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Catanzaro, in 20000 per lo sciopero generale

La Calabria dei lavoratori sciopera contro il governo regionale
Indetto dai segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, un'infinità di sigle hanno sfilato a Catanzaro.
Oltre ai segretari regionali dei sindacati, Vera Lamonica (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl), Roberto Castagna (Uil), Antonio Franco (Ugl), insieme al segretario nazionale Cgil Guglielmo Epifani, vi erano al corteo camere del lavoro, forestali, precari, lpu, lsu, portuali di Gioia Taurto, dipendenti della Tonno Callipo con in testa il patron Pippo, lavoratori della diga dell'Esaro, del comprensorio del Pollino, pensionati, moltissimi giovani, delegazioni dei partiti dei Comunisti italiani, Rifondazione comunista, Sinistra democratica per il socialismo. 200 i pulman arrivati da ogni parte della nostra regione. Il corteo apre con la banda musicale di Gimigliano. Molti i gonfaloni dei comuni calabresi. Al corteo anche i "tamburinari" di Laureana di Borrello, i primi ad arrivare, alle ore 7 in punto, nel punto di partenza del corteo stesso.
I lavoratori hanno incrociato le braccia contro l'immobilismo della giunta regionale che sicuramente può e deve fare di più per lo sviluppo della nostra regione.
Accoglienza trionfale per Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, che ha detto in comizio: " O il Presidente cambia le sue scelte, o si apre un capitolo drammatico nei rapporti tra Giunta, organizzazioni sindacali e mondo del lavoro. Tocca a lui fare un passo, lo invito a guardare questa piazza e riconoscere nelle ragioni che stanno dietro a questo sciopero le ragioni del buon governo".
Per Epifani i problemi da affrontare sono molti, la Calabria è un problema all'interno del problema più complessivo del Mezzogiorno. Bisogna fare una programmazione per spendere bene i fondi europei, ripensare alle politiche industriali, ad una diversa politica agricola e del turismo, completare le cose iniziate e mai fatte, valorrizzare i punti di eccellenza come il porto di Gioia Tauro, assumere posizioni univoche e concrete di lotta alla criminalità organizzata. E ci vuole impegno forte per la trasparenza e la legalità.
(Nella foto Guglielmo Epifani)


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postato da Miguel Cervantes; alle 10:30 PM,

1 Comments:

At 2:35 PM, Anonymous Anonimo said...

si si...abbiamo capito tutto...

 

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