un numero di addetti poi progressivamente ridotto nel tempo, praticamente da sempre in Cassa integrazione guadagni, a parte un piccolo numero di lavoratori addetti alla manutenzione e alla guardiania degli impianti.Attualmente sono una decina gli “ultimi moicani” Nel tempo si sono sempre annunciati progetti di reindustrializzazione, puntualmente falliti. Nel tempo si sono sempre annunciati progetti di reindustrializzazione, puntualmente falliti. Negli anni novanta (1997), le strutture della Liquichimica sono state acquistate dal consorzio di imprenditori SIPI (Saline Ioniche Progetto Integrato, al prezzo di realizzo di circa 7 miliardi di vecchie lire Ma neanche questi nuovi proprietari, come già l’Enichem, riescono ad avviare il tanto strombazzato processo di deindustrializzazione. Sul campo restano solo idee: per esempio la riattivazione della centrale termoelettrica o il funzionamento del megadepuratore come servizio per i paesi dell’hinterland. Intanto, all’interno dell’impianto, si susseguono furti e saccheggi. Il responsabile della SIPI, Giovanni Zino, denuncia il ”profondo abbandono dello Stato a fronte di pressioni criminali,ingerenze esterne,innumerevoli ostacoli burocratici”. Ad inizio del 2004 si pone fine alla farsa: si smantella. Le apparecchiature ed i macchinari vengono, adeguatamente rivalutati, messi in vendita sul mercato dell’”usato industriale sicuro”. A curare il tutto viene chiamata la “Demont”, l’azienda specializzata con sede a Venezia-Mestre, che in precedenza si è occupata anche della demolizione degli impianti delle vecchie acciaierie di Terni. Ma non è ancora finita. A metà marzo 2004 i carabinieri del NOE irrompono nel sito industriale e sottopongono a sequestro preventivo l’intera area industriale della SIPI, in esecuzione di un provvedimento della Magistratura. Motivazione: l’accertata, elevata presenza di una enorme quantità di amianto, in evidente stato di friabilità, parte del quale stoccato all’aperto, sopra sacchi di farina fossile ed abbandonato al vento e alle intemperie. Successivamente l’area verrà dissequestrata, mentre l’inchiesta prosegue.
IL PORTO DI SALINE
Il porto di Saline concepito come porto funzionale all’area industriale, fu ultimato, seppure in forma ridimensionata rispetto al progetto originario, alla fine degli anni settanta. Abbraccia uno specchio d’acqua di 137 mila metri quadri ed è costituito da due moli per una larghezza complessiva di mt 840 e da una darsena con fondali di metri otto. Praticamente non è stato mai utilizzato, se non molto parzialmente. L’approdo, peraltro, è rimasto spesso insabbiato. La sua costruzione ha contribuito ad alterare la natura di un ampio tratto di litorale. I pescatori della zona hanno da sempre sollevato dubbi sulla conformazione dell’opera rispetto alle correnti.Ad inizio dicembre del 2003 il porto è ad un passo dall’essere cancellato dalle mappe nautiche:il molo di sottoflutto viene travolto e spazzato via dalle potenti onde marine sospinte da un forte vento di scirocco. Una striscia di cemento di circa cinquanta metri viene staccato e inghiottito dall’acqua. Piove sul bagnato.
LE OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
Sempre a Saline un altro clamoroso fallimento è stato quello delle Officine Grandi Riparazioni che
tante aspettative produttive e occupazionali aveva suscitato ma che ,ormai, sembra destinato allo smantellamento in mancanza di soluzioni percorribili o per meglio dire di volontà politica. Sorto nella seconda metà degli anni ottanta, ha comportato un investimento iniziale di circa 300 miliardi.Specializzato nella riparazione di locomotori elettrici è diventato inattivo causa la mancanza di commesse di lavoro da parte delle Ferrovie dello Stato.Residuale il numero di lavoratori attuale, peraltro in cassa integrazione guadagni, dei 1200 previsti inizialmente.
A cinquanta metri di profondità , nel tratto di mare prospiciente Saline Ioniche giace, con la prora rivolta a terra a circa venti metri di profondità la poppa verso il mare aperto a circa
Saline, che è stato per tanti anni simbolo negativo di scelte miopi e di investimenti fallimenti, può oggi diventare simbolo positivo di uno sviluppo rispettoso della storia e del senso dei luoghi, capace di creare “buona” economia e lavoro pulito e di qualità. Una sorta di ricucitura rispetto allo strappo della memoria, di riconciliazione storica tra l’uomo e la natura. C’è questo sogno racchiuso nella proposta che Legambiente avanza. Nasce dalla constatazione delle rilevanti specificità e potenzialità ambientali, territoriali storico-paesaggistiche e culturali che l’area, nonostante gli scempi, possiede. La bellezza del litorale, il fascino irresistibile di Pentadattilo, il paese delle “cinque dita”, che è qui a due passi, le piantagioni di bergamotto, i luoghi segnati dalla avventura garibaldina, i riti e i miti, la vivacità dei giovani che hanno voglia di fare: sono solo l’annuncio di un progetto più ampio tutto da costruire. La “cattiva” industrializzazione, prima che un investimento rivelatosi fallimentare sul piano economico ed occupazionale, è stato un atto di violenza proprio rispetto alla natura dei luoghi, un tradimento della predisposizione di un’area, un incidere negativamente sul suo dna. Per questo oggi crediamo che ogni nuova ripartenza non può che poggiare sull’interrogare i luoghi e gli abitanti, assecondandone le vocazioni e le attese per troppo tempo sopite.
IL PARCO MARINO LAURA C
L’ISTITUZIONE DELLE AREE MARINE PROTETTE
Le aree marine protette sono istituite ai sensi della legge n. 979 del 1982 ( Disposizioni per la difesa del mare), dalla legge quadro n. 394 del 1991, e con Decreto Interministeriale, che contiene la denominazione e la delimitazione di ciascuna area, gli obiettivi e la disciplina di tutela cui è finalizzata la protezione. Sono costituite da ambienti marini, dati dalle acque, dai fondali e dai tratti di costa prospicienti, che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geo-morfologiche, fisiche, biochimiche con particolare riguardo alla flora e alla fauna marine e costiere e per l'importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono. In particolare in ogni area vengono individuate tre zone a diverso grado di tutela, per ciascuna delle quali sono previste e regolate le diverse attività legate al mare. Ad oggi, in Italia, le aree marine protette istituite ai sensi delle citate leggi sono 20 (vedi cartina) e tutelano complessivamente circa 184 mila ettari di mare e circa
PARCHI MARINI: UNA PROSPETTIVA PER
Per il turismo tanto invocato e la valorizzazione ambientale tanto declamata, la costituzione di parchi marini e aree protette può essere una grande occasione, anche perché per il turista subacqueo la nostra regione può rappresentare una vera scoperta. Oltre che, infatti, “terra delle grandi sorprese”, per riprendere la definizione del noto “archeologo del piccone” Orsi, essa è senza dubbio anche “mare dalle grandi sorprese” Un vero paradiso sommerso che presenta grandi “vantaggi competitivi” rispetto alle mete tradizionali dei sub ( Mar Rosso e Maldive): si trova in Italia, quindi è una meta facilmente raggiungibile e relativamente economica; inoltre presenta una varietà di richiami unici (dallo Ionio al Tirreno e allo Stretto), si integra perfettamente con altre forme di turismo, a partire da quello culturale. Il parco Laura C potrebbe “fare sistema” con la città di Reggio Calabria ma anche con il Parco nazionale d’Aspromonte,
Noi vogliamo che, a partire da subito, quel tratto di mare possa tornare ad essere meta di quel turismo perduto. E’ questo il senso della richiesta di autorizzazione presentata alla Capitaneria dal responsabile mare del nucleo subacqueo di Protezione Civile Scuba Point, che fa riferimento a Legambiente: intervento di pulitura del relitto dai molteplici residui di reti e di cime impigliate insieme ad un monitoraggio documentale per mezzo di apparecchiature video subacquee, al fine di poter valutare le condizioni ambientali del relitto alla data odierna. Questa attività sarebbe preziosa per rilevare eventuali cedimenti strutturali tali da rendere vano il lavoro di cementificazione e messa in sicurezza eseguito. Scoraggiante la risposta della Capitaneria: ”Non si ravvisano allo stato attuale interessi pubblici o privati prevalenti, che consentono di derogare ai suddetti divieti al precipuo scopo della tutela e prevenzione del superiore interesse della pubblica e privata incolumità, rispetto al quale la pulizia della motonave, al fine ultimo del monitoraggio ambientale della stessa, non può che degradare al rango di interesse meramente ludico-sportivo, al quale non si può derogare. Né, d'altro canto, può dirsi che l'attività di pulizia di quel sito, che non sia fine a se stessa bensì preordinata al conseguimento di ulteriori eventuali scopi meritevoli di tutela, sia stata richiesta a codesta associazione da taluna Amministrazione Pubblica o Ente Privato riconosciuto, depositario della funzione di tutela di quegli ulteriori eventuali scopi, cui si faceva cenno”. Una risposta da noi giudicata poco convincente. Forse però anche la nostra proposta si presentava un poco fragile tanto da apparire velleitaria. Per questo abbiamo lavorato ad approfondire la questione e a dare al nostro progetto contorni e caratteristiche più definiti. Per esempio abbiamo pensato ad un coinvolgimento del Dipartimento Nazionale Protezione Civile con cui strettamente la nostra Associazione collabora e abbiamo avviato nuovi positivi contatti con
L’OASI FAUNISTICA “LAGHETTO DI SALINE” SITO DI INTERESSE COMUNITARIO
Sicuramente da inserire organicamente all’interno del parco marino, che può avere una proiezione terrestre, è il così detto Laghetto di Saline. Si tratta - come è scritto nei documenti ufficiali del Ministero dell’Ambiente - di una importantissima zona umida costiera per l’avifauna migratoria che risale la penisola italiana e vi sosta. E’ questa peraltro l’unica zona umida nella Calabria meridionale. All’eccezionale valore fa da contrappunto l’alto grado di vulnerabilità. Il laghetto è infatti ubicato proprio all’interno dell’area industriale. Già una parte di esso venne a suo tempo sacrificato sull’altare del sogno industriale. Il rischio di un suo interramento incombe, nonostante l’appassionata campagna di sensibilizzazione degli ambientalisti. Il Comune di Montebello, di cui Saline fa parte, aveva ottenuto circa quattro anni fa dalla Regione i primi 150 milioni di vecchie lire per realizzare le prime azioni sull’area, individuata anche quale oasi di protezione della fauna sulla base della legge regionale 9 del 1996. La gestione del Sic - non essendoci stata alcuna specifica indicazione della Regione - dipende dalla
RILANCIARE LE OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
Deve diventare un punto qualificante dell’azione di discontinuità della nuova classe dirigente governativa nazionale e regionale in coerenza con gli annunci in campagna elettorale. Un rovello ed una scommessa su cui puntare per le ricadute concrete in termini occupazionali ed economiche ma anche per il carattere evocativo che il rilancio di una industria “pulita” e “possibile”, legata al sistema di trasporto sostenibile, collocata nel Mezzogiorno, produrrebbe.
E’ il punto decisivo e più importante della nostra proposta. Bisogna rinunciare definitivamente ad evocare fantasmi e bisogna schiudere uno scenario nuovo. Vanno programmati nell’area una serie coordinata di investimenti nel settore turistico legato al mare e alla sua cultura, ma anche alle risorse del territorio. Il tutto dovrà scaturire da una concertazione tra il Pubblico(Regione, Provincia, Comune, Ministero dell’Ambiente) ed i privati, a partire dalla SIPI che dell’area è proprietaria. Insieme alle organizzazioni sindacali e sociali. Parte dell’area può essere utilizzato come giardino botanico capace di raccogliere le specie più significative del Mediterraneo. Altri lotti possono diventare parco giochi e centri di impiantistica sportiva. Una straordinaria opportunità è quella di utilizzare alcune delle strutture e dei silos industriali per realizzare un parco per le energie alternative che serva come luogo di produzione ma soprattutto di sperimentazione delle varie applicazioni tecnologiche che la ricerca avanzata in questo campo propone. Tale iniziativa darebbe l’opportunità di un coinvolgimento dei centri di ricerca, delle imprese, delle Università. Non va trascurato il significato che ne deriverebbe sul piano culturale Lo stesso parco giochi potrebbe avvalersi dell’utilizzo delle fonti energetiche attraverso la realizzazione di attrattive capaci di abbinare divertimento a educazione scientifica ed ambientale. Un’idea suggestiva, in cui crediamo molto, è quella di convogliare capitale privato e pubblico per realizzare a Saline l’Acquario del Sud, ispirandosi alla esperienza dell’Acquario di Genova. Affiancato ad esso un Museo di Biologia Marina. Naturalmente fondamentale diventerebbe la ricostruzione di un rapporto “dolce” con il litorale e la saldatura con la rete di piste ciclabili che da Saline può portare ben oltre Melito e di cui una parte è stata già progettata. Il tutto dovrebbe essere completato da un corollario di strutture e servizi a scarso impatto. Il porto va ricostruito nella sua struttura ed utilizzato prioritariamente come porto turistico, collegandolo ad una rete di approdi, in modo da favorire gli scambi. Le infrastrutture hanno già un grado di predisposizione per la nuova funzione: si tratta soltanto di organizzarle. La nautica da diporto offre possibilità occupazionali considerevoli. La fruibilità turistica del porto metterebbe in circuito le località affascinanti della ionica, a partire della perla straordinaria e preziosa Pentidattilo. Naturalmente, condizione primaria perché il progetto di rilancio di Saline, del suo territorio e del suo mare, è quella di fermare gli scempi annunciati. Bisogna vigilare e contrastare i numerosi progetti devastanti che, a Saline come altrove, si presentano e si rappresentano come progetti al servizio dello sviluppo turistico e nella realtà invece sono progetti devastanti a grande impatto ambientale e a scarsa ricaduta sociale che andrebbero a stravolgere ulteriormente il territorio costiero ionico piuttosto che valorizzarlo.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:54 PM, ,