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Appello ai meridionali onesti e di buona condotta

Riceviamo e pubblichiamo dal Sig. Domenico Principato

Riflessioni per il destino di un popolo:
Cari lettori del Blog montebellese, leggendo ultimamente notizie sul regno delle due sicilie, commentando così come mi viene dalla mia semplice esperienza di lettore spassionato le fonti sulla nostra storia risorgimentale, viene a me istinto di scrivere alcune cose sulle sorti dei popoli meridionali. Vorrei in queste righe essere consapevole io stesso per primo di non commettere reato di opinione alcuno che vada a disgregare quel sentimento di unità nazionale a me così caro e neppure offendere il tricolore per il quale molti meridionali hanno combattuto strenuamente fino a sacrificare la propria vita. Non posso tuttavia e non possiamo noi tutti essere insensibili sulle nostre problematiche che attanagliano i nostri destini. Il popolo napoletano orgoglio dell'europa e della cultura che così tanto ha dato all'Italia vive schiavo delle immondizie e del putridume delle proprie strade, esso è costretto a vedere morire tra atroci dolori i propri figli e la propria gente, intossicato da sporcizie di ogni genere e da rifiuti industriali. Corre voce, che il meridione venga usato come pattumiera pubblica, e da immondezzaio d' Italia, si dice da più parti che il Nord produce e il Sud riceve gli scarti nocivi. Se le voci che si sentono potrebbero essere vere e non sappiamo per fortuna fino a che punto esse lo siano, siamo in un caso di un'Italìa alla deriva, in un caso di mala politica che ci indigna e dal quale dovremmo dissentire con tutte le nostre forze. Non voglio entrare nel merito di questioni di scienza quale quella dei termovalorizzatori e dividere la questione politica in un semplice pro e contro scientifico. Voglio tuttavia soffermarmi su alcuni punti di storia politica che al solito dovranno dare lo slancio intellettuale e l'autodeterminazione delle nostre genti. Prima del 1861 il nostro territorio al secolo chiamato regno delle due sicilie era un regno governato da una monarchia che per quanto fosse espressione della famiglia borbonica molto meglio dei nostri governanti odierni aveva operato. L'unità d'italia intentata con un complotto massonico decise i destini dei nostri antenati e quelli nostri di adesso. Il regno che aveva il secondo tratto ferroviario italiano, un diritto all'avanguardia per la cultura dell'epoca, una leva militare che non gravava sulle famiglie ma che consentiva al milite di servire nel proprio distretto e aiutare con la propria forza lavoro il nucleo patriarcale di allora, un regno che aveva scoperto il primo meteorite della storia dell'astronomia ( il famoso "CERERE FERDINANDEA") e tante altre cose che giovarono sia ai nostri popoli che all'Italia unita, si vede colpito da truppe sardo piemontesi in una vera e propria guerra di occupazione che violava il diritto internazionale dell'epoca. Non mi si venga a dire che siamo uniti per volontà del popolo, ma piuttosto mi si venga a parlare che siamo stati unificati per il tramite di una congrega di massoni che poi spartirono gli appalti pubblici durante i primi anni del regno, non mi si venga a dire che Garibaldi è stato l'eroe dei due mondi poiché è stato solo un pensatore il cui dissertare è stato dimenticato una volta finita la spedizione dei mille, un pensiero che venne meno dopo la più vigorosa espressione di stratega militare quale egli era, non mi si venga a dire che egli è il nostro Simon Bolivar, una sorta di guevara ottocentesco perchè non è così.
Cito alcune frasi di alcuni artefici del risorgimento: "l'Italia è un carciofo del quale i Savoia mangeranno una foglia alla volta"; Queste perle di filantropico sentimento sono di Vittorio Emanuele e del cattolicissimo Massimo d'Azeglio. Teorici entrambi del sentimento di unità nazionale che vi era all'epoca. Eppure i meridionali mandati in prima linea durante la prima guerra mondiale come carne da macello erano sì uomini validi, come validi erano quelli del battaglione Catanzaro tutti fucilati per ribellione dopo che un tale soprannominato RAPAGNETTA ovvero il vate D'Annunzio tenne per loro un discorso pieno di ira per il loro ammutinamento prima che la morte cogliesse loro sul patibolo. Eppure, siamo Italiani, ma prima di esserlo siamo meridionali e meritiamo il rispetto e la dedizione della repubblica per aver servito fedelmente la patria da onesti cittadini. Eppure siamo emigranti eterni viaggiatori con la pena nel cuore eppure siamo gente romantica e ironica nel medesimo istante. Eppure siamo stati scippati da quelli che chiamano la politica Toscopadana, quella visione intellettualpolitica che vede ai danni dei meridionali una specie di colonizzazione efferata per mano dei nostri compatrioti del nord. Mi chiedo che fine hanno fatto i soldi del banco di napoli del 1860, mi chiedo le industrie presenti in calabria e i filatoi che erano culla del commercio dell'epoca, mi chiedo dove sia l'equa tassazione e che cosa si fa per i nostri popoli. Mi chiedo dello scippo del quinto centro siderurgico e della rivolta di reggio come rivolta di popolo e non politica come viene spesso intesa.
Mi chiedo anche perché non si parla mai della pulizia etnica a danno dei meridionali avvenuta durante il risorgimento, mi chiedo il perché vi sia ancora il segreto negli archivi dello stato per quanto concerne tale argomento, mi chiedo del carcere di Fenestrelle dove morirono torturati molti briganti che altro non erano che difensori e partigiani della libertà del popolo nostro. Mi chiedo perché le truppe piemontesi si facevano fotografare con il corpo tumefatto dei meridionali uccisi, mi chiedo dell'eccidio di Bronte. Mi chiedo perché Bruno Vespa fa una puntata su Garibaldi e le verità storiche le dice solo Castelli, e non un meridionale come si confarrebbe al caso.

FRATELLI MERIDIONALI ALZIAMO LA TESTA! RISPETTOSI DELLA REPUBBLICA SEMPRE MA ANCHE PER I NOSTRI DIRITTI! QUALCUNO NEGLI ANNI DOVRA' PER FORZA CHIEDERCI SCUSA PER TUTTO QUELLO CHE HA FATTO, PER TUTTO QUELLO CHE CI HANNO TOLTO, PER LA DISPERAZIONE FORNITACI, PER L'EMIGRAZIONE. FINO AD ALLORA ALZIAMO LA TESTA! COL POPOLO NAPOLETANO, SEMPRE VITTIMA DELLA POLITICHE FALSE, COL MERIDIONE E PER LA LIBERTA' E L'UGUAGLIANZA DEI POPOLI!

Principato Domenico

Nella foto un ritratto dell'Eroe dei due Mondi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:09 AM,

2 Comments:

At 9:28 PM, Anonymous Anonimo said...

Sig. Principato mi complimento con lei sia per la chiarezza che delle sue parole che per il coraggio che ha avuto nell'esprimere il proprio pensiero e o nel portare a conoscenza dei fossatesi, qual è la vera realtà storica. Una realtà storica che non troviamo scritta in nessun libro forse perchè anche sui libri di storia gli autori scrivono ciò che più conviene? O forse perchè anche alcuni di loro ignorano tali vicende? Comunque i suoi compaesani divrebbero prendere esempio da lei ma soprattutto dovrebbero realizzare comprendere meglio la situazione in cui vivono e "combattere" per evitare di subire le ennesime ingiustizie..è arrivato il momento di non avere più paura dei più forti e di combattere per la giusatizia, l'uguaglianza e la libertà!

 
At 6:52 PM, Anonymous Anonimo said...

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA DETTO CHE IL NORD DOVREBBE STARE ATTENTO A NN MANDARE RESIDUI TOSSICI AL SUD! DA QUESTO MOMENTO POSSIAMO DIRE CHE NOI DEL BLOG OVVERO IO NELLA MIA PERSONA L'AVEVAMO DETTO....NOI MODESTAMENTE L'AVEVAMO FATTO PRESENTE...NEL RINGRAZIARE QUANTI SI SONO PRESTATI A LEGGERE L'ARTICOLO E COMMENTARE PORGO DISTINTI SALUTI ....
principato

 

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