Per la stampa melitese arriva la censura!
L'ultima seduta del Consiglio comunale di Melito Porto Salvo ha registrato un atto antidemocratico e anticostituzionale.
Infatti, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Salvatore Minniti, ha allontanato dall'aula le testate giornalistiche e le telecamere di "Melito online" e "Forza Lavoro", perchè (questa la motivazione), "erano sprovviste di autorizzazione".
Un atto di censura bella e buona!
Infatti precedentemente le testate citate avevano ottenuto la richiesta di accredito stampa e quindi l'autorizzazione a filmare ed a mettere in onda le sedute del consiglio; in secondo luogo, i giornalisti e gli operatori delle testate in questione sono ormai conosciuti da tutti a Melito e dintorni.
Il diritto della libertà di stampa è sancito dall'art 21 della nostra Costituzione: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".
Oltre ciò, le testate giornalistiche, e specialmente quelle provviste di telecamere, svolgono un servizio pubblico importante, cioè di diffusione delle sedute consiliari ai cittadini che non sono in grado di partecipare alle sedute stesse del consiglio comunale.
Trovare argomentazioni di autorizzazioni, norme regolamentari e quant'altro su questo tema, ci sembra una cosa strumentale a antidemocratica, da condannare senza tentennamenti.
Perciò, alle testate giornalistiche "cacciate" dall'aula consiliare del comune di Melito Porto Salvo, va la nostra più viva solidarietà.
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postato da Miguel Cervantes; alle 11:20 PM,
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