E siamo al quinto attentato incendiario a Montebello Jonico negli ultimi due mesi.
Questa volta, nella notte del 18 febbraio, è finito nelle grinfie dei criminali l'ex assessore allo sport della giunta Briguglio, Francesco Lavilla, macchinista delle Ferrovie dello Stato.
Le fiamme hanno preso di mira la sua Peugeot 405 parcheggiata nei pressi della sua abitazione, situata in contrada Masella, danneggiando la parte anteriore della vettura.
Sul posto sono arrivati immediatamente i Vigili del Fuoco di contrada Annà di Melito Porto Salvo che hanno domato le fiamme.
Adesso le forze dell'ordine dovranno individuare i responsabili dell'infame gesto, fermo restando che a Montebello Jonico esiste, a questo punto, un' emergenza criminalità.
Gli attentati incendiari hanno avuto inizio il 7 dicembre 2006 con l'incendio dell'auto ad Ugo Suraci, assessore alla Comunità Montana Versante dello Stretto e consigliere comunale di Montebello Jonico; poi sono proseguiti il 19 gennaio con l'atto incendiario alla macchina dell'ingegnere Francesco Foti, capo tecnico del comune, per poi continuare, il 23 gennaio del 2007 con quella dell'avvocato Salvatore Morabito, ex assessore della giunta Nisi, e il 15 febbraio con quella dell'ex sindaco Nicola Briguglio.
E adesso è toccato a Lavilla.
C'è un nesso tra tutti e quattro questi attentati? E soprattutto, la mano criminale è sempre la stessa? Domande a cui tenteranno di dare una risposta le forze dell'ordine, speriamo in tempi brevi, per fermare questa follia del fuoco.
Il blog esprime tutta la propria solidarietà a Francesco Lavilla per il vile gesto compiuto nei suoi confronti.
Etichette: Cronaca
postato da Miguel Cervantes; alle 9:12 PM,
1 Comments:
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At 3:57 PM,
said...
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ciao rivedi un pò le date che mi sa che sono sbagliate ok cmq ottimo blog
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