I liberali, per bocca di Stefano De Luca, hanno chiesto ai leader della Casa delle Libertà Berlusconi, Fini e Casini, di non candidare nessuna persona che risulta indagata.
In particolare anche i liberali di Cosenza chiedono di non candidare gli indagati calabresi.
Dicono i liberali: "Lo diciamo nell'interesse degli indagati, ma anche della chiarezza e della trasparenza. Chi è indagato, è un cittadino chiaramente detentore di tutti i diritti, ma potrebbe essere indebolito proprio dalla sua condizione. Un'autosospensione sarebbe imporsante".
Questa posizione ci lascia strasecolati, come direbbe qualcuno. Infatti, chissà cosa ne pensano di questa proposta Totò Cuffaro, candidato alla presidenza della regione Sicilia, indagato per mafia o gli altri personaggi della Casa delle Libertà indagati, come Previti, Dell'Utri e via dicendo. Ma la proposta ha un elemento di grottesco: cioè si chiede a Berlusconi di non candidare gli indagati, non considerando non solo che lui è un indagato eccellente, ma con l'aggravante che si è fatto le leggi per bloccare i processi che lo riguardano. Come a dire, che il primo a non dover essere candidato, è proprio uno dei tre a cui si sono rivolti i Liberali, cioè Silvio Berlusconi!!! Cari Liberali, cosa volete che vi diciamo? Avete segnato nella vostra porta, commettendo un autentico autogol! La prossima volta, cercate di state più attenti, se no, Silvio, non candiderà voi, altro che indagati....
postato da Anonimo; alle 7:01 PM,
0 Comments:
<< Home