Api Nova energia sarebbe interessata all'ex liquichimica
domenica 21 settembre 2008
Durante la lo svolgimento della conferenza, infatti è emerso che una sentenza della Corte Costituzionale assegna valore vincolante al parere della Regione che deve ospitare l’impianto. Motivo per cui, per evitare il pericolo carbone, basterà che la Regione Calabria si esprima sull’argomento con una delibera di giunta che dia seguito ai già numerosi atti d’indirizzo contrari all’ipotesi SEI. «Ritengo pertanto opportuno – ha dichiarato il sindaco Nisi - che l’intero movimento del No al carbone svolga un’azione di pressing sulla giunta regionale affinché venga approvata in tempi brevi una delibera che metta definitivamente fine alla questione». Dal discorso di Nisi, inoltre, è emerso che il conferimento dell’incarico per la redazione del Piano Strutturale Comunale dovrebbe prevedere una destinazione non industriale per l’area dell’ex Liquichimica e che allo stato di fatto il sito industriale montebellese ha attirato l’attenzione della “API Nova energia”, una società del gruppo API che sarebbe interessata a sviluppare una filiera del fotovoltaico a Saline. L’interesse della compagnia che, ha l’obiettivo di sviluppare progetti nel campo della produzione e vendita di elettricità da fonti rinnovabili e convenzionali, sarebbe stato esternato tramite una missiva fatta pervenire al comune e potrebbe, se il progetto fosse realizzato in tempi brevi, dare una prima risposta alle esigenze occupazionali dell’area. Dopo il vivo apprezzamento, espresso da tutti presenti, verso l’operato degli enti locali (Comuni dell’area, Provincia, Regione) che, in questa fase, hanno gestito al meglio la situazione portando ai primi risultati concreti, la riunione si è conclusa col manifesto intento di continuare sulla strada intrapresa: contro il carbone e a favore di uno sviluppo alternativo e rispettoso delle prerogative del territorio.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:32 PM,