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"Piano del lavoro" per la Calabria

"Vogliamo favorire la creazione di posti di lavoro stabili. La giunta regionale ha approvato il documento su cui avverrà il confronto con i sindacati e noi ci auguriamo di potere arrivare alla definizione del Piano in tempi brevi e con il consenso delle parti sociali. Ne beneficeranno migliaia di persone oggi senza lavoro o con un lavoro precario". Con queste parole il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ha indicato gli obbiettivi (e i tempi auspicati) di un Piano del Lavoro sul quale in serata, presenti l'assessore regionale Antonino De Gaetano che è sceso nei dettagli e i tecnici del Dipartimento guidati dal dirigente generale Franco Petramala, è cominciato a confrontarsi con i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
"E' necessario e opportuno -- ha commentato il presidente Loiero - individuare, come è stato fatto, alcune azioni destinate a interventi immediati e tempestivi ma in modalità sistematica con la prevedibile attuazione del Por 2007-20013. E' un'occasione importante che non possiamo lasciarci sfuggire, un'occasione che ha bisogno della sintesi delle volontà politiche sindacali, istituzionali e soprattutto di quelle connotate da feconde motivazioni per avviarci senza infingimenti verso un sistema autenticamente e realmente produttivo di fatti, di cose, di soddisfacimento di bisogni".
Secondo quanto Loiero e De Gaetano hanno illustrato ai dirigenti sindacali, ci sono fondi a disposizione e ci sono le modalità individuate per potere intervenire realmente in uno dei settori più drammatici, quello del lavoro in cui la "sofferenza" della Calabria è documentata dalle cifre: il tasso di attività tra i 15 e i 64 anni in Calabria è del 52,1 per cento (Italia 62,4, Europa 70,2), quello di occupazione ancora peggiore, raggiungendo a malapena il 44,5 (Italia 57,5, Europa 63,8).
"Con una terapia d'urto - ha detto ancora Loiero - vogliamo promuovere, col contributo fattivo dei sindacati, il sostegno all'inserimento lavorativo, la prevenzione e riduzione della disoccupazione, gli interventi regionali in aiuto alle imprese finalizzati all'occupazione di lavoratori svantaggiati, ad esempio per l'occupazione delle fasce deboli, la gestione delle crisi, l'imprenditorialità giovanile e femminile".
"L'aspettativa - ha poi aggiunto il presidente della Regione durante l'incontro con i sindacati - è quella di migliorare l'occupazione nel contesto del mercato del lavoro calabrese, attraverso il produttivo incontro tra la domanda concreta e l'offerta reale nel contesto di una società di destino".
Per arrivare a un Piano del Lavoro efficace - è stato detto - c'è bisogno di compartecipazione condivisa dai soggetti interessati al cambiamento. La progettazione, a cui i sindacati sono chiamati, deve prevedere una transizione dalle logiche di un puro "blocco sociale" pur legittimamente caratterizzato dall'insieme degli elementi del "bisogno", a una logica di "modello di consumo" caratterizzato dalla sua dinamicità e flessibilità indispensabili a rendere progressivo il processo di adeguamento alle condizioni di redditività del sistema Calabria.
Nell'incontro di ieri sera, gli elementi dell'avvio del Piano del Lavoro, di cui ha discusso la giunta regionale, sono stati messi a disposizione dei sindacati regionali. Gli incontri proseguiranno.

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto l'assessore regionale, Antonino De Gaetano

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 11:08 PM,

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