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Comunicato dell'Unione di Montebello Ionico.


Da Montebello un grido contro il crimine
Si sono riuniti a Saline Joniche i rappresentanti politici dell'Unione di Montebello Ionico per affrontare la problematica della criminalità organizzata alla luce della drammatica ed efferata uccisione del vice presidente del consiglio regionale della Calabria, onorevole Francesco Fortugno.
Unanime lo sdegno espresso dai rappresentanti dell'Unione del comune di Montebello Ionico di fronte ad un attentato che non ha colpito solo la persona di Franco Fortugno, i suoi più stretti familiari ed il partito della Margherita, ma ha minato le fondamenta della vita democratica ed istituzionale dell'intero territorio della nostra regione.
Chi ha deciso di colpire a morte Franco Fortugno, colpendo un uomo mite, un rappresentante delle istituzioni, ha scelto di alzare il livello dello scontro con lo Stato italiano. Ha deciso di esercitare, con la violenza delle armi, una pressione insostenibile sul regolare evolversi delle dinamiche economiche, politiche e sociali della provincia di Reggio Calabria e della Calabria tutta.
Uccidendo Franco Fortugno si sta cercando di uccidere le speranze di questo estremo lembo della penisola.
E' necessario un cambiamento di rotta. E' necessario tornare a parlare di 'ndrangheta, non sottovalutare più la sua potenza, la sua capacità di infiltrarsi nei gangli vitali della società calabrese. Serve alzare un muro contro la criminalità organizzata.
Bisogna dire basta a questo stato di cose. Ritornare protagonisti del proprio destino. Riappropriarsi del proprio futuro. Tornare ad essere liberi. Alzare la testa. Non accettare compromessi. Fare uno sforzo per ritornare al primato della politica.
Così come hanno fatto i giovani di Locri e della intera Locride subito dopo il vile gesto di un killer con il volto coperto che ha provato a determinare, a colpi di calibro nove, le dinamiche istituzionali e sociali della nostra terra. Bene hanno fatto i giovani di Locri ad auto determinarsi. A confrontarsi, a decidere di scendere in piazza. Per gridare il loro dissenso. Per dire basta alle atrocità della criminalità organizzata.
La loro tesi è la nostra tesi. "Noi siamo voi" hanno scritto i figli di Franco Fortugno. "Noi siamo voi", ci sentiamo di dire senza tentennamenti. Consapevoli del fatto che anche dove non tuonano le armi la pressione del crimine organizzato è assai forte, l'Unione del comune di Montebello Ionico è pronta a rilanciare il proprio ruolo politico sul territorio, pensando alla realizzazione di tutte le forme di discussione e confronto con i propri concittadini.
Anche per questo l'Unione di Montebello Ionico, rinnovando la solidarietà ed il cordoglio alla famiglia del vice presidente del consiglio regionale della Calabria, convinta che chi decide di uscire allo scoperto e combattere le mafie non deve mai rimanere da solo, ha deciso di testimoniare il proprio impegno contro la criminalità organizzata partecipando compatta alla "Marcia della speranza" che si terrà a Locri nella giornata del 4 novembre.
L'Unione di Montebello Ionico (DS - Margherita - Udeur - SDI - Verdi - PdCI - Di Pietro)

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postato da Anonimo; alle 9:50 PM,

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