Si terrà oggi davanti al gup, Santo Melidona, l'udienza preliminare dell'inchiesta per l'assassinio di Francesco Fortugno. Attraverso tale inchiesta si tenta di giungere all'accertamento delle responsabilità dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005 a Palazzo Nieddu, sede del seggio delle primarie dell'Unione. 14 gli imputati , due dei quali, Alessandro Marcianò, caposala dell'ospedale di Locri, ed il figlio Giuseppe, accusate di essere stati i mandanti dell'omicidio. Gli altri indagati sono Salvatore Ritorto, presunto esecutore materiale dell'assassinio, accusato di omicidio volontario, Domenico Novella, Domenico Audino e Carmelo Crisalli, accusati di concorso in omicidio. Altri sette indagati devono rispondere, nell'ambito della stessa inchiesta, di associazione per delinquere di tipo mafioso. Si tratta di Vincenzo Cordì, Antonio Dessì, Salvatore Dessì, Carmelo Crisalli, Alessio Scali, Gaetano Mazzara, Nicola Pitasi e Bruno Piccolo. A sostenere l'accusa davanti al gip saranno tre magistrati della Dda di Reggio , il procuratore facente funzioni, Francesco Scuderi, ed i sostituti Marco Colamonici e Mario Andrigo. Non ci sarà Domenico Creazzo, che è stato trasferito all'ufficio legislativo del Ministero. Domenico Novella e Bruno Piccolo sono i due pentiti, sulle dichiarazioni dei quali si basano le indagini condotte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria. Il primo ha parlato del ruolo svolto nella vicenda da Alessandro Marcianò e dal figlio Giuseppe, che avrebbero avuto interesse a fare uccidere Fortugno per fare in modo che il suo posto in Consiglio regionale fosse preso da Domenico Crea, primo dei non eletti nella lista della Margherita. E questo senza che lo stesso Crea, che non è stato mai indagato, fosse a conoscenza del loro progetto. Piccolo, da parte sua, ha fornito un'importante contributo collaborativo in merito alla fase progrettuale ed esecutiva dell'omicidio.
Fonte ANSA
Nella foto il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco FortugnoEtichette: Cronaca, In Calabria
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:45 AM,
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