Migliaia di persone affollanno piazza Duomo a Messina per i funerali delle 4 vittime della collisione avvenuta nello Stretto. I funerali saranno celebrati in cattedrale dall'arcivescovo Calogero La Piana. Circa 20 corone di fiori, deposte all'esterno della chiesa, da tutti gli enti locali messinesi e calabresi e dai colleghi delle vittime che ricordiamo essere SEBASTIANO MAFODDA, 55 anni, comandante della Segesta, MARCELLO SPOSITO, 42 anni, direttore di macchina, DOMENICO ZONA, 42 anni, motorista, PALMIRO LAURO, 52 anni, marittimo di Lipari. Ai funerali, oltre alle autorità di Messina e Reggio Calabria, sono presenti anche il sottosegretario ai Trasporti Raffaele Gentile e i segretari nazionali marittimi di Cgil, Cisl, Uil e Orsa che hanno proclamato due ore di sciopero (dalle 10 alle 12). Il sindaco di Messina Francantonio Genovese , unitamente al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha proclamato la giornata di lutto cittadino e l'esposizione delle bandiere a mezz'asta nei municipi. Sempre stamani una corona d'alloro sarà lanciata in mare da bordo di una pilotina della polizia municipale nel tratto di mare in cui è avvenuta la collisione. I feretri saranno trasferiti nel salone della stazione di Messina Marittima per ricevere l'omaggio dei marittimi messinesi: un minuto di silenzio e poi suoneranno le sirene delle navi Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) nello Stretto. Il sottosegretario ai Trasporti Raffaele Gentile, come abbiamo già detto, presente alle esequie ha dichiarato: "
Probabilmente bisognerà investire di più per la sicurezza nello Stretto. Le risorse, a parte quelle previste per la realizzazione del ponte, ci sono. In ogni caso, per il sistema della sicurezza esiste uno stanziamento che fa parte dei capitoli del ministero dei Trasporti: Parlamento e Governo hanno approntato già delle somme importanti". "
Sono qui per rendere un commosso abbraccio alle vittime e solidarietà alle famiglie - aggiunge -
E' evidente che, sulla questione dello Stretto, bisognerà fare qualche riflessione in più. Considerando la situazione, che probabilmente non garantisce la sicurezza, e alla luce del fatto che, nei prossimi anni, si registrerà un movimento di traffico enorme, se oggi esiste qualche problema in futuro ce ne saranno molti di più". "
Lo Stato non può aspettare che accadano altri eventi - conclude -
ma deve prevenirli e rafforzare le misure di sicurezza".
Etichette: Cronaca, In Italia
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:40 PM,
0 Comments:
<< Home