Dopo le buone notizie, per l'aeroporto dello Stretto, giorni addietro erano iniziati i nuovi voli per Bologna, Torino e Venezia, ecco che puntuale arriva sul Tito Minniti e sui reggini l'ennesima doccia fredda. Si vocifera che i due canadair della protezione civile con base al 'Tito Minniti', saranno trasferiti dal 15 gennaio all'aeroporto di Lamezia. Se la notizia dovesse essere confermata si tratterebbe di una penalizzazione per la città da parte dei vertici della Protezione civile, peraltro difficile da spiegare almeno secondo la logica che presuppone un presidio aereo in un territorio dove gli incendi, nel periodo estivo, sono all'ordine del giorno. L'amministratore unico della Sogas, Pietro Fuda,interpellato da alcuni giornalisti si esprime così:
"Dobbiamo prendere atto del fatto che chi osteggiava l'aeroporto dello Stretto continua ad essere attivo, e sta cercando nuove sponde, non solo geografiche, per limitarne la crescita e lo sviluppo. Dobbiamo convincerci delle potenzialità del Tito Minniti, che potrebbe servire un bacino d'utenza immenso, rappresentato dall'intera area dello Stretto, creando i presupposti per un vero sviluppo infrastrutturale del nostro territorio. Ma per giungere a tale traguardo, che non è così irreale né così lontano, dobbiamo essere tutti convinti, dobbiamo lavorare per il medesimo obiettivo, unendo le forze politiche, amministrative, culturali, sociali, imprenditoriali ed associazionistiche al servizio del territorio". Insomma non da ufficialità alla notizia, ma di fatto non la smentisce. Sembrerebbe, quindi, che Roma ancora una volta abbia preso in piena autonomia l'ennesima decisione sbagliata sulla testa dei reggini .
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:21 PM,
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