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Se uno nasce quadrato non muore tondo

Il Gattuso pensiero tra calcio e Calabria

Gennaro Gattuso, meglio noto con il soprannome di Ringhio, abbandona per un attimo i campi di calcio per dedicarsi alla scrittura: ne esce un libro ironico e molto divertente, in cui il calciatore calabrese si racconta dentro e fuori dal campo. Se uno nasce quadrato non muore tondo (Ed. Rizzoli, euro 15,00) è un concentrato di episodi che ripercorrono la carriera di sportivo e di uomo di Gattuso che, con i suoi alti e bassi, vuole dimostrare che con tanto impegno e fatica si possono realizzare i sogni.

Dall'infanzia in quel di Schiavonea, descritta con amore e nostalgia, Ringhio passa a raccontare i suoi difficli esordi calcistici, prima nel Perugia e poi nel campionato scozzese con i Rangers, per poi tornare in Italia nella Salernitana ed infine nel Milan, la squadra per cui ha sempre tifato sin da bambino. Non mancano emozioni e ricordi dei trionfi con la Nazionale campione del mondo.

Il suo è un libro divertente, in cui "con la stessa grinta che mette in ogni partita - si legge nella quarta di copertina - Rino ricorda tutti i momenti piú importanti della sua vita di bambino, di calciatore, di uomo. Ma soprattutto ci consegna la summa del Gattuso - pensiero: pillole di buon senso e un pó di trovate che gli hanno consentito di diventare campione di saggezza, in campo e fuori".

Centosessanta pagine che si leggono tutte d'un fiato e che strappano piú di una risata: molto divertente il dizionario italiano - inglese - calabrese, le pagelle di colleghi e rivali, il memorandum per conquistarsi la stampa e i giornalisti. Un libro insomma che si legge tutto d'un fiato, che a tratti commuove e che lascia un messaggio importante: per dirla con le parole di Ringhio "nella vita nessuno ti regala nulla. Bisogna farsi un mazzo tanto".

Cristina Di Giorgi

Nell'immagine la copertina del libro di Ringhio (Gennaro Gattuso)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:44 PM,

1 Comments:

At 11:53 AM, Anonymous Anonimo said...

avessimo tutti un decimo della sua determinazione...la calabria,l'italia che dico il mondo sarebbe diverso!!saluti..

 

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