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"Ri-ambientiamoci": gli studenti fossatesi visitano i siti storici ed ambientali

Partito alcune settimane addietro, il progetto "Ri-ambientamoci", è ormai nel pieno delle attività . Il progetto di educazione ambientale, organizzato dall’ Istituto Comprensivo di Montebello Jonico e rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di Fossato Jonico, sta avendo la collaborazione dell'associazione "I Fossatesi nel mondo" e beneficia di una positiva sinergia con altre realtà operanti sul territorio come il "Consorzio di Bonifica". Il percorso educativo, elaborato dalla referente Carmela Stellittano coadiuvata dagli insegnanti Aquilino Domenico, Billari Domenica, Cannizzaro Carmela, Fortugno Domenica, Melo Maria e dalla professoressa Riggio Giovanna, iniziato con una visita guidata al sito archeologico di S.Anastasio, e all’antica Chiesa dell'Annunziata è giunto alla seconda uscita che ha riguardato altri siti, d’importanza storica ed ambientale, tutti ubicati nel territorio di Montebello Jonico. Giorno nove maggio, i ragazzi, guidati dai loro insegnanti, da alcuni volontari dell’associazione “I Fossatesi nel Mondo”, e da personale del Consorzio di Bonifica hanno visitato la Pineta e la Chiesetta di Lungìa, i ruderi dell’antica chiesetta bizantina di S. Giovanni, il Vivaio del Consorzio di Bonifica e le Grotte della Làmia. Particolarmente interessante, per i giovani studenti, il percorso predisposto all’interno delle Grotte della Làmia. I ragazzi, estasiati dalla bellezza del luogo, hanno seguito puntualmente tutte le indicazioni e le informazioni fornite dal Sig. Bruno Tripodi, la guida che li ha accompagnati nell’affiscinante “esplorazione”. Dopo le grotte è stata la volta del Vivaio del Consorzio di Bonifica dove i ragazzi, guidati dagli insegnanti e dal responsabile del vivaio sig. Giovanni Stellittano, hanno potuto visitare una vera e propria nursery degli alberi. La visita guidata si è poi conclusa alla pineta di Lungìa dove, dopo un pranzo ristoratore è stata visitata la piccola chiesetta costruita nei primi anni 90 per volere dell’allora sacerdote Don Angelo Meduri. Esperienza interessantissima, quindi, per i ragazzi che, secondo quanto dichiarato dalla referente Ins. Carmela Stellittan,o «sono stati ben felici di poter vivere un’intera giornata a contatto diretto con la natura e hanno dimostrato vivo interesse per il passato di un territorio dalla storia antichissima, ma ancora poco conosciuta».

Fabio L. Macheda (www.strill.it)

Nella foto alcuni ragazzi del progetto all'interno delle grotte, accompagnati dalla guida Sig. Bruno Tripodi.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:12 PM,

1 Comments:

At 3:45 PM, Anonymous Anonimo said...

fossato come miami beach

 

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