Anche dopo l'intervento del Capo dello Stato, sul caso De Magistris e la vicenda "Why not" continuano registrarsi nuovi interventi. Secondo una nota Ansa, il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro stamattina avrebbe dichiarato che l'impegno assicurato dal presidente della Repubblica a vigilare con attenzione sugli sviluppi delle indagini in corso a Catanzaro e sul rispetto delle garanzie di tutti, rappresenta " una garanzia del giorno dopo". "La frittata à già stata fatta - ha continuato Di Pietro, ospite del programma "Viva voce" di Radio 24 - sarà difficile andare avanti". Il ministro ha spiegato che le iniziative di Mastella nei confronti del Pm De Magistris e l'avocazione dell'inchiesta che stava conducendo creeranno pesanti ripercussioni: ''Se sarà archiviata resterà' sempre l'ombra di un intervento della politica e una marea di persone cominceranno a non parlare più". Intanto in Calabria, con un documento approvato nel corso del V congresso regionale, Legambiente ''esprime la propria amarezza e la propria preoccupazione in ordine alle ultime vicende che hanno riguardato la procura di Catanzaro''. In particolare, giudica ''la sottrazione dell'inchiesta Why Not dalle mani del pubblico ministero Luigi De Magistris un atto grave, pericoloso ed inquietante''. Secondo Legambiente Calabria ''tale inchiesta, incentrata su milioni e milioni di euro di finanziamenti comunitari destinati allo sviluppo della Calabria che sarebbero stati in parte inghiottiti da un comitato affaristico-politico-massonico, rischia ora, piuttosto che deflagrare, di essere insabbiata''. ''sarebbe cosi' buttato a mare - continua il comunicato di Legambiente - il lavoro faticoso, intelligente e certosino del pm Luigi De Magistris, proprio nel momento in cui stava per essere presentato il conto dei mille intrallazzi venuti alla luce''. Ed inoltre si legge nel documento ''sarebbe nel contempo inferto un colpo mortale alla credibilità delle Istituzioni e della Giustizia, ancora più grave in quanto ci si muove nello scenario di una regione i cui abitanti avrebbero invece bisogno come il pane di ricevere segnali credibili, utili a ricreare un rapporto di fiducia nello Stato di diritto e di verificare il rispetto della giustizia uguale per tutti e delle regole democratiche, a partire da quelle contemplate dalla Costituzione, quali l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura''. Il Congresso regionale di Legambiente Calabria quindi rinnova ''a Luigi De Magistris, magistrato serio e capace, che è stato sempre un interlocutore credibile a livello nazionale e locale per le lotte e denunce contro i reati ambientali e le ecomafie e per la tutela degli interessi pubblici, il proprio apprezzamento, la propria solidarietà e riconoscenza che vanno ad unirsi a quella delle altre, numerose persone oneste che vogliono credere ancora, nonostante i dati impietosi della realtà , nella possibilità di ''pulizia'' e cambiamento per la Calabria e per il Paese''.
Nella foto il P.M. di Catanzaro Luigi De MagistrisEtichette: Cronaca, In Calabria, In Italia
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:04 PM,
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