Richiesta d’intervento per la bonifica del torrente S.Elia e suoi affluenti. Queste in sintesi le richieste contenute all’interno del documento consegnato al comune di Montebello Jonico da parte delle varie associazioni riunite nel Forum permanente. Nell’ultima riunione tenutosi presso i locali dei "Rangers International" a Saline Joniche si è levato un monito preoccupante verso la grave situazione in cui verserebbe il greto del torrente S.Elia. "Leone Sgro" aveva segnalato, a mezzo stampa, la presenza di lastre di eternitGià nel recente mese di luglio il Comitato Civico spontaneo abbandonate lungo il torrente, alcune delle quali addirittura accatastate accanto ad un pozzo
idrico, posto a qualche chilometro a valle dell’abitato di Fossato Ionico. Nonostante la suddetta segnalazione, "a tutt’oggi nessuna autorità si è interessata al problema, intervenendo per la rimozione delle stesse- si legge nel documento- e la bonifica dell’area nonostante tali lastre, essendo fratturate, rilasciano nell’aria particelle di amianto a discapito della salute pubblica". Le associazioni esortano il "sindaco ad emanare provvedimenti urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini ai sensi dell’articolo 54 comma 2 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267" Inoltre la lettera firmata invita "a voler disporre con
immediatezza tutti gli atti propedeutici e necessari alla rimozione del suddetto materiale ed alla successiva bonifica dei luoghi contaminati". Le associazioni nella giornata di ieri hanno consegnato agli uffici comunali anche un dossier dettagliato corredato da una ricognizione fotografica in cui si evidenziano "vari siti di discariche abusive di materiale altamente inquinante e nocivo per la salute pubblica che insistono sulle falde di emungimento dei pozzi dell’acquedotto comunale". Sfogliando il plico si notano vari luoghi in cui si evince una vasta presenza di rifiuti di ogni genere. Le foto documentano uno stato di abbandono totale che interessa tutto il torrente. Tra le varie segnalazioni, pericolosa è la
situazione del pozzo dell’acquedotto comunale situato al centro della fiumara S. Pietro di fronte all’abitato della Frazione Serro. La denuncia sembra diminuire in prossimità del secondo acquedotto comunale anche se a circa 50 metri dallo stesso c’è un ammasso di rifiuti di varia grandezza e natura, fra cui delle lastre di eternit abbandonate e in balia delle intemperie. Le associazioni specificano che la loro azione " vuole essere una sollecitazione verso chi di dovere ad intervenire in tempi brevi".
Francesco Iriti ( Tratto da Calabria Ora)Per scaricare il dossier completo "Emergenza ambientale a Fossato Ionico" clicca qui
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 6:54 PM,
1 Comments:
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At 8:42 PM,
said...
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Che vergogna!!! Ci si dovrebbe vergognare a vivere in queste condizioni!!! Sembra il 4° mondo!!!
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