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Diavolo d'un Nisi....

Il Sindaco intervistato dal Quotidiano della Calabria
Loris Nisi, sindaco di Montebello Jonico, si concede al giornalista Vincenzo Malacrinò.

L'intervista ha lo scopo di rassicurare i cittadini su alcune voci di popolo (ma non sono le voci di Dio?) che davano per certo lo spostamento dell'ufficio anagrafe da Montebello centro, sede del comune, a Saline, frazione del Sindaco.

Quindi, il primo cittadino, scrive il giornalista, ha voluto immediatamente chiarire la posizione dell'Amministrazione comunale, poichè non è nell'intenzione e nell'interesse della stessa spogliare il centro storico. Mai lo è stato, ha affermato Nisi.

Mah, a sentire queste affermazioni, sembrano proprio quelle bonarie e rassicuranti fatte da Babbo Natale.

Ma invece, non è così. Sotto le spoglie di Santa Claus, che distribuisce opere e sviluppo, si cela un nemico di Montebello, e soprattutto delle aree interne, pesantemente penalizzate dal Sindaco in carica in 8 anni di mandato.

Guardiamo il problema sanitario del comune, per esempio: un settore cruciale per i malati e i sofferenti della aree interne. Il sindaco Nisi, nel lontano 1999, all'inaugurazione dell'apertura della struttura ASL a Fossato, aveva solennemente promesso l'allaccio alla rete Enel a carico del comune e l'apertura una volta la settimana, di un servizio di diagnosi e controllo, con la disponibilità dei vertici sanitari di Melito, che avrebbero inviato il personale e le apparecchiature necessarie allo scopo.

Sapete com'è finita, cari visitatori? Che la luce non si è vista, la costruzione di proprietà dell'ASL è abbandonata alle erbacce e ai serpenti che vi dimorano, i locali non sono stati sfruttati per trasferire la postazione di guardia medica (l'accesso alla sede attuale è problematico e pericoloso per via delle scalinate ripide all'ingresso) per la quale i contribuenti pagano l'affitto. E, dulcis in fundo, il sindaco apre dopo qualche tempo, l'ambulatorio sanitario a Saline (che si trova a 5 minuti dall'ospedale Tiberio Evoli di Melito).

Il sindaco aveva promesso pure l'apertura della guardia medica a Montebello centro. Figuriamoci.....

Cambiamo settore, ma la sostanza non cambia: esaminiamo quello sportivo.

Il sindaco ha costruito nella sua frazione, a Saline, l'impianto di illuminazione e la tribuna per il campo di calcio, a Fossato non ha messo 1 Euro per la sistemazione del terreno di gioco, niente soldi per le tribune, nè per l'impianto di illuminazione. Addirittura i migliaia di Euro inviati dall'assessore regionale Pasquale Tripodi alcuni anni fa, ancora non sono stati spesi.

Il comune ha ricevuto due finanziamenti dei Pit e della Provincia (500.000 Euro il primo e 200.000 Euro il secondo) e Nisi e la sua giunta hanno stabilito di costruire 2 palestre sportive. Indovinate dove? Ma tutte e due a Saline, naturalmente! Senza che nessuno dei consiglieri, soprattuto quelli delle aree interne, interessati più allo stipendio che ai problemi, abbia avuto qualcosa da ridire.

Il giornalista Malacrinò riporta, andando avanti nell'intervista, una dichiarazione del sindaco, riguardante le carte di identità, che tradisce la volontà di Nisi nella sua azione pro Saline.

Nisi dice queste testuali parole: per il rilascio delle carte di identità elettroniche, il comune ha indicato due sedi (leggete bene) operative al posto di quella unica che solitamente viene richiesta dal Ministero. Perchè?, chiede l'intervistatore. E il sindaco: per evitare si dovesse andare nella sede di Montebello per il rilascio della Carta d'Identità.

Al riguardo, sono da fare due considerazioni:

1. il sindaco non rispetta l'indicazione del Ministero e indica una seconda sede (quella di Saline, che non nomina per vergogna), gli utenti della quale non possono spostarsi per andare a Montebello, sede del comune, per fare le carte d'identità, poverini....(quelli di Fossato, Embrisi e zone interne, a rischio anche delle frane e caduta massi, possono invece andare....).

2. Non si capisce perchè il sindaco, a questo punto, non abbia indicato 3 di sedi, una per ogni frazione. Ce lo spiega il primo cittadino perchè?

A propositoi di sedi....

Il sindaco lo sa che a Saline vi sono illeggittimamente le sedi:

A) DELLA DIREZIONE DIDATTICA

B) DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

C) DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI

sedi da ubicare nella sede del comune, cioè a Montebello centro?

QUANDO il sindaco provvederà a spostare queste sedi da Saline a Montebello centro, loro sede naturale?

Ma continuiamo l'intervista.

Il sindaco afferma di essersi impegnato per risolvere il problema dell'ADSL. Come? Pensando di spostare il server da Montebello a Saline?

Ma cosa ha fatto il sindaco in 8 anni di gestione per far arrivare l'ADSL, l'UMTS, il Digitale terrestre, tutte forme tecnologiche di cui le aree interne, e per alcune, anche le aree della costa, sono prive? Ricordiamo ai lettori che Montebello centro è rimasta priva di telefonia mobile per mesi!!! Altro che ADSL.

Questo sindaco può rassicurare quando la sede del comune rimane fuori della comunicazione telefonica mobile per mesi e mesi?

E quando i nostri cittadini sono costretti a vedere RAI TRE sicilia e non RAI TRE Calabria?

Per il problema ADSL è stata la popolazione a smuovere il problema, con la raccolta di firme e facendo interessare le autorità competenti.

A tale riguardo, la Comunità Montana Versante dello Stretto ha stanziato la somma di circa 350.000 Euro per coprire le zone montane dei suoi comuni (compreso Montebello).

Se si aspettava la progettualità e l'iniziativa del sindaco, l'ADSL arrivava prima al Polo Nord e al Polo Sud e poi da noi....nelle nostre aree interne.

Nisi tranquillizza e, tra un intervista e l'altra sonnicchia.

Ma la Comunità Montana ha dato una risposta importante per l'ADSL ed è questa una prima soluzione veramente tranquillizzante per il nuovo anno 2007 appena cominciato.

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:16 PM,

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