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I tempi sospetti e le riunioni a vuoto del consigliere comunale Federico e del Sindaco Nisi sul Porto di Saline

Abbiamo appreso dall'Assessore regionale ai Trasporti, On. Pasquale Tripodi, che il porto di S.Elia di Saline Joniche è stato da egli inserito tra i porti fondamentali della Regione, in un quadro più generale di sviluppo del sistema portuale calabrese. (vedi articolo precedente tratto dal "Quotidiano della Calabria). Cioè, in parole povere, fino ad adesso, del porto di S.Elia non vi era traccia nei piani regionali di sviluppo!!!
Adesso andiamo a rivisitare un altro articolo, sempre del "Quotidiano della Calabria", uscito il 23 settembre 2005, nel quale, il consigliere comunale della Margherita Santo Federico, lanciava una proposta per riprogettare il porto, parzialmente crollato per la furia delle onde. Sentiamo cosa dice il consigliere al giornalista Giovanni Verduci: "Ritengo sia da considerare lodevole l'iniziativa messa in atto da parte dell'associazione dei diportisti per quanto riguarda la risoluzione della momentanea chiusura per inagibilità della struttura portuale salinese stabilita dalla Capitaneria di porto di Reggio Calabria e sottoscritta dal primo cittadino di Montebello Ionico Loris Nisi". Siamo anche noi d'accordo sull'iniziativa lodevole dei diportisti, ma le iniziative del Comune e dei consiglieri? Quali sono state? E' il caso di dire: siamo in alto mare, se nessuno dei rappresentanti politici del Comune si era accorto che il porto non era inserito neanche nei piani regionali di sviluppo... Continua il consigliere Federico: "Mi sono trovato a partecipare alla manifestazione con spirito di solidarietà nei confronti dei marinai che usano giornalmente gli attracchi del porto di Saline..." I marinai, pensiamo, che pretendano qualcosa di più della solidarietà da parte di un rappresentante delle istituzioni....pretendono impegno, progettualità, contatti con le istituzioni superiori e via dicendo. Proseguiamo ancora, con l'articolo citato, seguendo le parole del consigliere della Margherita: "In tempi non sospetti, il sottoscritto, in qualità di assessore comunale, per sensibilizzare le istituzioni regionali sulla situazione del porto di Saline, organizzò delle manifestazioni al porto con la collaborazioni dei marinai per riportare l'attenzione dell'opinione pubblica e degli organi competenti sulla problematica della quasi totale inabilitazione dell'invaso portuale salinese". Oh, cavolo!!! In genere è l'opinione pubblica che organizza le manifestazioni per sensibilizzare i politici che governano... A Montebello risulta il contrario! Quindi, nel periodo in cui il consigliere della Margherita era anche assessore al comune di Montebello, non si era accorto, insieme al Sindaco Nisi, che il porto era, ahimè, sparito da tutte le carte geografiche e tecniche e che le riunioni alle quali prendevano parte gli assessori o addirittura organizzavano, erano a vuoto. Altro che tempi non sospetti, caro consigliere... quei tempi sono stati molto sospetti, perchè hanno accertato i fatti, e cioè che i rappresentanti del comune di Montebello sono allergici agli uffici istituzionali superiori, Regione, Provincia, Comunità Montana (cioè non ci vanno mai).

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postato da Anonimo; alle 11:19 PM,

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