Una sentenza del Giudice di Pace di Reggio Calabria ha condannato la Wind per modifica unilaterale del contratto. La Wind, infatti, ha ridotto i minuti di conversazione relativi all'opzione "Noidue" da 500 a 400, ed aumentato contemporaneamente il canone. Tale circostanza, per la quale il Giudice ha riconosciuto la responsabilità della società telefonica condannandola ad un risarcimento danni di Euro 300 in favore dell'utente, è del tutto analoga a quella relativa al contratto Wind 10. A renderlo noto è Mario La Bella, responsabile provinciale del Codacons per Reggio Calabria. Sempre secondo La Bella, "
si preannunciano una valanga di ricorsi contro la società per ottenere il giusto ristoro per i danni subiti". "In questi giorni - spiega il Codacons -
gli utenti Wind stanno ricevendo un sms con il quale la compagnia telefonica li informa che il loro piano tariffario "Wind 10" si trasformerà in "Wind 12" che prevede una tariffa maggiorata di 12 centesimi al minuto, al posto di 10, oltre lo scatto alla risposta di 16 centesimi al posto di 15. Tale iniziativa da parte della società telefonica è giunta all'indomani dell'abolizione dei costi di ricarica predisposta, e non solo da Wind, per compensare le perdite subite". Il Codacons contesta la modifica del piano tariffario e sostiene che "
tutte le eventuali clausole che potrebbero consentire questi aumenti sono vessatorie in quanto consentono la modifica unilaterale delle condizioni contrattuali creando un grave squilibrio dei diritti in danno degli utenti. A ciò si aggiunga che, secondo l'articolo 24 della carta servizi, le modifiche delle condizioni contrattuali devono essere comunicate al cliente tramite missiva almeno 30 giorni prima onde consentirgli la possibilità di recedere dal contratto".
Etichette: Cronaca, In Calabria
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:15 PM,
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