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Bollette acqua interviene il Codacons

ll Codacons scende in campo per far chiarezza sulle carenze dell'impianto di fognatura e depurazione delle acque reflue del Comune di Montebello Jonico. Un atto dovuto, secondo quanto afferma il responsabile provinciale dell'associazione Avv. Mario La Bella per denunziare le carenze ed omissioni che violano da anni i più elementari diritti costituzionali dei cittadini.

Alcune settimane fa i cittadini del Comune di Montebello Jonico hanno ricevuto le fatture relative al consumo di acqua potabile e al pagamento del canone per lo smaltimento delle acque reflue e di depurazione che hanno determinato sconcerto e disappunto.

Nel caso specifico, si è riscontrato che le tabelle di tariffazione riportate sulle fatture non corrispondono nella maggior parte dei casi a quelle applicate sul consumo di acqua per gli anni che vanno dal 2002 al 1° semestre 2007.
L’acqua e la tariffa per la depurazione e lo smaltimento delle acque reflue devono essere pagate in ragione del consumo indicato dal misuratore e rilevato dall’azienda. Le tariffe di vendita dell’acqua sono quelle in vigore all’atto del consumo ed approvate dalle autorità competenti. Nel caso in esame il consumo effettivo non è stato rilevato se non in qualche caso e li dove è stato rilevato esistono delle incongruenze tra il consumo effettivo e la tariffa applicata. Il contratto di erogazione di acqua è un normale contratto di somministrazione, avente natura privatistica e pertanto soggetto alla disciplina del codice civile, con la conseguenza che la pretesa del Gestore, basata su un consumo presunto o a “forfait” è illegittima. Esistono diverse sentenze in cui si pronuncia l'illegittimità della quantificazione presunta del consumo di acqua, in esse i Giudici hanno stabilito che il prezzo della fornitura deve essere commisurato all’effettivo consumo e non può essere fissato secondo criteri meramente presuntivi.
L'ente gestore dell'acquedotto ha il compito di rilevare i volumi del consumo dell'acqua potabile, sia ai fini della esatta quantificazione del consumo, sia per la corretta applicazione del canone di fognatura e di depurazione. Ne discende che le prestazioni di acqua non possono essere quantificate con metodi induttivi o con sistemi a“consumo presunto”, poiché così facendo verrebbe meno il rapporto di scambio che lega necessariamente le due prestazioni. Inoltre l’erogazione dell’acqua è considerata ai fini IVA anche se esercitata da Enti Pubblici, con conseguente necessità di procedere alla fatturazione dei consumi reali. Se l’IVA viene applicata su consumi presunti l’azienda erogatrice del servizio si troverebbe, sia nel caso in cui abbia fatturato di meno sia nel caso abbia fatturato di più a riscuotere un ammontare di Imposta sul Valore Aggiunto che non corrisponde ad un imponibile reale del servizio erogato. Anche per questo motivo è necessaria la contestualità tra lettura e fatturazione.

Anche per il servizio fognatura e depurazione valgono le stesse argomentazioni in più bisogna precisare che chi provvede in parte o totalmente alla depurazione (mediante spurgo), ha diritto alla riduzione tariffaria. Anche chi utilizza la pubblica fognatura ma provvede direttamente alla depurazione ha diritto ad una quota tariffaria ridotta- art. 14 comma 4 Legge Galli).
Allo scopo di accertare correttamente quale siano le utenze che non usufruiscono del servizio di fognatura e depurazione il Codacons a nome di numerosi cittadini ha inoltrato richiesta all'ufficio tecnico del Comune di Montebello affinchè fornisca una mappatura precisa della rete idrica in modo che ciascun cittadino possa sapere con precisione se è allacciato alla rete fognaria e se tale rete confluisce a qualche depuratore e da quale data. Il Codacons, cercherà di approfondire anche questo punto cosicché i cittadini possano controllare la corretta applicazione delle tariffe per la fognatura ed la depurazione. Inoltre tali tariffe come sostiene l’Art. 14 comma 1 Legge Galli devono affluire in un fondo vincolato al potenziamento della rete fognaria e alla realizzazione di depuratori laddove questi siano inesistenti.


Dal 01.01.1999 il canone relativo al servizio di fognatura e depurazione è diventato tariffa a tutti gli effetti e la sua obbligatorietà deriva dal fatto che sia stato istituito il servizio a prescindere dall'allaccio o meno alla rete fognaria. Il problema è quello di identificare dove sia stato istituito il servizio nell'ambito del territorio comunale. Al riguardo è opportuno precisare che una sentenza della Corte di Cassazione n. 18699 del 17. giugno 2004 ha statuito il principio secondo il quale coloro che sono nell'assoluta impossibilità materiale di fruizione del servizio, equivalendo ciò alla mancata istituzione del servizio, non sarebbero tenuti al pagamento del canone.

Alla luce di quanto detto si evince che siamo di fronte a diverse violazioni degli obblighi contrattuali. Pertanto Il Codacons e il comitato civico “Leone Sgrò” chiedono al Gestore del Servizio Idrico Integrato la rifatturazione del consumo di acqua rilevato con lettura effettiva e alle tariffe in vigore. Solo con la rifatturazione tutti i cittadini saranno messi nella medesima condizione, quella di ottenere la correzione degli errori rilevati cosìcchè anche chi ha già pagato possa avere diritto alla restituzione delle somme indebitamente versate mediante conguaglio sulla prossima bolletta. Ciò eviterebbe così l’innesco di un contenzioso che non giova a nessuna delle parti. I cittadini del Comune di Montebello non stanno chiedendo di essere esonerati dal pagamento delle bollette, stanno chiedendo di pagare il giusto. Tale situazione ha creato non pochi disagi sia perché i cittadini hanno visto le loro tasche alleggerirsi in maniera improvvisa ed iniqua sia per il tempo impiegato a rimbalzare da un ufficio all’altro per comprendere il peso di quelle bollette e cosa quelle bollette volessero dire. Sperando che in futuro ciò non si verifichino più tali sistuazioni, i cittadini chiedono al Sindaco e alla Giunta di intervenire ``con una delibera in autotutela per il rimborso e/o sgravio della tariffa riferita al servizio idrico di pubblica fognatura e di depurazione, per mancanza di controprestazione erogata dall`Ente Locale``. Diversamente non resterà che ricorrere all'autorità giudiziaria per far valere i propri diritti. Al riguardo la nota associazione fa presente che in Reggio Calabria, Via G.Galilei,22, ha istituito uno sportello appositamente dedicato alla questione che fornirà gratuitamente informazione e consulenza e farà tappa nelle frazioni del Comune di Montebello per fornire assistenza ai cittadini.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:10 AM,

1 Comments:

At 9:15 AM, Anonymous Anonimo said...

IL SESSO E' BELLO SOPRATUTTO SE MATTINIERO

 

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