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Dopo Dopo "Onorata sanità" era fondamentale un azzeramento

L’assessore Spaziante: “Decisioni determinate, non faremo sconti a nessuno”

“Non c’è la colpevolizzazione di nessuno ma è una misura di autotutela nell’interesse della Regione, dei cittadini ed anche degli stessi funzionari i quali sono tolti da un ambiente di lavoro dove da anni, chi più e chi meno, operano”. È quanto ha detto l’assessore alla Sanità della Calabria, Vincenzo Spaziante, circa la decisione assunta ieri dalla giunta regionale di cambiare i vertici del dipartimento - sette persone spostate - dopo l’operazione “Onorata Sanità”. “È una misura fondamentale - ha aggiunto - per far ripartire una macchina. Le sostituzioni avverranno in brevissimo tempo. Ho già disposto questo meccanismo di rotazione e nelle prossime ore attueremo il tutto.Non abbiamo fatto una questione di persone, non abbiamo fatto differenze e non siamo andati a vedere i singoli. Abbiamo fatto una operazione generale cioè una forma di responsabilità oggettiva e quindi abbiamo deciso di sostituire il vertice dell’assessorato”. E dopo il cambio dei vertici del dipartimento alla sanità della Calabria l’assessore Vincenzo Spaziante ora chiederà ai direttori generali delle aziende sanitarie provinciali ed a quelle ospedaliere di procedere allo stesso modo nelle loro strutture con “impegno e senza fare sconto a nessuno”. “Scriverò - ha detto Spaziante - ai direttori generali delle aziende sanitarie provinciali e ospedaliere dicendo loro che lo stesso sforzo fatto ieri dalla giunta sia assunto da tutte le strutture che si occupano di sanità. Chiederò che queste decisioni vengano assunte con determinazione e con impegno e senza fare sconti a nessuno. Con una tolleranza che non ammette nessuna esitazione nei confronti di nessuno. Devono tutti operare nella stessa linea della giunta”. “C’è bisogno - ha proseguito - di un radicale rinnovamento. Ovviamente non basta modificare le persone ma ora si deve cambiare la cultura. Non sono mai stato fautore della chiusura in una torre delle amministrazioni pubbliche. Bisogna dialogare, ma poi le decisioni vanno prese senza ascoltare nessuno”.

Tratto da "Il Giornale di Calabria"

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:03 PM,

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