Reggio Calabria è alla a guida della classifica sull’economia sommersa. Nel capoluogo provinciale calabrese il valore aggiunto prodotto dal sommerso economico è pari al 18,3% di quello totale. Seguono Catania col 18,2% , Cosenza col 18,1%, Catanzaro 17, 7 % e Crotone (17, 5 %). Quasi immuni al fenomeno, invece, Vercelli e Sondrio col 3,1%. La maggior parte di lavoratori in nero (224.500) sono napoletani. Sono questi i dati emersi dall'indagine fatta dall’Ufficio Studi della CGIA di Mestre sull’economia sommersa in Italia. Analizzando i dati emersi dallo studio, si vede chiaramente come il fenomeno del sommerso sia dilagante nel Mezzogiorno e più contenuto nel Centro-Nord.
Nella foto una manifestazione contro il lavoro nero ed il precariatoEtichette: Cronaca, In Calabria
postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 3:43 PM,
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