La Calabria alla Festa della Legalità
giovedì 25 dicembre 2008
“Senza legalità non c’è alcuna possibilità di sviluppo in Calabria. È per questo che la Regione Calabria ha deciso di costituirsi sempre come parte civile in ogni processo contro la ‘ndrangheta. Allo stesso tempo abbiamo avviato un robusto piano di interventi per la sicurezza e la cultura della legalità verso scuole, imprese, enti locali, associazioni. Bisogna credere nei giovani, che sono il futuro, per una Calabria migliore. Allo stesso tempo bisogna sviluppare una rete nazionale ed internazionale di solidarietà e di sostegno verso chi si impegna contro la criminalità organizzata. L’isolamento e la chiusura sono il migliore terreno di coltura per la ‘ndrangheta”.
È questa la testimonianza che il vicepresidente della Regione Calabria Domenico Cersosimo ha indirizzato al suo omologo della Toscana Federico Gelli, in occasione della cerimonia di apertura della “Festa della legalità”.
“Noi sappiamo – ha sottolineato Cersosimo - che senza il lavoro, senza la dignità che esso produce negli individui, non ci può essere liberazione da mafie e clientele. Lotta alla ‘ndrangheta, difesa e qualificazione della scuola pubblica per un sapere migliore, promozione dello sviluppo economico sono i tre punti qualificanti in cui la Regione Calabria è impegnata e continuerà ad investire. Sono convinto che ce la faremo. Occorrerà ancora molto tempo e molti sacrifici ed occorrerà far capire che la lotta all’ndrangheta è un’emergenza nazionale e non solo un problema per i calabresi onesti. Ma i giovani - ha concluso Cersosimo - sono la nostra forza e su loro stiamo puntando per cambiare. E credo che in questo la Calabria ha dato una delle poche prove di eccellenza con l’innovativo ‘Piano d’azione per scuola’ che ha trovato enorme accoglienza tra gli studenti e gli insegnanti”.
Comunicato stampa Regione Calabria
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:13 PM,