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Montebello, la Sipi licenzia gli ultimi operai

L'area dell'ex Liquichimica sempre più fonte di speculazioni?
La Sipi, la società che aveva acquisito l'area dell'ex Liquichimica, ha deciso di licenziare gli ultimi sette dipendenti rimasti.
Si conclude così una vicenda che non ha prodotto nulla di quello sviluppo economico e creazione di posti di lavoro, a suo tempo promessi dalla Sipi.
Una ennesima beffa per le popolazioni dell'area!!!
La Sipi era in odore di fallimento, ma poi è sopraggiunta la Sei che ha comprato parte dell'area per costruire la centrale a carbone, pagando un bel pò di soldi e "salvando" dal fallimento la Sipi.
Quindi, niente sviluppo nell'area ma solo passaggi di terreno da una parte all'altra.
E il sito sempre più è diventato un ammasso di ferraglie!
L'amministrazione comunale di Montebello di Loris Nisi, come al solito, invece di sorvegliare gli eventi, ha dormito sonni tranquilli.
Ci chiediamo: quanto ha pagato la Sipi per acquisire il terreno?
E quanti soldi ha ricevuto per la vendita alla Sei?
Perchè la Sipi non ha realizzato quanto promesso e pubblicizzato?
Come mai l'amministrazione di Loris Nisi non ha controllato cosa si faceva (o non si faceva), nell'area della ex Liquichimica?
Adesso, speriamo che il nuovo sindaco Antonio Guarna se li ponga queste domande e, se ci sono state speculazioni, intervenga e agisca di conseguenza, per salvaguardare gli interessi generali della popolazione.
Con tutti gli strumenti che la legge gli attribuisce.
(Nella foto, l'area dell'ex Liquichimica di Saline)

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postato da Miguel Cervantes; alle 3:00 PM, ,




MATURITà 2009: SECONDA PROVA -LATINO- , ecco la traduzione

Ore 8:32: Secondo prime indiscrezioni pare che la versione della seconda prova di latino sia di Cicerone, a prestissimo per aggiornamenti.

8:35: ecco versione e traduzione della seconda prova di Latino:

CICERONE: CLEMENZA E SEVERITA'

Nec vero audiendi qui graviter inimicis irascendum putabunt idque magnanimi et fortis viri esse censebunt; nihil enim laudabilius nihil magno et praeclaro viro dignius placabilitate atque clementia. In liberis vero populis et in iuris aequabilitate exercenda etiam est facilitas et altitudo animi quae dicitur ne si irascamur aut intempestive accedentibus aut impudenter rogantibus in morositatem inutilem et odiosam incidamus et tamen ita probanda est mansuetudo atque clementia ut adhibeatur rei publicae causa severitas sine qua administrari civitas non potest. omnis autem et animadversio et castigatio contumelia vacare debet neque ad eius qui punitur aliquem aut verbis castigat sed ad rei publicae utilitatem referri.

Traduzione:

Non bisogna dare ascolto a coloro i quali credono che dobbiamo adirarci fieramente coi nostri nemici e anzi vedono appunto nell'adirarsi il carattere distintivo dell'uomo magnanimo e forte: no la virtù più bella la virtù più degna di un uomo grande e nobile è la mitezza e la clemenza. Negli Stati liberi ove regna l'eguaglianza del diritto bisogna anche dare prova di una certa arrendevolezza e di quella che è solita chiamarsi padronanza di sé per non incorrere nella taccia di inutile e odiosa scontrosità se ci accada di adirarci con ímportuni visitatori o con sfrontati sollecitatori. E tuttavia la mite e mansueta clemenza merita lode solo a patto che per il bene superiore dello Stato si adoperi anche la severità senza la qualenessun governo è possibile. Ogni punizione e ogni rimprovero però devono essere privi di offesa e mirare non alla soddisfazione di colui che punisce o rimprovera ma solo al vantaggio dello Stato.

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postato da Anonimo; alle 9:00 AM, ,




Le avventure dello Zar Loris, il Diabolico

9. La morte dello Zar

E' arrivata soltanto in queste ore la notizia dell'avvenuto decesso dello Zar Loris.
Ne ha dato notizia per primo il giornale "Pravda", notizia ripresa poi da tutti gli altri, a cominciare dal "Washington post", "El pais", "The economist", "Le figaro", "The guardian", "The independent", "Ill Corriere della sera" e tutti gli altri.
Si è saputo che la morte è sopraggiunta il 7 giugno alle ore 17.00, per un attacco di cuore.
Immediatamente dalla servitù è stato chiamato il medico personale, dott. Cileskin, ma arrivato sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Nessun comunicato al momento è giunto dagli altri capi di stato in merito alla morte dello Zar, nè dai capi di governo.
Si è avuta notizia che i funerali si sono svolti in forma privata, e, sembra, nessuno ha versato una lacrima.
In effetti, non ha lasciato un buon ricordo, lo Zar.
Appena giunto al potere, molti anni fa, si è circondato di fedelissimi che lo hanno servito e ossequiato, ma lasciando i problemi della collettività irrisolti.
Ha elargito ricchezze soltanto ai suoi sudditi fedeli mentre il resto del popolo aspettava le tanto desiderate riforme che non sono arrivate.
Il suo gruppo sperava di raccogliere la sua eredità in termini di beni e potere, dopo la sua morte, ma egli, per legge, non ha eredi, nè ha fatto testamento.
Così, tutto il suo patrimonio finirà allo Stato, cioè al popolo.
In un batter di ciglia, tutti i suoi beni sono stati dispersi, andati sparpagliati come un GOCCIA in mezzo all'oceano.
E qualcuno dei suoi fedeli ha sussurrato "A morte lo Zar!"
Perchè, è risaputo che sono molti quelli cambiano atteggiamento, opinione e direzione in un baleno, così come fa il vento....

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postato da Miguel Cervantes; alle 3:36 PM, ,




Cristiano Ronaldo, il nuovo Re Mida

Guadagnerà fino a 100.000 euro al giorno!!!

Classe 1985, portoghese, Cristiano Ronaldo è stato protagonista del trasferimento record nella storia del calcio: è passato dal Manchester United al Real Madrid per 93 milioni di Euro.
Ha firmato un contratto di 6 anni da 11 milioni di euro a stagione. Uno stipendio che aumenterà automaticamente del 25% ogni anno arrivando, al sesto anno, a 34 milioni di euro.
Ma il nuovo Re Mida dovrà fare i conti con il calcio giocato, che è una "scienza inesatta", vale a dire non sempre vince chi spende a paga di più.
Anche se, malgrado lo sdegno che si è sollevato dal mondo del calcio e non per queste cifre stratosferiche e senza controllo, il suo campionato, Ronaldo, l'ha già vinto.
Prima di cominciare.
(Nella foto Cristiano Ronaldo)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:21 PM, ,




Montebello, elezioni europee: vince il PDL

Le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo hanno sancito a Montebello Jonico la vittoria del partito di Berlusconi.
Il Pdl, infatti, ha ottenuto 1064 voti.
Il Pd, partito espressione del sindaco Nisi, raccoglie 913 voti, cioè 151 in meno rispetto al Pdl.
Terza forza è l'Udc con 717.
Alle loro spalle si sono piazzati i Comunisti uniti a Rifondazione (276), la Destra insieme ad Mpa e i pensionati (217) e Di Pietro (203).
La Sinistra, che comprendeva Verdi e Socialisti si è fermata a 119.
La Fiamma ancora arde, ottenendo 50 consensi, e l'altro partito di destra (Forza Nuova) ne prende 11.
La Lega Nord racimola i suoi 22 voti e la lista di Bonino e Pannella si ferma a quota 15.
Chiudono la classifica dei voti i Liberal Democratici con 9.
(In alto il logo del PDL)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:27 AM, ,




Analisi ragionieristica del voto al comune

Tratto dalla pagina Facebook di Ivano Verduci

La passione per tutto ciò che circonda il mondo “elettorale” mi porta spesso a “fare le pulci” a tutto quello che ruota attorno a quel grande strumento democratico che sono le elezioni.
Per questa tornata elettorale amministrativa (2009) del comune di Montebello Jonico, oltre ad essere stato parte integrante degli uffici elettorali di sezione, ho voluto fare un analisi “sui numeri” ( e che altro avrebbe potuto fare un ragioniere con la passione per lo scritto!!!??? ).
Spesso in questo tipo di elezioni comunali, un'attenta analisi del voto non può prescindere dalle zone di residenza dei votanti, spesso attirati al voto dai candidati a loro più vicini non solo politicamente ma anche "residenzialmente".

LE SEZIONI ELETTORALI E I VOTANTI

Intanto bisogna dire che il Comune di Montebello Jonico ha 6.564 iscritti al voto, divisi in 10 sezioni. Il territorio comunale è come si dice in gergo “distribuito in maniera pressa-poco uniforme su un lungo perimetro” nel senso che è composto da tante frazioni che partono dalla zona marina (Saline) e salendo verso monte, arrivano fino in Aspromonte o quasi ( alla frazione Embrisi ).

Nelle 10 sezioni del Comune vanno a votare i residenti delle zone:

la n. 1 Montebello centro;

la n. 2 frazione di Masella e zona collinare intermedia (frazione Placa ad esempio);

le n. 3 – 4 e 5 sono sezioni appartenenti alla frazione di Fossato dove esiste anche una delegazione del comune. La Sezione n. 3 comprende la zona cosiddetta
alto-Fossato, che arriva fino ad Embrisi, la sezione 4 comprende Fossato centro, la sezione quinta la zona Fossato-bassa (detta Fossatello);

La Sez. n. 6 comprende tre zone della cosiddetta marina, molto popolate ed alcune in via di espansione, come Tegani, poi la frazione Caracciolino e la frazione S. Elia (famosissima per la presenza del porto e della cattedrale del deserto ex Liquilchimica Biosintesi, ultimamente interessata da un, speriamo ormai del tutto accantonato, progetto di costruzione di una centrale a carbone).
Le sezioni che vanno dalla n. 7 alla n. 10 sono invece utilizzate dai votanti che risiedono nella zona di Saline Joniche e precisamente:
la n. 7 e la n. 8 zona Saline centro
la n. 9 zona Saline, adiacenze SS. 106 - Riace,
la n. 10 la zona di Stinò.
In questa tornata elettorale ha votato circa il 65% degli aventi diritto. Questa percentuale ha toccato il picco nella sezione n.8 in cui si è arrivati a lambire l' 81% di votanti, mentre il minimo si è toccato nella sezione n. 3 con solo il 37% dei votanti (in questa sezione è compresa la zona di Embrisi, corre voce che, compatti, i cittadini residenti in questa frazione non si sono recati a votare, per protesta ). Nell’analisi non si deve omettere il fatto che nelle zone marine e cioè dalla sez. n 6 alla sez. n 10, hanno votato in media circa il 73% degli aventi diritto, mentre nelle zone collinari e a Fossato la percentuale votanti è stata inferiore, facendo arrivare la media comunale, come ho detto in precedenza, al 65%.
Da evidenziare anche il fatto che molti sono gli iscritti alle liste, ma residenti all’estero.

IL VOTO

Per analizzare numericamente il voto dobbiamo partire dai risultati finali.
Vince la lista con a candidato sindaco il Dott. Guarna con 2159 voti, all'altra lista, con a candidato sindaco l'Avv. Cuzzucoli vanno invece 1985 voti. Lo scarto è quindi di 174 voti.
Veniamo ad un’analisi più minuziosa.
Guarna e Cuzzucoli vincono entrambi in 5 sezioni su 10.
Sono proprio gli scarti nelle sezioni dove Guarna risulta vincente, che fanno la differenza ......... a suo favore.

Esempio:

Le sezioni in cui Guarna ha più voti di Cuzzucoli sono:
n. 1 – 2 – 5 - 6 e la 9.
Il suo massimo vantaggio raggiunge l’apice nella n. 1 con la bellezza di 155 voti in più del rivale, nella sez. n. 6 con 143 voti in più e nella n. 2 con 103 voti in più.
Poi ottiene nella sez. 5 e nella sez. 9 doppie cifre in più e cioè rispettvamente 42 e 44 voti.
Questa differenza è un altra cosa che salta subito all'occhio. In sole 2 sezioni vittorie a doppie cifre nelle altre tutte superiori a 100.

Cuzzucoli invece vince nelle sezioni n. 3 – 4 – 7 – 8 – 10.
Il massimo vantaggio è nella sezione n 10 con 120 voti in più rispetto a Guarna. Nelle altre sezioni in cui vince, gli scarti sono solo a doppia cifra, cioè 13 nella sez. n. 3; 77 nella sez. n. 4; 54 nella sez. n. 7; e 62 nella sez. n. 8.

Ecco quindi un altra differenza che risalta subito agli occhi e che ha determinato la vittoria del dott. Guarna sull’avv. Cuzzucoli e cioè la "tenuta", in quasi tutte le sezioni, dei candidati alla carica di consigliere del nuovo primo cittadino, che ha bene o male, "guerreggiato" in quasi tutte le sezioni, a differenza dei candidati consiglieri di Cuzzucoli che in alcune sezioni sono stati devastanti si ma ........ in negativo.

Un ultima e finale analisi del voto che fa risaltar ancora di più la vittoria di Guarna è che in ben 2 sezioni del Comune i candidati a consigliere della lista vincente hanno preso più voti di tutta la lista dell’avversario. Mi spiego meglio con l’esempio.
sez. n. 1
Lista Guarna ha 227 voti, lista Cuzzucoli ha 72 voti.
Nella lista Guarna i candidati a consigliere Crea Giuseppe e Cuzzucoli Giuseppe ottengono rispettivamente 91 e 76 voti di preferenza, superando quindi i 72 totali della lista del candidato Cuzzucoli.

Per “giustezza” e solo per analisi dobbiamo anche citare un caso simile avvenuto alla sezione n. 10
Il candidato a consigliere della lista Cuzzucoli, cioè Foti Giovanni, riceve ben 111 preferenze, mentre tutta la lista di Guarna raccoglie 112 voti.

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:13 PM, ,




Montebello, dopo la vittoria di Guarna su Cuzzucoli: i perché di una tenace vittoria e le cause di una cocente sconfitta

Con 174 voti di scarto il dott. Antonio Guarna ha avuto la meglio sull’avv. Giuseppe Cuzzucoli.
2158 sono stati i consensi per il vincitore, 1985 sono andati allo sconfitto.
La lista Guarna “Confronto e Progresso” ha vinto a Montebello centro (+155 sull'avversario) e a Masella (+103), mentre la lista di Cuzzucoli “La Goccia” è risultata vincente a Fossato (+48) e a Saline (+37).
L’avvocato Cuzzucoli ha “tirato” più del dott. Guarna: infatti 165 sono stati i voti soltanto di lista per la “Goccia”, e 103 quelli andati senza preferenza a Guarna (differenza +62 per Cuzzucoli).
La lista di Cuzzucoli ha avuto il primo eletto con il sindaco uscente Loris Nisi (275 preferenze) ma anche i candidati che hanno preso meno voti, Paolo Scaramuzzino (appena 12), Giuseppe Franzò (38) e Lorenzo Vadalà (48).
Due le donne entrate in consiglio: Anna Pedà per la maggioranza (97 voti) e Eliana Zaccuri, ex assessore alla Cultura, per l’opposizione (175 voti).
Quindi la scelta dei candidati si è rivelata un handicap per il designato successore di Nisi, avvocato Cuzzucoli.
Ha pesato, ai fini della sconfitta di Cuzzucoli, anche il fatto che il candidato della lista “Goccia” ha voluto dare una “continuità” alla sua lista con l’operato dell’ex sindaco Loris Nisi, commettendo, a nostro avviso, un grave errore.
Infatti, in 10 anni di gestione Nisi, il comune non è riuscito a intraprendere la via dello sviluppo: i paesi dell’entroterra (Fossato e Montebello centro) si stanno pian piano spopolando, con grave sfaldamento del tessuto economico produttivo in agricoltura, e ci sono ancora problemi irrisolti come quello idrico, per citarne uno importante; a valle del territorio, cioè a Saline, le ferraglie dell’industrializzazione fallita ancora primeggiano sotto gli occhi di tutti, mentre il porto di S.Elia è insabbiato da anni. Nessun sviluppo dei siti storici, naturalistici e archeologici, di cui il territorio comunale è ricco, ha avuto attenzione nel corso del decennio di Nisi, compromettendo così un possibile sviluppo turistico del comune.
Quindi, possiamo ben affermare che, oltre alle scelte dei candidati, non è stata all’altezza della situazione la strategia politica messa in atto dalla lista “Goccia”.
E ha giocato il suo peso nella sconfitta anche il fatto che Nisi ha abbracciato Suraci dall’opposizione, dopo averlo votato alla comunità montana con i voti della maggioranza: a molti cittadini non è piaciuta questa simbiosi anomala. La coerenza nelle scelte politiche si vede che ha ancora un valore e alla fine viene premiata.
Da considerare infine il caso delle “bollette salate” su acqua, depurazione e fognatura che l’amministrazione Nisi ha inviato ai cittadini, senza convocare il consiglio comunale come richiesto dalla popolazione per discutere il problema.
Scelte impopolari che hanno avuto effetto negativo sulla “Goccia” il 6 e 7 giugno.
Per quanto riguarda Guarna, egli ha atteso il cadavere del nemico al fiume, senza fare proclami e attacchi.
Ha agito di rimessa, sapendo di avere una base di voti, difficile da scalfire.
E si è dimostrato lungimirante, attendendo con moderazione e pazienza l’esito delle urne.
Che gli hanno dato ragione.
(In alto il logo della lista vincente "Confronto e progresso")

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:24 PM, ,




Montebello, Antonio Guarna succede a Loris Nisi

Con la lista "Confronto e Progresso" ottiene 2.159 voti e il 52%
Il popolo di Montebello Jonico ha cambiato rotta.
Dopo il decennio di Loris Nisi, i cittadini hanno scelto la discontinuità eleggendo un medico a guidare il comune per i prossimi 5 anni.
E' il medico condotto di Saline Antonio Guarna, 60 anni, sposato, 3 figli.
Su un totale di 4262 votanti (64,93%) la lista di Guarna ha ottenuto 2.159 voti (il 52%), distanziando di 174 voti lo sfidante avv. Giuseppe Cuzzucoli che, con la lista "Goccia", si è fermato a 1985 voti (48%).
42 sono state le schede bianche e 72 quelle nulle.
Guarna si porta in consiglio comunale 11 consiglieri: Francesco Foti (255 preferenze); Giuseppe Crea (205); Oreste Barbaro (186); Giuseppe Cuzzucoli (161); Santo Minniti (149); Vincenzo Spizzica (145); Fortunato Tripodi (124); Carmelo Romeo (114); Bruno Macheda (108); Giampiero Benedetto (97) e Anna Pedà (97).
Per la minoranza siederanno in consiglio comunale Giuseppe Cuzzucoli (candidato a sindaco); Loris Nisi (275); Ugo Suraci (237); Giovanni Foti (208) e Eliana Zaccuri (175).
Dopo la vittoria Guarna ha affermato: "Ringrazio tutti i nostri elettori che hanno creduto nel programma e ci hanno dato fiducia. Sarò il sindaco di tutti. Questo primo traguardo raggiunto non sarà un punto di arrivo, ma di partenza per il raggiungimento di un traguardo finale ambizioso: il rilancio del territorio e dei cittadini".
Lo sconfitto Cuzzucoli ha dichiarato "Ringrazio ugualmente tutti i nostri elettori ed in particolare modo i miei concittadini di Fossato. La volontà del popolo va rispettata e, di conseguenza , mi congratulo con il neo sindaco Guarna per il risultato ottenuto".
(In alto il logo della lista vittoriosa "Confronto e Progresso")

postato da Miguel Cervantes; alle 8:50 PM, ,




Le aspettative di un elettore

Nell'ottica di garantire la pluralità d'espressione pubblichiamo questo scritto fattoci pervenire dal Sig. Domenico Principato. Pur non condividendo buona parte dell'analisi politica svolta da Principato teniamo a sottolineare che ci batteremo sempre perchè tutti possano esprimere liberamente il proprio pensiero senza per questo essere offesi o additati come "cretinetti":

Bene. La partita è finita ha vinto il dottore Guarna. Auguri a lui e a tutti gli eletti che andranno a comporre il nuovo consiglio comunale speriamo veramente progressista e duraturo il più possibile. In modo particolare auguri anche ai professionisti dell'entroterra che di maggioranza ci auguriamo sapranno gestire i problemi che a detta di molti hanno attanagliato per 10 lunghi anni questo paese, metteranno sicuramente la parola fine alla "deleteria amministrazione nisiana" e sconfigeranno l'idra della feudalità morale e dell'ignoranza sociale.
Finalmente questo blog finirà di prendersela con Nisi che come al solito veniva visto come una specie di tiranno, ci domandiamo se errori ci saranno (e spero di no) in futuro, con chi verranno a prendersela gli articolisti, dirotteranno il loro sport preferito cioè quello del giornalismo illuminato su altre persone oppure no?
Onore al popolo che ha scelto il sindaco in maniera democratica, onore anche a chi è
stato designato dallo stesso a fare opposizione ci auguriamo costruttiva e razionale. Come al solito gli strascichi della pesante campagna elettorale si trascinano anche sul fronte degli auguri al nuovo sindaco, dall'ultimo post
leggo che 2055 "cretinetti" mandano a casa l'operato di Nisi, si vede quindi
meglio e con più serena lettura che ci stanno 1820 "galantuomini" i quali volevano che nisi rimanesse. Scusateci ma la politica è politica. Un dato particolare emerge chiaramente: a fossato vi è un riscontro politico inequivocabile, una lista di "populares" che ha tenuto testa di fronte a un'orgogliosa lista di "optimates", per chi non lo sapesse non avendo studiato il latino i populares incarnano il ceto popolare, gli optimates una certa borghesia intellettuale famosa per le sue torri d'avorio in cui ama vivere lontano dal comune pensiero e indisturbata.
La frase incipitale tengo a sottolineare non è mia, ma visto che di maggioranza ci stanno molti che si ritrovano col pensiero uddiccino lascio indovinare a loro chi mai l'abbia potuta dire. Tengo inoltre a rammentare che non so dove siano finiti i voti di qualche comunista, saranno finiti nella famosa lista degli optimates, può anche essere visto che i rifondaroli uniti si trovano bene negli scudi crociati e con i coordinatori di forza italia, e capisco che se rifondazione sta fuori dal
parlamento e i comunisti storicamente in questo comune hanno fatto quasi sempre
opposizione un motivo c'è sicuramente. Vedete chiaramente scrivo e scriverò
molti articoli da qui ai prossimi cinque anni, ma non è per fare ostruzionismo,
lo avevo detto già dall'ultimo articolo, scrivo perchè adesso posso farlo, non
sono affettivamente legato alla maggioranza, sono come elettore un uomo che è
stato messo all'opposizione e posso scrivere con serenità, sta alla attuale
maggioranza non sentirsi turbata dalle righe, dimostarsi libertaria con chi in
futuro non condividerà le scelte e neanche rispondere come non ho mai risposto
io nel rispetto delle istituzioni, ho fatto 5 anni di silenzio lasciando
parlare chi stava da qualsiasi opposizione, adesso credo che se veramente
contano i dissidenti bisognerebbe fare lo stesso, evitare le polemiche pensare
ad ascoltare di più, fare di più, e lasciando scrivere che rimane in dissenso.
Un solo cruccio mi rimane, se il progresso che intendono gli eletti di Guarna,
è quello di stappare lo spumante in piazza municipio di fossato per poi seminare a terra i bicchieri usati,io dico che non ci siamo con le definizione di progresso, se l'esultanza per aver vinto l'elezione deve ridursi a gente che cerca muovere i cartelloni stradali come bandiere di partito io dico che non ci siamo con la nozione di civiltà, se io noto che gli eletti hanno festeggiato tra loro senza il popolo io dico che siamo lontani dalla definizione di confronto. Ma siamo solo agli inizi, in fase di rodaggio, spero non succederà più. Sanno essere galantuomini e validi politici anche gli optimates. Finisce così questo articolo e non aggiungo altro, se non l'augurio ancora una volta sincero alla nuova amministrazione, che possa garantire quello che il popolo si attende nonchè i servizi. Speriamo infine che gli eletti dell'entroterra possano rappresentare degnamente il loro popolo, che si facciano portavoci della questione embrisina la quale ha dato chiari segnali protesta. Un ultima cosa: per quelli che di maggioranza che non sono stati eletti, non si preoccupino più di tanto, come tutti hanno dato il loro contributo e capisco la loro amarezza, si può sempre fare la bella vita di partito o cercare di
studiare i problemi del paese: onore a loro.

Principato Domenico

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:04 PM, ,




Elezioni comunali, VINCE GUARNA

2055 "cretinetti"
mandano a casa
Nisi e il suo modo di amministrare.
La redazione del blog si complimenta con tutti gli eletti, augurandosi che dopo questa lunga parentesi si possa finalmente assistere alla rinascita di Montebello Jonico.

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:28 AM, ,




Quando Suraci decretò il fallimento dell'amministrazione del suo compagno di lista Loris Nisi

“Chiudere per fallimento”
Dopo oltre tre anni ormai si può affermare, con certezza di non sbagliare, che l’amministrazione comunale dell’Avv. Nisi è un vero e proprio fallimento.
E’ giunta al traguardo.
In tutti i settori, è sotto gli occhi di tutti il costante aggravamento della situazione.
Si vede chiaramente che il paese cammina all’indietro.
Tre anni di amministrazione caratterizzati da abbandono, disinteresse e dimostrata incapacità amministrativa.
Per di più aggravati da un assenteismo di uomini e di servizi che ignora e rompe ogni corretto e civile rapporto comune/cittadini.
Il paese è sommerso e aggredito dalla spazzatura “ingombrante”, ormai accumulata in decine di discariche disseminate nel territorio.
Il servizio della spazzatura è ormai allo stremo e regge e tampona la situazione solo grazie al sacrificio degli operatori.
Il servizio idrico è divenuto un gravissimo problema.
Si è ormai tornati ai primi anni ’90, con pesanti disservizi e riappaiono le manifestazioni di protesta.
E le strade? La sporcizia, il degrado della sede stradale ed il caos sono frutti ascrivibili alla noncuranza amministrativa.
Fallimento completo nel campo del lavoro e dei lavori pubblici.
La giunta Nisi passerà alla cronaca per quella delle “chiusure”: OGR, porto, litorale, uffici postali.
Edilizia bloccata.
Chiuso ogni spazio culturale e sociale.
Chiuso ogni strumento di rapporto con i cittadini e limitati gli spazi democratici di controllo dell’opposizione.
Insomma, l’amministrazione comunale ormai è ridotta ad un bunker, isolato, per sopravvivere; incapace di “governare” la complessità dei problemi del paese.
Ma che ci stanno a fare?
Sarebbe un atto di decenza politica “gettare la spugna”.
Chiudere per fallimento.


Ugo Suraci
(Tratto da “A Cumuni”, giornale dell’opposizione, settembre 2002)

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postato da Miguel Cervantes; alle 4:48 PM, ,




Montebello, l'Udc presenta progetto e squadra

A Saline i tre candidati comunali e il candidato per il parlamento europeo Pino Bova
L'Udc in vista delle elezioni comunali ed europee del 6 e 7 giugno chiede agli elettori la massima partecipazione per rilanciare quanto è nei programmi del partito per il parlamento europeo e per il comune di Montebello Jonico.
L'incontro, moderato da Fabio Macheda, si è svolto affrontando i temi dello sviluppo e della programmazione.
Il segretario provinciale del partito, Paolo Roberto Mallamaci si è soffermato sulla necessità della coesione per portare nell'area di Saline molti fondi europei.
Che li assicurerà il candidato reggino Pino Bova, se eletto.
Quattro le articolazioni-base del programma da attuare a Strasburgo e a Bruxelles snocciolate da Pino Bova: aiuti alle imprese, occupazione, accesso al credito e argine alla diaspora dei nostri figli, insomma alla fuga dei cervelli.
Alle elezioni comunali, l'Udc sostiene la lista del dott. Antonio Guarna con i tre suoi candidati, il dott. Vincenzo Spizzica, l'arch. Giuseppe Cuzzucoli e il dipendente delle Ferrovie Giampiero Benedetto, per portare il comune in una nuova fase di sviluppo ed opportunità di lavoro.
L'on. Pasquale Maria Tripodi ha ricordato che bisogna lavorare in modo concreto per sfruttare le grandi opportunità che ci vengono dall'Europa, con i fondi 2007-2013 attraverso cui si potrà far decollare il territorio.
Il partito invita a sostenere i candidati al parlamento europeo, il reggino Pino Bova e il cosentino
sen. Gino Trematerra.
E alle comunali Benedetto, Cuzzucoli, e Spizzica che possono leggere con chiarezza le esigenze e le necessità delle realtà locali.
Montebello si incrocia con l'Europa, perchè è sottoposto a tante problematiche che incidono sullo sviluppo dell'intera area: ex Liquichimica, Ogr, il porto, i collegamenti con l'entroterra, la riqualificazione dei centri storici e del paesaggio, il recupero delle aree archeologiche e turistiche.
Grandi temi per costruire grandi progetti.

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postato da Miguel Cervantes; alle 3:39 PM, ,




Montebello, quando Suraci respingeva le offerte di Nisi e maggioranza e opposizione erano distinte

Delega alle politiche industriali.
Ingenuità o calcolo?
Il perché di una risposta sferzante
Credo sia difficile rintracciare nella storia d’Italia un caso simile.
Un caso da guinnes dei primati tentato dal sindaco Nisi.
Egli, appena eletto e nella seduta di insediamento del consiglio comunale, nel distribuire assessorati veri e deleghe di consolazione ai suoi consiglieri di maggioranza ne annuncia anche per il capo gruppo dell’opposizione (Ugo Suraci): quella per le politiche industriali.
Non mi interessa tanto di capire le ragioni ( o i ragionamenti) che stanno dietro tale “innovativa proposta”: calcolo politico, ingenuità, provocazione o altro.
Il fatto comunque evidenzia spregiudicatezza politica e disconoscenza delle regole della democrazia e del rispetto per il ruolo dell’opposizione.
Il voto del 13 giugno (1999), comunque, ha espresso una maggioranza ed una opposizione.
Dovere e compito della prima è di governare, della seconda sono quelli del controllo e del contributo di proposta, partendo sempre dal proprio punto di vista e nelle sedi istituzionali di confronto.
Era perciò doveroso respingere immediatamente, pubblicamente ed in modo energico il tentativo del Sindaco di creare confusione nella pubblica opinione.
Non avessi fatto ciò (altro che “ringrazio ma non è opportuno”), molto probabilmente saremmo ancora sommersi dalle risate di tutta Italia e sotto i riflettori degli analisti politici accorsi per esaminare la qualità della “colla” che teneva tutti (maggioranza e minoranza) sotto lo stesso “tetto”.
Non significa che l’opposizione non intende dare il proprio contributo (anzi è pronta ed ha tutte le capacità per farlo) sulle questioni che incidono fortemente sul futuro del paese, come lo è sicuramente la questione industriale.
Deve avvenire, però, nelle sedi istituzionali (esistenti o da costruire) e nel rispetto pieno del ruolo di ciascuna componente del Consiglio Comunale.
Il futuro prossimo ci dirà se la proposta di Nisi fu atto di ingenuità politica (per inesperienza) o un atto di calcolato opportunismo nel tentativo di spegnere l’azione dell’opposizione, coinvolgendola nella gestione del potere.
Ugo Suraci
(dal giornale “Il Comune di Montebello Jonico”, 11 agosto 1999)

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Montebello, il matrimonio politico dell'anno: Loris Nisi (sindaco) e Ugo Suraci (consigliere di opposizione) insieme nella stessa lista!

Un patto che mina dalle fondamenta le istituzioni democratiche del nostro comune

A Montebello Jonico i due candidati sindaci del 2004 vanno a braccetto, insieme nella stessa lista per le elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009.
Il primo è il sindaco eletto Loris Nisi, e l'altro lo sconfitto Ugo Suraci.
Nisi designato dagli elettori a governare, Suraci a controllare l'operato della maggioranza.
Questa è una delle elementari e fondamentale legge della democrazia: il bilanciamento dei poteri tra "potere di governo" e "potere di controllo".
Uno dei due poteri non può esistere senza l'altro, in quanto sono complementari.
Se uno dei due viene meno, va a rotoli il "sistema democratico", con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Ed è proprio quello che è successo nel comune di Montebello Jonico nel periodo dal 2004 al 2009, durante il quale, a fronte di un "potere" esercitato dal primo cittadino, non ha fatto riscontro quello di "controllo" dell'opposizione consiliare.
Così il sindaco Loris Nisi ha potuto con disinvoltura (col silenzio dei consiglieri di opposizione) trattare i cittadini come "sudditi", inviando le "bollette salate" su acqua, fognatura e depurazione, ma facendo intervenire il "Codacons" per difendere i diritti della popolazione montebellese.
Conseguentemente il sindaco Nisi, violando lo Statuto comunale, non ha provveduto a convocare il consiglio comunale per le "bollette pazze", come richiesto dai cittadini mediante una raccolta di firme.
Per questo motivo il sindaco di Montebello è stato ammonito dal Prefetto, Sua Eccellenza dott. Musolino.
Anche in questo secondo caso, l'opposizione consiliare si è distinta per il suo assordante silenzio.
Ugo Suraci, battagliero consigliere, aveva svolto con tenacia il suo ruolo di opposizione e di controllo designato dagli elettori nel periodo dal 1999 al 2004, nei confronti del sindaco Nisi.
Il sindaco, insofferente verso ogni forma di controllo e di critica, arriva a denunciare il giornale del gruppo consiliare di opposizione "Ramoscello d'Ulivo" diretto da Suraci e a proporre un regolamento per il funzionamento del consiglio comunale per limitare il ruolo dell'opposizione (bocciato dagli organi di controllo).
Poi, nel 2004, dopo che Nisi ha ricevuto dagli elettori il secondo mandato a governare Montebello, arriva la "svolta".
E che svolta!
Nisi cerca di ammansire l'attività di opposizione di Suraci facendolo votare dalla sua maggioranza a consigliere della Comunità Montana "Versante dello Stretto" .
Un atto di arroganza politica e istituzionale.
Non si era mai visto che una nomina che spetta alla designazione del gruppo di minoranza, venga decisa dal gruppo di maggioranza!!!
Nisi attenta alle regole democratiche del comune, e vi riesce, nel momento in cui Suraci, invece di rifiutare l'elezione alla Comunità Montana, con stupore e indignazione di molti, l'accetta.
Così inizia a consumarsi il "matrimonio amministrativo" fra la maggioranza e l'opposizione, sconvolgendo le regole democratiche e della morale politica a Montebello Jonico, tutto ciò compiuto sulla pelle dei cittadini indifesi.
Addirittura, con spudoratezza, Nisi si permette il lusso di parlare di "svolta", mentre qualcuno della sua lista parla di "atto di coraggio"
Certo, ci vuole un grande coraggio a fare un'operazione simile, cioè una "svolta autoritaria" all'interno del comune di Montebello!!!
La speranza è che questa operazione venga sonoramente "bocciata" dagli elettori, per riportare le istituzioni comunali colpite a morte al loro ruolo primario di "res pubblica" e di espressione di cassa di risonanza degli interessi e dei bisogni dei nostri concittadini.
(Nella foto Suraci e Nisi nel 1999, quando il loro matrimonio politico era ancora lontano da venire.....)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:08 AM, ,