I due, dopo due mandati consecutivi, contro ogni norma di legge, si sono candidati per la terza volta nei rispettivi comuni, vincendo pure le elezioni per il loro terzo mandato, contra legem
Ma la legge parla chiaro, e precisamente l'art. 51, comma 2, del decreto legislativo n° 267/2000 vieta il terzo mandato.
I due sindaci "ribelli" sono stati dichiarati decaduti dal Prefetto di Reggio Calabria, e sono stati denunciati per abuso di potere e per eventuali danni erariali commessi.
Perchè tutti gli atti da loro compiuti, sono stati resi nulli, in quanto sindaci non solo decaduti, ma ancor prima ineleggibili. (Potevano candidarsi soltanto come consiglieri).
Ma come se non bastasse, i due hanno incominciato a fare ricorso, appelli al Tar e via dicendo, negando l'evidenza e il diritto.
Hanno pure sostenuto, con grande faccia tosta, che i rispettivi consigli non potevano sciogliersi, ma potevano continuare a svolgere la loro attività con la reggenza dei rispettivi vice sindaci...fino alle elezioni prossime. Perchè, dicono i due sindaci "illegali", si deve tenere conto della volontà attraverso il voto. Si, certo, si deve tenere conto della volontà attraverso il voto regolare...che non c'è stato e non ci potrà mai essere per un terzo mandato consecutivo di un sindaco...
Sarà invece un commissario prefettizio a provvedere all'amministrazione provvisoria dei due enti fino alle prossime elezioni.
Giustizia è fatta!!!
Quindi, sindaci con il doppio mandato sulle spalle, attenzione!!!
Non fate la fine dei due sindaci decaduti, seguite la legge!
Meglio fare il consigliere semplice, ma legittimo, che essere eletto sindaco, ma in odore di decadenza e con una cattiva figura agli occhi dell'opinione pubblica!!!
(Nelle foto i sindaci di Taurianova Rocco Biasi e di Varapodio Orlando Fazzolari)