Nasce il Festival “Canti e Cunti” una manifestazione dedicata ai cantastorie, ma non solo ad essi, che avrà carattere itinerante all’interno del Parco nazionale d’Aspromonte.
Dopo una fase progettuale, l’idea si è concretizzata al termine di una riunione operativa che si è svolta presso la sede dell’Ente Parco, a Gambarie d’Aspromonte, nel corso della quale è stato stilato il programma e definito il calendario delle iniziative, alla presenza del presidente del Parco, Leo Autelitano, del direttore artistico del Festival, Nino Racco e con i rappresentanti dei comuni di Delianuova, di Molochio, di Santo Stefano d’Aspromonte, di Oppido Mamertina e dell’amministrazione provinciale di Reggio Calabria. Nei diciotto giorni di Festival, dal 14 al 31 Luglio 2007, saranno impegnate circa 120 persone tra artisti, operatori culturali e tecnici, che daranno vita a momenti di spettacolo e culturali indirizzati oltre che ad un pubblico composto dai cittadini dei centri aspromontani, anche da quanti verranno a trascorrere le ferie nella nostra regione. Il Festival “Canti e Cunti” non si presenta solo come rassegna di cantastorie, vuole essere invece un momento di confronto culturale per questo è aperto ad altri settori artistici e intellettuali come il teatro, il cinema, l’editoria, le università. Il Presidente Leo Autelitano ha, infatti, sottolineato che “il festival, oltre ad avere al centro dei suoi obiettivi il recupero dell’arte cantastoriale e narrativa, si propone di rivitalizzare tutte le risorse aspromontane, a partire dalla bellezza e unicità dei luoghi architettonici e naturalistici”. Il direttore artistico Nino Racco ha esposto il calendario che, come ha precisato che “non vuole essere una semplice vetrina spettacolare ma un momento di crescita e di approfondimento culturale”. Si partirà il 14 Luglio da Oppido Mamertina con un concerto d’apertura del noto percussionista e cantastorie sui generis Alfio Antico (che vanta nel suo curriculum collaborazioni illustri con: Roberto De Simone, Musica Nova, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Peppe Barra, De André). Nelle serate successive si esibiranno alcuni tra i più rappresentativi cantastorie dell’area meridionale: da Fortunato Sindoni a Tonino Zurlo a Rocco Jenco alla cantastorie Matilde Politi a Otello Profazio il quale terrà anche una lezione-illustrazione dei cantastorie da lui conosciuti nella lunga carriera. Si incastreranno a queste esibizioni, alcuni spettacoli di Teatro affini all’arte cantastoriale: “70 volte Sud” del Mana Chuma Teatro di Reggio Calabria; “Giufà e il mare” fortunatissimo spettacolo del Centro Rat di Cosenza. Ci saranno delle serate di approfondimento e di allargamento culturale come gli incontri con: Vito Teti che ci parlerà del suo libro “Il senso dei luoghi” e dei suoi itinerari tra i paesi abbandonati della Calabria; la Cineteca della Calabria che presenterà i documentari di Vittorio De Seta e la presentazione del libro “Il sangue dei giusti” dedicato a due “giusti” uccisi dalla ndrangheta: Ciccio Vinci e Rocco Gatto.(DNA)
Nell'immagine un cantastorie dell' '800 in giro per le campagne
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:07 PM,
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