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Monasterace l'Udeur chiede l'intervento del Prefetto

Dopo il comportamento tenuto dal Sindaco, Dott.ssa Lanzetta, durante la riunione dei consiglieri dell'otto ottobre, l'Udeur scrive al Prefetto chiedendone l'intervento. Ecco il testo integrale della missiva inviata al Signor Prefetto di Reggio Calabria:

Siamo costretti a ricorrere alla Sua alta mediazione perché ci troviamo ancora una volta di fronte ad atteggiamenti arroganti tenuti dal Sindaco di Monasterace che nell’espletamento del proprio mandato elettorale sta calpestando in modo sistematico la dignità e le prerogative dei consiglieri comunali democraticamente eletti. Il Sindaco di Monasterace infatti, non finisce mai di stupire e continuando a collezionare chicche di prepotenza sta diventando nella Provincia di Reggio Calabria, un modello negativo da non emulare. In un delirio di onnipotenza la Dottoressa Lanzetta si permette il lusso di dire anche agli avversari politici cosa devono o non devono fare, fino a “consigliare” la consegna del silenzio, attraverso le colonne di un quotidiano, da dove ha attaccato, con accuse gravi e immotivate i consiglieri comunali e gli iscritti della sezione di Monasterace dell’Udeur, con argomentazioni speciose che di politico hanno poco o nulla. Il Sindaco nella sua breve esperienza politica, non ha ancora capito che non è costume di chi milita nel Campanile di Monasterace fare esposti alla magistratura o denunce penali per atti di rilevanza amministrativa. Ma a nessuno è consentito , nemmeno al Sindaco di una importante cittadina quale è Monasterace, di mettere il bavaglio a chi ha avuto un mandato popolare e a ragione o torto non condivide le scelte operate dal Primo Cittadino e le contesta in modo leale e con i mezzi che la politica mette loro a disposizione. L’avere differenti opinioni o una visione della cosa pubblica non coincidente, fa parte di una dialettica inerente ad una normale ed elementare regola della democrazia. I Popolari Udeur non si scandalizzano se il Sindaco decide di flirtare con i consiglieri dell’opposizione, o resuscita il connubio di Sabaudia memoria per cercare di tirare a campare ancora per qualche mese; non si scandalizzano per il fatto che ergendosi ad unica depositaria della scienza esatta, tratta il Popolo con sufficienza ed arroganza; ma sulle prerogative dei consiglieri comunali, i Popolari Udeur non possono tollerare che il Sindaco assuma atteggiamenti da “Ducetto” di periferia, perché quanto si è verificato l’otto ottobre in una riunione di consiglieri comunali convocata con nota nr. 5429 è di una gravità inaudita che merita secondo noi l’attenzione di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria. Con quella nota la dottoressa LANZETTA ha invitato ad una importante riunione tutti i consiglieri per discutere le linee guida in materia di legalita' e sicurezza volute proprio dal nuovo Prefetto. All’inizio della riunione, senza dare alcuna motivazione politica, il Sindaco ha cacciato il capogruppo dell’Udeur in consiglio comunale, Fiorenza, il quale incredulo e sbigottito non è riuscito ad avere le spiegazione per un gesto ignobile grave ed immotivato. E a causa di questo atto di grande sopraffazione che hanno dovuto subire, i Consiglieri Comunali dell’Udeur, e loro soli, non hanno potuto prendere parte ad una importante riunione per portare le proprie tesi su temi di scottante attualità politica. Quali sono le colpe che l’Udeur deve espiare a Monasterace? Non essere in linea con un Sindaco che a detta di tutti ha fallito per il malgoverno che ha prodotto in questi anni? Se è per questo, porteremo la croce fino alla fine della legislatura e con cristiana sopportazione subiremo le angherie e i soprusi di cui saremo ancora oggetto. Ma, Signor Prefetto, per il senso di responsabilità che ci contraddistingue nelle nostra azione politica, siamo in dovere di dirLe che il Sindaco con questi atteggiamenti e con questa azione politica basata sul protagonismo più becero ed inconcludente, mettendo al pubblico ludibrio coloro che non sono allineati alla sua raccogliticcia maggioranza, sta alimentando nel Paese una divisione che rischia di frantumare un tessuto sociale già provato e fortemente compromesso da decenni di malgoverno e di scelte che hanno punito un territorio già penalizzato dal fatto di essere terra di confine. Per questo La invitiamo ad intervenire ufficialmente affinché a Monasterace venga ripristinata la democrazia nei comportamenti politici e il rispetto delle prerogative del Consiglio Comunale.

Reggio Calabria li 23.10.2007
Dott. Paolo Roberto Mallamaci
Segretario Provinciale dei Popolari Udeur

Nella foto una vicolo del borgo antico di Monasterace.

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 11:35 AM,

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