Voi credevate che l'informazione è libera? Allora dovreste ricredervi. Ci sono in giro giornalisti di comodo, che, ancora oggi, dopo più di 50 anni dalla fine della dittatura mussoliniana, manipolano l'informazione e le notizie.
Mi sono imbattuto in uno di questi per caso, leggendo due articoli sullo stesso argomento, e soprattutto dopo avere avuto conferma del testo originale del comunicato, testo "manipolato" dal giornalista.
Il testo è un comunicato stampa del Comitato "Leone Sgrò" riguardante delle lastre di materiale di eternit abbandonato nelle fiumare di Fossato Ionico.
Domenica 15 luglio esce l'articolo sulla "Gazzetta del Sud" a firma del giornalista Giuseppe Toscano, che elabora a modo suo il comunicato stampa, di fatto togliendo una parte in cui si criticano le autorità preposte per non aver controllato, segnalato e sanzionato le azioni, a parere del Comitato, illegali.
Ma ecco il testo originale del comunciato stampa, nella parte che ci riguarda, così come è apparso su "Calabria Ora" del 16 luglio 2007, a firma di f.i.:
"Il Comitato condanna innanzitutto l'atteggiamento irrispettoso di alcuni individui nei confronti dell'ambiente e della comunità, che compiono atti non confacenti ad un paese civile e nello stesso tempo si rincresce della mancata azione delle autorità preposte, che debbono prevenire, controllare, e reprimere questi comportamenti illegali, che pongono a serio rischio non soltanto il ecoro dei luoghi, ma anche e soprattutto la salute pubblica".
E questo è il testo apparso sulla "Gazzetta del Sud" a firma di Giuseppe Toscano:
"Nel censurare l'assoluta mancanza di senso civico di coloro che, incuranti dei pericoli, non hanno esitanto a scaricare l'eternit nella fiumara, il comitato civico "Leone Sgrò" lamenta anche il forte decadimento del sito. Nel farlo auspica interventi mirati a ripristinare lo stato originario dei luoghi".
Sono scomparse le critiche alle autorità. Come mai?
E non è stata una questione di spazio, perchè, a fondo dell'articolo, il giornalista Toscano parla dello stato delle fiumare di altri siti, come quello dell'Amendolea, del Tabacco e del Tuccio o addirittura di notizie che non c'entrano nulla con l'articolo, come quelle sul fronte degli incendi che hanno devastato la costa jonica.
La libertà di stampa è un bene prezioso, ma bisogna esercitarla correttamente, senza ammiccamenti con le autorità, compiacenze con i politici di turno, riverenze nei confronti del potere. Viceversa, si rischia di essere stampa di regime, come ai tempi del Fascio. Ed ai cittadini, che vogliono una informazione corretta e non manipolata, bisogna dare le notizie così come sono, anche se a qualcuno del "potere costituito"non fa piacere, magari minacciando ritorsioni o cose del genere nei confronti dei giornalisti. La stampa è definita il "Quarto potere", ma solo quando svolge il suo ruolo in maniera impeccabile. L'etica professionale del giornalista è quella di fornire le notizie vere, nude e crude. Se il giornalista si piega a notizie di "comodo", l'Ordine dei giornalisti dovrebbe intervenire immediatamente, per tutelare i diritti costituzionalmente garantiti sulla libertà di stampa e di informazione, messi alla berlina.
Caro giornalista Tuscano, sei caduto nella rete come un fessacchiotto, per appena due righe di censura.
Etichette: Cronaca, In Calabria, Spiderman
postato da Spiderman; alle 11:19 AM,
4 Comments:
-
At 1:53 PM,
said...
-
Per questo occorre comprare Giornali liberi. L'unico in Calabria è "Calabria Ora", gli altri sono solo fogli di carta, buoni per impacchettare la roba.
-
At 4:45 PM,
said...
-
calabria ora e bona sulu mi ti
stui u ........ u mghiu e u blog
i muntibenu ( u gruppu i leiuni
srò ) ragazzi siti i meghiu
-
At 10:33 PM,
said...
-
e meno male che è attivata la moderazione preventiva!
-
At 11:07 AM,
Bernardino F.L. Cardenas said...
-
Carissimo visitatore anonimo ti ringraziamo per l'apprezzamento che hai nei nostri confronti, ma vorremmo farti notare che Calabria Ora è un' ottimo giornale, indipendente e slegato dalle lobby di potere che spesso governano le altre testate. Nel dire ciò ribadiamo la stima che abbiamo sia per la testata Calabria Ora, sia per i numerosi giornalisti che vi lavorano e che spesso ci sono stati vicini nelle nostre battaglie per la comunicazione libera.
<< Home