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Il Comune approva il progetto "Antiche Usanze"

L'Istituto Comprensivo: "Noi non ne sapevamo nulla"

Approvato il progetto “Antiche Usanze” presentato da “Il sud e i suoi colori”, un’associazione senza scopo di lucro, che ha l’obiettivo di promuovere e riportare nella realtà attuale le varie tecniche della lavorazione artigianale. L’amministrazione del comune di Montebello Jonico ha accolto favorevolmente la proposta avanzata dall’associazione concedendo un contributo economico per la realizzazione del progetto rivolto ai bambini della frazione di Fossato Jonico. La proposta è stata presentata il 14 dicembre scorso presso gli uffici del comune e, a quanto si desume visti i tempi burocratici, ha da subito attirato l’attenzione degli amministratori. Un interesse dettato dalla particolarità del progetto a tal punto da essere discusso durante l’ultima riunione di giunta comunale. Il progetto prevede una esperienza suddivisa in tre giorni di cui i primi due dedicati interamente ai lavori artigianali che coinvolgeranno nel ruolo di artisti tutti gli allievi della scuola elementare di Fossato Jonico. La seconda fase del programma si articolerà lungo il terzo giorno stabilito durante il quale la medesima scolaresca verrà portata in una visita guidata presso il paese di Santo Stefano di Camastra. Il comune ha concesso come contributo economico la somma cospicua di 4.500 euro a fronte di una richiesta di circa 8 mila euro avanzata dall’associazione. L’importo lenirà in parte le spese necessarie per il completamento del percorso formativo.
Si rivolge, così, ancora una volta lo sguardo verso il mondo del sociale e della scuola avvicinando ancora di più i giovani alla scoperta di quei lavori artigianali e delle tradizioni antiche che rischiano di scomparire in quest’era di globalizzazione.
Tuttavia, la delibera di giunta ha da subito sollevato alcune polemiche all’interno del dell’Istituo comprensivo di Montebello. Sembra che il progetto sia stato approvato dal comune senza che nessuno all’interno della scuola fosse a conoscenza dello stesso. Una situazione un po anomala che ha destato le proteste soprattutto del corpo docenti che sono stati colti alla sprovvista. “Noi come scuola non sappiamo nulla di questo progetto- afferma Carmela Stellittano, Rsu e membro del consiglio d’Istituto dell’istituto comprensivo - . Abbiamo appreso la notizia soltanto leggendo la delibera. Serve chiarezza in merito e non siamo disposti ad assecondare delle situazioni che non ci competono. Inoltre- continua Stellittano- sorprende anche la tempestività dell’approvazione del progetto avvenuto soltanto 15 giorni dopo la presentazione”.

Francesco Iriti

Tratto da Calabria Ora

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:21 PM,

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