Il sindaco di Montebello Loris Nisi ha avuto il tempo, in pieno periodo estivo, precisamente nel mese di luglio, per concedere un'intervista al giornalista Domenico Salvatore.
E già, perchè concedere un'intervista mica è facile: ci sono impegni di ogni genere da superare e poi uno deve essere disponibile. Insomma, è una cosa dell'altro mondo a sentire le parole di Salvatore lette sul Quotidiano della Calabria: "Intervistare un sindaco sembra facile come bere un bicchiere d'acqua. Dipende dalla fortuna, dal caso o dalla coincidenza, dalla personalità e perfino dalla cultura e dalla sensibilità del personaggio". Praticamente il sindaco ha fatto qualcosa a dir poco di eccezionale soltanto perchè si è lasciato andare qualche frase di fronte al taccuino di Salvatore.
Che prosegue: Non è facile agganciare uno che deve distribuirsi fra decine di impegni. Ed elenca questi impegni del sindaco: notissimo personaggio del foro regino; presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asl 11 di Reggio Calabria; sindaco di Montebello con un territorio vastissimo da governare (sembra che siamo in California); la famiglia a cui deve dedicarsi nei ritagli di tempo; il jazz, la sua passione (se resta qualche scampolo di tempo, però).
Oa, i cittadini di Montebello sarebbero curiosi di sapere se questi impegni sono messi dal giornalista in ordine al tempo che rubano al sindaco, oppure no.
Sicuramente il primo ruba al sindaco la maggior parte del tempo, cioè la professione di avvocato. (Il sindaco cioè si guarda prima gli affari suoi, come si suol dire). Poi viene la famiglia e nei ritagli di tempo la funzione di Sindaco. Il giornalista di sicuro ha preso un abbaglio. Infatti, come fa un sindaco a dedicare al territorio gran parte del tempo se non si vede mai in giro per le frazioni; prendiamo il caso di Fossato, in cui è venuto per la campagna elettorale del 1999 e per quella del 2004 e in qualche altra rara occasione. Questo in 7 anni di mandato. Figuriamoci nelle altre borgate più piccole.
Chi ricopre una carica pubblica deve dedicare la maggior parte del tempo ad essa, e lasciare gli impegni privati, perchè ha chiesto il voto ai cittadini e perchè nessuno ordina a qualcuno di candidarsi.
L'intervista prosegue con una breve sintesi della carriera del sindaco. Poi si passa ad una domanda che è una chicca. Leggiamola: Signor sindaco, lei è al secondo mandato consecutivo, schierato col centro-sinistra, ma non è iscritto a nessun partito. E il sindaco risponde: Non ho nessuna tessera di partito in tasca. Diavolo di un Domenico Salvatore!!! Sembrava filare tutto liscio nell'osannazione del primo cittadino, e adesso mi è caduto su una buccia di banana!
Ma come? Uno che non ha tessera in tasca, è catalogato "uomo di centro-sinsitra?" In base a quale parametro? Ce lo spiegherà Domenico Salvatore, se ci riesce. Purtroppo però, l'interpretazione politica delle azioni del sindaco dimostra che può essere catalogato in qualsiasi schieramento, ad eccezione di quello del centro sinistra.
Il perchè è presto detto. Nel 1999 il sindaco si candida con una lista civica "Unione popolare per il 2000", dopo che la sezione dei DS aveva scelto il candidato a sindaco Ugo Suraci, esponente storico della sinistra montebellese. Nisi ha forzato la mano candidandosi contro un naturale politico di sinistra. Nel 2004 altra candidatura con la lista civia "Civiltà"; Nisi si candida contro la lista di Suraci e contro quella di Domenico Barbaro, sostenuto dai partiti e dagli esponenti istituzionali a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale el centro sinistra. Quindi Loris Nisi non solo non è esponente di sinitra, ma è contro la sinistra. La riprova sta nel fatto che nelle varie giunte di Nisi vi sono stati e vi sono attualmente esponenti del centro destra.
L'intervista prosegue con l'elenco le varie opere relizzate o da relalizzare tra le quali si cita la bretella di scorrimento veloce per Fossato e il turismo. Ma il sindaco lo sa che Fossato e Montebello sono centri in via di estinzione? E che l'unica opera per farli ripopolare e sfruttare le risorse naturali che hanno è la strada detta Pedemontana che da Reggio passa per Fossato e raggiunge i campi di Bova? Che c'entrano le bretelle? Per andare dove? A fare cosa? A tal proposito, quali progetti ha presentato il sindaco in 7 anni di mandato alla Provincia, alla Comunità Montana, alla Regione?
Il sindaco prosegue dicendo che sono stati realizzati 4 impianti sportivi: a Fossato, Montebello, Masella e Saline. Non è assolutamente esatto! Diciamo che è stato completato il campo di Saline (frazione del sindaco) con impianto di illuminazione, tribuna, campetto adiacente. Il calcetto di Montebello, piano piano, e grazie anche a contributi esterni al comune, si sta completando (sono da sistemare le zone adiacenti esterne). A Fossato è stato ultimato, già da qualche anno, soltanto il terreno di gioco, la recinzione e gli spogliatoi. E tutto è ancora fermo come allora. Ancora si attendono dal sindaco: i muri di completamento all'esterno, l'impianto di illuminazione, la tribuna. E c'è da dire che ci sono nelle casse comunali 20.000 Euro fatti pervenire dall'On. Pasquale Tripodi per le strutture sportive di Fossato e di Montebello.
Soltanto dopo queste opere di aggiustamento il sibdaco potrà indicare anche il campo sportivo di Fossato tra quelli ultimati. Il campo di Masella si è affossato sul nascere, nel senso che è stato predisposto su un terreno franoso e tutti i soldi dei contribuenti sono in pratica andati perduti. Non solo. Ma adesso chi pagherà i danni di questa scelta sbagliata, visto che non si potrà andare avanti con i lavori? Devono pagare sempre i cittadini di Montebello? Io credo di no!
I 5 consiglieri di opposizione (adesso vediamo se escono allo scoperto) perchè non denunciano questo fatto alla Corte dei Conti?
Il sindaco parla pure di sviluppo dell'associazionismo. Beh, quando è arrivato lui, a Montebello vi erano più di 20 associazioni. Adesso si contano sulle dita di una mano. Come mai? Sono scomparse perfino quelle sportive. Tirate voi le conclusioni, cari lettori.
Noi del blog siamo molto, ma molto preoccupati.
E pensare che l'intervista sembrava andasse liscia come l'olio di oliva....
Diavolo di un Sindaco e di un Salvatore (che purtroppo non è Nostro Signore!)
Etichette: A Montebello Jonico, Politica
postato da Anonimo; alle 10:31 PM,
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