Ci sarà l’assessore Diego Tommasi, coordinatore nazionale delle regioni, alla Conferenza Nazionale sul Clima voluta da Ministero dell’Ambiente e Apat (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici). Gli effetti delle variazioni climatiche e le allarmanti proiezioni sul surriscaldamento globale, l’innalzamento della temperatura dei mari e la desertificazione al centro della due giorni di convegni, tavole rotonde e work shop. La denuncia, i risultati degli studi scientifici condotti su fenomeni in osservazione continua, ma anche la proposta e l’individuazione di azioni concrete di prevenzione e contrasto degli effetti, che potrebbero essere devastanti per il pianeta e la prosecuzione dell’umanità. Tra i big della conferenza che apre domani nella sede Fao a Roma: il presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, il premier Romano Prodi, il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio ed esponenti del mondo scientifico, universitario e ambientalista, l’assessore Tommasi, in rappresentanza delle Regioni d’Italia affronterà le tematiche legate agli effetti dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento del pianeta sul suolo e le coste.
“Un tema alla Calabria molto caro, quello delle coste – ha dichiarato l’esponente della Conferenza delle Regioni alla vigilia del meeting nazionale – che mostra giorno dopo giorno la sua vulnerabilità. L’ambiente – ha detto ancora Tommasi – è un sistema articolato e complesso in cui è più facile e frequente riscontrare le pressioni di natura socio economica ed antropica”.
“Dobbiamo riscoprire – ha concluso l’esponente del governo regionale – la capacità di vivere in armonia con l’ambiente e di individuare strumenti di governo in grado di rallentare i processi di deterioramento in corso”.
Fonte DNA
Nella fotografia Diego Tommasi, assessore all'ambiente della Regiona Calabria
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:00 PM,
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