Trova 160.000 euro e li restituisce Fine anno di notorietà e ammirazione per la cassiera di un supermarket di Cagliari: la signora Tiziana Concu ha trovato, in una filiale del Monte dei Paschi di Siena, e restituito, un bussolotto per la cassa continua che conteneva 160 mila euro tra assegni e contanti.
Tiziana, responsabile del punto vendita di via Sonnino in cui lavora da 21 anni, ha commentato: «Non erano soldi miei, qualcun altro li ha guadagnati e uno che perde tutti quei soldi può rischiare il posto di lavoro».
La donna aveva ritrovato la cassetta ed aveva provato a contattare i titolari della società "Servizi stampa" di Cagliari, ma senza esito. L’indomani, dopo il suo turno antimeridiano nel supermarket, si è recata alla Stazione di Cagliari-Villanova dei Carabinieri ed ha consegnato il «ricco» bussolotto ai militari.
Le indagini hanno permesso di risalire ad Andrea Petretto, responsabile amministrativo della società. L’uomo è letteralmente cascato dalla nuvole, raccontando ai Carabinieri della Compagnia di Cagliari di aver provveduto, come di consueto, al deposito della cassetta, ma di non essersi accorto di malfunzionamenti dello sportello della cassa continua.
La scelta della donna, che merita il titolo di miss Onestà 2008, è stata condivisa da tutta la famiglia.
«Mia figlia è orgogliosa di me. La mia - aggiunge la donna - è una bella famiglia, mi basta e mi avanza».
Tiziana Concu, 43 anni, sposata con un commesso di un negozio per ricambi auto, ha due figli, una ragazza di 23 anni, al secondo anno nel corso specialistico di Scienze Politiche a Firenze, e un bambino di nove anni.
Rispondendo alle domande dei giornalisti la donna non nasconde che qualcuno le ha dato della stupida. «Purtroppo me lo hanno detto chiaramente che non si sarebbero comportati come me. Ma io non potevo prendere soldi non miei. Prima ho tentato di contattare la ditta cui era intestato il contenitore e poi sono andata dai Carabinieri per consegnarlo. Mi hanno ringraziato loro…».
Il titolare della società aveva chiesto ai Carabinieri di poter avere le generalità della donna, che con un grande gesto di onestà ha permesso di evitare che i proventi del lavoro della sua ditta potessero essere sottratti da qualche persona disonesta.
Secondo l’articolo 930 del codice civile ("Premio dovuto al ritrovatore") alla cassiera, se questa lo richiedesse, dovrebbe andare il decimo della somma. Ma poichè questa eccede i 5,6 euro, il premio per il sovrappiù è solo di un ventesimo, cioè ottomila euro.
«Non spero in una ricompensa - dice però Tiziana Concu - magari in un minimo di gratitudine».
(Nella foto la cassiera Tiziana Concu, Miss Onestà 2008)Etichette: attualità, In Italia, solidarietà
postato da Miguel Cervantes; alle 7:57 PM,
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