"La mafia calabrese tenta di aggredire le istituzioni quando solitamente queste propongono un cambiamento". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero intervenendo in diretta a Rai Utile durante un dibattito sulla ‘ndrangheta. Durante l'incontro si è parlato dell'escalation della criminalità organizzata calabrese che in questo ultimo decennio ha di fatto superato sul piano della pericolosità e del volume d'affare prodotto tutte le altre mafie italiane ed europee. Loiero ha puntato il dito sulla disattenzione che da sempre c'è stata nei riguardi della 'ndragheta calabrese che nel silenzio è così potuta diventare progressivamente più potente. "Mentre in Sicilia - ha raccontato Loiero - in questi anni venivano catturati numerosi boss e latitanti, da noi la 'ndrangheta è potuta crescere a dismisura. Anche i capi calabresi, dalla galera, hanno continuato a mandare ordini e nel corso degli anni questa organizzazione è così diventata la più grande forza criminale probabilmente dell'intero pianeta. Rispondendo poi a Ciconte che ha dichiarato che "fare politica oggi in Calabria è divenuta un'attività ad altissimo rischio", Loiero ha aggiunto che "è proprio quando si innesta una speranza di cambiamento nella gente che la ‘ndrangheta colpisce tentando di arginarne forme di progresso". Loiero ha anche detto che la magistratura in Calabria va supportata più che in ogni altra regione. "Ho sempre sostenuto l'attività dei pm calabresi anche perché credo che lo Stato debba operare con tutti i mezzi per ripristinare una situazione di normalità e legalità compromesse. In un contesto fragile come il nostro, soprattutto la magistratura, va incoraggiata e rafforzata"
Comunicato Stampa Regione Calabria
Nella foto il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero
Etichette: Cronaca, In Calabria, Politica
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:01 AM,
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