L'A3 diventi emergenza nazionale
domenica 24 giugno 2007
Il ministro Bianchi ha accolto la proposta, a cui si sono associati anche tutti gli altri presenti all'incontro, che porterà all'attenzione del Governo, con la richiesta di convocazione immediata del "Tavolo Calabria", organismo di concertazione già funzionante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Intanto, il prefetto Luigi De Sena ha annunciato che entro dieci giorni presenterà il piano di emergenza con le previsioni sulle ricadute per la sicurezza inerenti ai lavori che saranno fatti su circa 60 chilometri dell'A3, che penalizzeranno fortemente il traffico stradale, convogliato principalmente su una sola corsia di marcia. "La media di circolazione -ha detto de Sena-, nel tratto Bagnara-Scilla, è di circa 25.000 auto ogni giorno, ma che raddoppiano nel periodo estivo ed in alcune particolari circostanze. Perciò non possiamo parlare di situazione di emergenza, il cui concetto è limitato ad un periodo di tempo circoscritto".
Il presidente Loiero, in merito alle ipotesi di deviare il traffico pesante via mare, dal porto di Gioia Tauro, ha dichiarato: "questa è una scelta sbagliata ed incompatibile con quella realtà commerciale, toccheremo il porto in un momento delicatissimo del suo sviluppo per il rilancio del traffico merci".
Il ministro dei trasporti Bianchi ha anche indicato alcuni possibili provvedimenti per alleviare l'emergenza traffico: vietare l'accesso ai mezzi che trasportano sostanze pericolose sui tratti dell'A3 ad una sola carreggiata; potenziare l'eco-bonus per i camionisti che intendono imbarcarsi prima di Salerno; incentivare l'utilizzo del mezzo ferroviario soprattutto per i pendolari.
"Il problema è a livello nazionale -ha ribadito Loiero- sia per tutte le implicazioni economiche che esso comporta, sia per quelle della sicurezza dei cittadini. Per il primo problema basta l'esempio del conflitto che la decisione dell'Anas comporterà sulle politiche di promozione turistica finora realizzate dalle Regioni Calabria e Sicilia. Mentre per il secondo basta l'esempio che non sono, al momento, progettate almeno ogni dieci chilometri le piattaforme per l'atterraggio degli elicotteri di soccorso per gli automobilisti vittime di incidenti. Non è possibile pensare a questa situazione per quattro anni. E' bene che i lavori si facciano subito, ma occorre anche una serie di alternativa, perché in nessuna altra parte d'Italia sopporterebbero questo disagio"
Comunicato stampa Regione Calabria
Nella foto il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:33 PM,