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L'assessore all'Ambiente Cilea contro i montebellesi: insensibili e ignoranti


L'Assessore all'Ambiente del comune di Montebello si scaglia contro gli abitanti del comune.
Esordisce così l'intervista dell'assessore rilasciata all'inviato del Quotidiano della Calabria, Vincenzo Malacrinò: l'ambiente è stato fortemente provato ed i risultati evidenziano l'insensibilità di chi sciaguratamente cancella con la propria opera l'azione benefica della natura.
Questo è il commento dell'assessore dopo l'incendio avvenuto il 21 agosto e che ha interessato vaste aree del nostro comune.
Sappiamo bene che dei maniaci, persone insensibili e vigliacche, ogni anno con la propria opera di incendiatori, bruciano ettari ed ettari di coltivazioni, alberi secolari, attività agricole produttive. Anni di lavoro degli agricoltori che vanno in fumo in pochi minuti. Non c'è bisogno dell'assessore per descrivere questi individui che di civile non hanno nessuna caratteristica.
Tutti siamo contro questi maniaci del fuoco e vorremmo che cadessero là dentro una volta tanto, visto che non si prendono quasi mai sul fatto e le pene previste sono ancora irrilevanti.
Ma l'assessore, proseguendo nell'intervista, dice una cosa importante e che cioè che alla base sicuramente vi è soprattutto la scarsa formazione ed informazione.
Ecco il punto. Chi è responsabile della formazione ed informazione all'interno del comune?
Ci chiediamo: cosa ha fatto il comune per lo sviluppo della sensibilità ambientale?
Come i nostri giovani vengono formati nei confronti dell'ambiente?
E' partita la raccolta differenziata, ma l'educazione nelle nostre scuole è stata fatta?
Sono state ripulite tempo fa le fiumare, ma i rifiuti sono già disseminati lungo i torrenti come prima, e l'amministrazione cosa fa? Vengono puniti chi sporca l'ambiente? Quanti verbali sono stati fatti dai vigli urbani?
La legge che obbliga i comuni a prevedere per ogni nato nel comune un albero piantato, per promuovere nelle scuole la cultura dell'ambiente e della natura, è stata mai applicata?
I siti di interesse ambientale del comune, come il Pantano, sono stati tutelati e resi fruibili in modo adeguato?
E' l'assessore stesso che, nell'intervista dice ai lettori quello che lui dovrebbe fare (e non fa), e cioè che sarebbe opportuno partire sin dalle scuole materne con campagne formative nel settore ambientale affinchè i bambini, futuri uomini del domani, comprendano che l'ossigeno è frutto di un attento ed indisturbato lavoro della natura che silenziosamente elabora in ciascuna foglia al fine di consentire all'uomo di poter serenamente respirare.
Questo lo diciamo anche noi, assessore....ma chi lo deve fare?
L'assessore ringrazia, e noi del blog ci uniamo a lui, il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco, i Rangers International che hanno operato ed operano in condizioni difficili.
Purtroppo per lui, accanto gli sciacalli insensibili e ignoranti che appiccano il fuoco, noi del Blog dobbiamo catalogare, tra le persone maldestre contro la cultura ambientale, gli assessori del Comune di Montebello.

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postato da Anonimo; alle 10:20 PM,

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