L’assessore allo sport Filippo Calabrò “frana” sul campetto di Masella
martedì 4 dicembre 2007
Il giornalista Francesco Iriti gli chiede del campetto di contrada Masella che è franato da tempo.
E l’assessore afferma: ”Tutt’oggi non è stato possibile completare l’opera anche perché la Curia non è intervenuta in tempo per sanare la zona attigua (dove è situata la chiesa) che, franando, ha minacciato le fondamenta dello stesso campo di calcetto. Nonostante le lamentele mosse da questa amministrazione qualche tempo addietro, ancora non abbiamo ricevuto risposta”.
Quindi, stando alle parole dell’assessore, la colpa della frana del campetto di calcetto è della zona attigua che è franata (sulla quale insiste la chiesa di Masella) e di conseguenza della Curia che, secondo l’assessore, avrebbe dovuto intervenire.
Questa “giustificazione” ci fa rimanere senza parole, di stucco, come si dice in gergo.
L’assessore Calabrò dovrebbe sapere che il campetto è stato costruito in un terreno franabile e questo già si sapeva. E invece, la giunta comunale, compreso l’assessore Calabrò, ha voluto a tutti i costi costruire il campetto proprio in quel punto. Chissà perché, ci chiediamo!
Quindi, la Curia non c’entra nulla in questa situazione. Ma c’entra la testardaggine e l’inefficienza dell’amministrazione del nostro comune, che rischia di mandare in fumo i soldi dei contribuenti spesi per il campetto proprio in quel punto franoso.
E addirittura l'amministrazione di cui Calabrò fa parte, dopo aver costruito il campetto in quel luogo franoso, si è lamentata nei confronti della Curia e attende pure la risposta. Siamo all’assurdo!!!
Invece, assessore Calabrò, sono i cittadini che attendono risposte dall’amministrazione su quando il campetto sarà completato! E se verrà completato in tempi accettabili!
Risposte che prima o poi dovranno arrivare.
L’intervistatore chiede se il comune inizia a muoversi anche dal punto di vista turistico.
E l’assessore risponde che, l’amministrazione, per il secondo anno consecutivo, ha riproposto la Notte bianca e la sedicesima edizione dell’Ecojazz festival, tutti e due a Saline Joniche. L’assessore spera che per il prossimo anno di poter disporre di un numero maggiore di appuntamenti.
E questo sarebbe un programma serio di sviluppo turistico del comune di Montebello?
Meditate, gente…..meditate!
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postato da Miguel Cervantes; alle 10:55 PM,