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Montebello, i massi “rubati” dal sito archeologico di Prastarà

Le associazioni al Comune: consumati scempi anche sulle fiumare

La trasformazione delle fiumare in discariche a cielo aperto e il prelievo dei massi dal sito archeologico di Prastarà. Queste le principali problematiche ambientali che le associazioni montebellesi “Arghiropoulos”, “I fossatesi nel mondo”, “Nemesis”, “Pro Loco” e “Rangers International”, attraverso un comunicato congiunto inviato all’Amministrazione comunale, pongono all’attenzione della cittadinanza. L’indice viene puntato “sull’abbandono del territorio e sulla mancanza di interventi atti a salvaguardarlo e conservarlo e, soprattutto, sulla mancanza di vigilanza che lascia mano libera a tutti coloro che lo deturpano. Questo mancato controllo è più evidente nelle fiumare che sono state trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto”.
Un altro problema che sta assumendo dimensioni preoccupanti, si legge nella nota, è quello del “prelievo dei massi rocciosi nel territorio della zona collinare di Saline. Tale prelievo si sta avvicinando pericolosamente alla zona storico-archeologica di Prastarà, senza rispetto per quelle formazioni rocciose che per forme e dimensioni rappresentano peculiarità per il paesaggio e punti di riferimento per il territorio e la gente dei luoghi”.
In merito al problema delle discariche si chiede che “vengano presi gli opportuni provvedimenti per bloccare l’incivile fenomeno e si intraprendano iniziative per bonificarle”.
Sulla rimozione dei massi, invece, si auspicano “opportuni studi di tipo storico-archeologico e geologico-naturalistico per salvaguardare l’importanza dei luoghi”.
“Intendiamo sensibilizzare la cittadinanza - conclude il comunicato – affinchè diventi parte attiva nella tutela dell’ambiente e chiediamo alle competenti autorità una maggiore vigilanza e tutte le opportune iniziative atte alla tutela del territorio”.

Federico Strati

(Tratto dalla “Gazzetta del Sud”)

Nella foto un particolare della Rocca di Prastarà

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:11 PM,

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