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Una super viola, centra la salvezza

Appuntamento con la salvezza: finalmente ci siamo.

Spezzato l'incantesimo con una prova superlativa, tutto cuore e astuzia, obiettivo stagionale centrato.


L'avvio è tutto della Viola, che in poco più d'un minuto piazza un eloquente 6-0 puntando forte sull'asse Maestranzi-Bunn. Whiting dalla lunga riporta sotto i marchigiani, che traggono benefici immani dal repentino cambio di marcatura sul miglior realizzatore locale, adesso affidato al coriaceo Bonaiuti. Addirittura l'Indesit trova margini per passare avanti (10-12), ma la Viola scopre in panca le risorse utili per tornare a dettar legge. Dentro Rugolo, Soloperto e Ferrara, e il primo quarto si chiude con i reggini in crescendo (19-12) per via dell'evidente superiorità a rimbalzo. Il piccolo gruzzolo in dote dal primo quarto, al 12' pare dissiparsi con tre canestri consecutivi ospiti, ma l'ultimo jolly di Moretti, tra le seconde linee, è Dusan Mladjan. La zonetta di Cavina per il serbo è un chiaro invito a nozze: tripla. Al resto ci pensa super Bunn (7 punti in un fiato), il cui merito è quello di capitalizzare l'enorme lavoro difensivo della squadra (Fabriano a metà gara tirerà dal campo col 29% totale) e di fatturare il massimo vantaggio di casa (+14 al 18'). Williams lancia una granata e tiene il divario all'intervallo (40-27), ma all'ultimo possesso l'anatema continua a colpire: la caviglia di Maestranzi si torce ed è emergenza.

Dopo il timeout lungo, Ferrara prende le redini del gioco e apre le danze una mitragliata di Lestini dall'arco, poi due giochi da tre punti (canestro più fallo) di Giovacchini e Sciutto e un canestro in scivolamento di Bunn dilatano la distanza tra i due quintetti (+1. L'ex Giovacchini è l'unico dell'Indesit a farsi notare, costringendo al quarto fallo Sciutto, ma negli ultimi sei minuti del quarto la Viola dilaga. Bombe, recuperi, tanta velocità, ma soprattutto una difesa dal cuore immenso disegnano il più bel capolavoro. In tre minuti la Viola scrive un 22 a 1 che chiude i giochi (60-34, +26 al 27'), anche se in esalazione di quarto Ruini ci mette qualche pezza.L'incedere dei secondi nell'ultimo quarto diventa felicemente lento, il pressing di Fabriano riesce a ricucire lo strappo, ma la tanto sospirata salvezza arriva lo stesso. «In attesa di tempi migliori», sospirano solo su tela gli ultrà.

Arriveranno per forza, le premesse adesso ci sono tutte.

fonte g.s.

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postato da Anonimo; alle 6:36 PM,

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