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1° Raduno dei Fossatesi nel mondo, 9-10-11-12 agosto 2007

Riuniti per la prima volta i Fossatesi sparsi per il Mondo


Il 10 agosto è stato voluto dall'associazione " I Fossatesi nel Mondo" come giorno del Raduno dei Fossatesi nel Mondo. Ed il 10 agosto, alle ore 15.30, al ponte di contrada Fossatello si sono ritrovati, per la prima volta, sia i Fossatesi residenti a Fossato che quelli venuti da tutti i continenti a presenziare al Raduno. Gli emigranti, riuniti sul lato sud del ponte, hanno incominciato a sostare già da qualche ora prima l'inizio della cerimonia. Troppo importante è l'evento, storico. Tutti sono emozionati, ma felici e sorridenti di esserci. Un giorno da ricordare, questo 10 agosto del 2007. Ognuno dei presenti potrà dire la famosa frase ai nipotini, ai conoscenti ed agli amici: "Io c'ero"! Chi è assente, soltanto per cause di forza maggiore, già si rammarica per non poter abbracciare i paesani, coloro i quali magari non vede da molti anni, i giovani del paese mai conosciuti o i parenti. Il ponte, luogo simbolico di unione, pian piano si riempie: al ritmo di grancassa, organetto e fisarmonica, arrivano dal centro del paese, i soci dell'associazione "I Fossatesi nel Mondo" insieme ai residenti. Molti si sono muniti di videocamera e di fotocamera, per immortalare l'avvenimento e parecchi indossano la maglietta bianca dell'associazione con il logo impresso sulle spalle. Ai lati della strada, la gente esce fuori dalle proprie case per "vedere" il corteo che si dirige verso il ponte.
Si vedono tante bandiere degli stati sventolare, tenute in mano, sulle spalle, in alto, in tutti i modi. Si sente parlare francese, tedesco, inglese, le lingue dei Paesi in cui ognuno è stato costretto ad emigrare. Ma la lingua fossatese non è stata dimenticata, anzi! Il dialetto la fa da padrone al ponte. Si ricordano i tempi andati, ci si domanda dei figli, parenti, familiari di tutti, dell'attività che ognuno fa. Ognuno si sente rinato, finalmente tutti riuniti al paese, come una volta, come tanti e tanti anni fa. Anche se per pochi giorni, ma questo non ha importanza, adesso. La felicità si deve assaporare, si dimenticano tante tristezze e tanti dolori. L'emozione tradisce più di una persona, scende qualche lacrima dalle guance, ma è nel programma. Molti ritornano indietro nel tempo, rivedono le strade, le viuzze dove sono nati, le scuole dove sono cresciuti, le case di chi adesso non c'è più, respirano l'aria del paese dopo molti anni. L'anima della fossatesità si trova al ponte, in questo caldo sole del 10 agosto. Il rappresentante degli emigranti, Antonio Abate, venuto dalla Francia, legge il ringraziamento per l'accoglienza. Una emozione fortissima che attanaglia tutti, anche i più giovani. Poi c'è l'abbraccio simbolico tra i due rappresentanti, quello dell'associazione e quello degli emigranti. Le bandiere sventolano ancora, in festa, e tutto il ponte è uno sventolio di colori. Adesso il corteo si dirige verso il paese per il giro di Fossato. Organetto e tamburello suonano a man bassa, i suonatori non si risparmiano. Il paese è in festa!

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:45 PM,

1 Comments:

At 9:52 AM, Anonymous Anonimo said...

Ne avete fatte veramente di belle e simpatiche cose! Cenapolli

 

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