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Montebello, il campo di calcetto intitolato a Don Pietro Polimeni

Si chiamerà “campetto Don Pietro Polimeni” la struttura di calcetto di Montebello centro.
Così ha deciso l'amministrazione comunale e così è giusto che sia.
E' ancora vivo il ricordo del sacerdote Don Pietro a Montebello Ionico. E' stato piegato da un male incurabile a soli 36 anni, circa 1 anno fa, suscitando in tutta la nostra comunità dolore e sgomento. Anche se tutti sapevano del male e si auguravano che potesse ritornare alla sua missione sacerdotale. Ha lottato per 3 anni contro la malattia con il sorriso sulle labbra. Don Pietro ha lasciato il segno nella nostra parrocchia per il suo impegno non soltanto sacerdotale, ma anche umano e sociale. Ha incarnanto gli ideali evangelici e quelli della Chiesa: prima che un prete era un amico, un "aiuto" sempre disponibile, un "conforto" sempre aperto verso gli altri. Il suo impegno nel sociale era sotto gli occhi di tutti. Chi non ricorda le sue iniziative, come il concorso di pittura o il torneo di calcetto? Era accanto ai giovani e i giovani erano accanto a lui, sia religiosi che non. Amava il calcio ed era tifoso della Reggina.
Così lo ricorda Don Giovanni Zampaglione, sacerdote nato a Montebello, in contrada Masella: "Don Pietro mi ha accompagnato nel mio ultimo pezzo di strada verso il sacerdozio quando insieme eravamo a Masella. Era semplicemente da ammirare per come era riuscito a fare riavvicinare tanti giovani alla parrocchia, sia a Masella che a Montebello. La notizia della sua morte ce l'aspettavamo ma non avremmo mai voluto apprenderla. Oggi piango perchè ho perso un fratello".
In ricordo di Don Pietro Polimeni, un’opera in bronzo elaborata dallo scultore Rosario La Seta, il quale ha rappresentato una colomba con le ali aperte e con lo guardo rivolto verso il cielo mentre si poggia su un ramoscello di ulivo.
La scultura è stata realizzata presso la fonderia Ageo di Melito Porto Salvo.
Il momento dell'intitolazione si è svolgo con grande partecipazione di popolo. Si è partiti in processione con la statua dell’Assunta dalla Chiesa Protopapale dell’Isodìa per giungere al campetto comunale dove era già tutto pronto per la celebrazione Ecucaristica svolta da Don Carmelo Perrello e per la benedizione della stele. Presenti alla manifestazione la mamma di Don Pietro e il fratello Francesco, profondamenti emozionati. Parole commosse sono state espresse dal sindaco di Montebello Loris Maria Nisi, il quale ha affermato che a don Pietro lo legavano rapporti di amicizia. Il comandante della Stazione dei Carabinieri di Saline, Davide Micale, impossibilitato a presenziare, ha inviato una lettera aperta letta dai carabinieri presenti alla manifestazione. La giornata ha visto la presenza in massa dei fedeli di Masella, di Fossato e di Montebello. Presente all’iniziativa anche il vice-sindaco Carmelo Romeo e l’assessore all’Ambiente Antonino Cilea il quale si è congratulato per l’iniziativa affermando che simili attività riempiono lo spirito poiché capaci di meditare su uomini che hanno seminato col sol fine di seminare, in quanto i frutti saranno raccolti dai successori.
Adesso lo spirito di Don Pietro aleggerà in quello spazio dove lui correva insieme ai giovani arbitrando le partite di calcetto.
(Nella foto Don Pietro Polimeni)

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postato da Miguel Cervantes; alle 4:16 PM,

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