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Il mio 25 aprile

CONSIDERAZIONI GIOVANILI.
PERCHE' SI SENTE IL BISOGNO DI DIRE QUALCOSA.

25 Aprile,giornata uggiosa qui a Montebello. Mentre attendo lo spuntar del sole preferisco ascoltare il principe De Gregori con la canzone "Ciao ciao".
Ciao ciao,andarsene è un peccato però ciao,andarsene era scritto però ciao ciao!
E ciao dunque al caro Boselli e al partito socialista che non manda un deputato dopo 116 anni di gloriosa rappresentanza democratica! Ciao al caro Fausto che rimane fuori dai palazzi della Repubblica dopo aver pensionato la falce e il martello! Ciao al partito di Andrea Costa,ciao al partito di Gramsci!
De gregori canta:"ciao sventola il fazzoletto amore mio però piangi di meno"e mentre la musica melodica commuove l'anima,vediamo le lacrime di Giordano, le dimissioni di Pecoraro Scanio e del suo sole che ride eclissato da un parlamento a maggioranza borghese che non sapremo fino a che punto darà alle basse classi sociali ciò che veramente gli spetta. Ciao,e non si sventolano fazzoletti rossi come il quel lontano 25 aprile,né garofani e rose per le strade,le prime ai caduti e le seconde ai trionfatori sui carri.
Chi lo dirà ai disoccupati adesso,chi ai pastori sulle montagne,chi agli studenti lavoratori,chi difenderà i precari, i morti sul lavoro,chi?
Chi spiegherà agli appasionati di Gramsci che forse davvero è morto invano ucciso per un'idea che nel 2008 sarà destinata a scomparire dalle sedi democratiche? Chi leggerà le sue lettere? Come diremo che i comunisti non ci sono più, e come spiegheremo il sacrificio suo,quando scriveva che non si guardava allo specchio da più di quattro anni perché le carceri fasciste lo proibivano,che non poteva scrivere perché le penne erano vietate ai pensatori come lui,come diremo che fu sottratto ai suoi affetti più cari?
Valeva la pena caro Gramsci morire per vedere il partito sprofondare? Ciao allora! E ciao allora al caro Pasolini che sostò sulle tue ceneri a Roma in un momento di profonda delusione partitica! Ciao.
Partire dalle piazze e dalle ceneri di Gramsci,forse è da lì.che bisogna ricostruire e rifondare. Ciao,andarsene era scritto però ciao ciao.
Ci sentiamo a dire il vero orfani,orfani di un partito e di un'idea gloriosa,di un'idea che echeggiava vittoriosa in quel famoso venticinque aprile!
Chi dirà adesso che a Piazzale Loreto prima che appendessero il duce era stato fucilato il professore Principato con l'unica colpa di essere un messine socialista, lui me lo ricordo per via del cognome così come vorrei ricordarmi molti altri e renderne omaggio. Così come dovrebbe dirsi che il CLN a Montebello era composto dal signor Anemone (forse un socialista di Saline),dal signor Foti di Montebello,e da un certo Sgro di Fossato questi ultimi due del partito popolare.
"Ciao ciao,guarda che bei fiori nella città che nemmeno mi ha visto e nemmeno mi vedrà" così come non si vedono e non si sanno i nomi dei nostri caduti,dei nostri dispersi,dei nostri partigiani,alcuni me li ricordo,come per esempio il padre del "mericano" scampato da una fucilazione nazista e cui debbo la riconoscenza di saper grazie a lui le tabelline "a saltare". DEPONETE ALLORA CITTADINI IN UN MOMENTO COME QUESTO DI COMMEMORAZIONE UN FIORE AI VOSTRI PAESANI MORTI PER LA LIBERTA' PERCHE' SONO MORTI E HANNO LOTTATO PER NOI! E SE VI AVANZA QUALCUNO DEDICATELO AL PSI E AL PCI CHE NON CI SONO PIU' COME NON C'E' IL CARO GRAMSCI.
CIAO CIAO,BELLA CIAO.

Principato Domenico

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:58 AM,

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