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“Puliamo il Mondo” di Legambiente a Saline

PER DIRE "NO" ALLA CENTRALE AL CARBONE
Legambiente ha deciso di dedicare la tappa calabrese della campagna nazionale “Puliamo il Mondo” alla problematica di Saline.
La manifestazione si è svolta al porto di Saline, ripresa dalle telecamere della Rai, che la manderà in onda domenica 30 settembre, all’interno della trasmissione di Rai 3, “Ambiente Italia - Puliamo il Mondo 2007”, alle ore 9.40.
Il problema della costruzione di una centrale a carbone nel sito dell’ex Liquichimica di Saline è stato sollevato per prima da Legambiente nel mese di agosto di quest’anno, quando Nuccio Barillà, dal Festival "Paleariza" di Pentedattilo, ha parlato della trama della società svizzera multinazionale “Sei”, che aveva acquistato già i terreni dell’ex Liquichimica, e all’insaputa di tutti, architettava il disegno della costruzione della centrale a carbone nel sito salinese. Legambiente ha lanciato l’allarme che è stato accolto da i soggeti istituzionali (Regione, Provincia, Comune), dalle associazioni montebellesi e dalla popolazione.
All’incontro hanno partecipato gli esponenti di Legambiente Nuccio Barillà, della direzione nazionale, e il coordinatore regionale Nino Morabito; il vicepresidente regionale del Wwf Beatrice Barillaro, il sindaco di Montebello Loris Nisi, le associazioni “Nemesis” di Saline, “I Fossatesi nel Mondo” di Fossato. Tutti hanno affermato il loro NO alla costruzione della centrale, ma soprattutto il loro SI per uno sviluppo alternativo.
Il primo cittadino Nisi ha messo in luce come il progetto della Sei non sia stato presentato alle istituzioni territoriali, non coinvolgendo così il territorio.
Nuccio Barillà ha parlato dell’area di Saline come il simbolo del fallimento dell’industrializzazione forzata, in un territorio a vocazione turistica e ambientale. Barillà ha ricordato con soddisfazione quando Legambiente si è opposta al carbone nell’area di Gioia Tauro, ed adesso tutti possono ammirare il porto più importante del Mediterraneo ed uno dei primi d’Europa. Cioè è necessario fare le scelte giuste!
Beatrice Barillaro ha sottolineato l’esigenza di difendere l’oasi faunistica del “Pantano”, inclusa dalla Commissione Europea nell’elenco dei siti di interesse comunitario (SIC).
Nino Morabito si è soffermato sulla valorizzazione del territorio, mentre Franco Meduri presidente di "Nemesis" ha auspicato lo sviluppo dell’intera area grecanica e Mimmo Pellicanò, presidente de “ I Fossatesi nel Mondo” ha posto in evidenza i rischi che la costruzione della centrale provocherebbe all’ambiente, rappresentando anche tutti quei paesani che da tutto il mondo sul sito dell’associazione, gli gridano il loro NO al carbone.
I molti cittadini presenti hanno fatto emergere una necessità impellente: la riqualificazione dell’area in senso compatibile con l’ambiente.
Una nota stonata: dei consiglieri comunali di Montebello, oltre al sindaco, erano presenti l'assessore all'Ambiente Antonio Cilea e il consigliere Romeo Antonino per la maggioranza, e Santo Federico per la minoranza: cioè 4 su un totale di 17.
In rappresentanza dei partiti, hanno presenziato alla manifestazione il segretario dei DS Saverio Taverna e quello della Margherita Antonino Benedetto.
Sabato 29 settembre, sempre al porto di Saline, alle ore 9.30, ci sarà una giornata ecologica organizzata da Legambiente; un incontro pubblico al quale tutti (cittadini, rappresentanti delle istituzioni, associazioni) dovranno partecipare in massa per riaffermare i propri diritti e le proprie aspettative per uno sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio.
(Nella foto il sindaco Nisi, Nuccio Barillà, Mimmo Pellicanò, Franco Meduri, Nino Morabito e il giornalista RAI al porto di Saline)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:50 PM,

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