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I ladri sono entrati in azione all'interno della chiesa di Sant'Elia

Due tele del diciottesimo secolo sono state trafugate dalla chiesa di Sant'Elia di Saline Joniche nella nottata fra sabato e domenica scorsa. L'amara scoperta è stata effettuata solo nella mattinata di domenica, quando i carabinieri della stazione di Saline Joniche, comandate dal maresciallo Davide Micale, sono stati avvisati dai responsabili della struttura ecclesiale e si sono portati sul posto. Dall'interno della chiesa erano spariti un quadro raffigurante San Giuseppe ed un altro sul quale era stato impresso il volto di Sant'Elia. Due dipinti di autore ignoto, ma di grande valore religioso ed economico. Così come certificato dai responsabili della Sovrintendenza archeologica della diocesi di Reggio Calabria-Bova. Sui muri della chiesa, i cui appuntamenti religiosi sono curati da don Giuseppe Dieni, sono rimaste solo le ombre lasciate dal tempo. Secondo quanto si è appreso i ladri sarebbero entrati in azione nella tarda serata di sabato. La chiesa di Sant'Elia, quando non ci sono funzioni religiose, non è custodita. I malviventi, con buona probabilità dei professionisti del settore al soldo di un'organizzazione regionale specializzata nel furto e nella vendita clandestina di opere d'arte, hanno avuto gioco facile a forzare la porta in legno della sacrestia. Riusciti ad entrare nella chiesa, secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Saline Joniche, sarebbero riusciti a rintracciare la chiave del portone principale. L'ultima difficoltà lungo il loro percorso criminale. Appena fuori dalla chiesa di contrada Sant'Elia, ubicata in piazzetta Piromallo-Piscicelli, i ladri avrebbero caricato i due dipinti appena trafugati all'interno di un furgoncino e avrebbero fatto perdere le proprie tracce. I locali della chiesa di Sant'Elia sono stati ispezionati a fondo dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, anche con l'ausilio degli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche reggina. La piccola chiesa di Sant'Elia, un gioiello di storia ed architettura, era già stata "visitata" dai ladri lo scorso anno. Malviventi che avevano lo stesso obiettivo: portare via le tele custodite al suo interno. In quell'occasione, nonostante lo stratagemma utilizzato per vincere le resistenze dei custodi, il piano criminale fallì per una casualità. I malviventi, infatti, si presentarono come giovani studenti universitari interessati alla struttura architettonica della chiesa, ma quando erano già pronti a sfilare le tele dalle loro cornici si era fatta l'ora del Rosario ed i primi fedeli stavano giungendo presso la chiesa della frazione salinese.
Tratto da "il Quotidiano della Calabria"

Nella foto la Chiesa di S. Elia in Montebello Jonico

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:46 PM,

1 Comments:

At 9:46 AM, Anonymous Anonimo said...

Ciao, passavo di qua, e ti alscio un saluto

 

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