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Zone franche urbane: se ne faranno cinque

Le Zone franche urbane in Calabria si faranno nelle località già decise dalla Giunta regionale, nonostante i vincoli imposti dalla legge finanziaria approvata dal Governo. L'assicurazione è arrivata dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che in tarda mattinata si è recato a Palazzo Chigi per un incontro con il presidente del Consiglio Romano Prodi: "Confermiamo le scelte fatte - ha detto Loiero ai giornalisti che gli chiedevano come la Calabria si sarebbe regolata sui limiti imposti dalla finanziaria - e confermiamo che saranno cinque come deciso. A Crotone e a Lamezia Terme le prime due, quelle cofinanziate dallo Stato. Poi se ne faranno altre tre, ancora da localizzare, con gli strumenti di complementarietà possibili e a spese della Regione che andranno ad aggiungersi alla zona franca portuale, ben altra cosa, prevista dall'Ue a Gioia Tauro. Non arriviamo impreparati: c'è tutto uno studio a monte che ha convinto la giunta regionale ad andare molto al di là di quanto il governo aveva concesso in via del tutto straordinaria".
"Andremo avanti col nostro piano. Il limite di trenta mila abitanti imposto dalla Finanziaria per le aree da destinare a Zfu - ha aggiunto Loiero - è facilmente superabile. Vuol dire che i comuni di Crotone e di Lamezia ritaglieranno una parte del loro territorio su cui si porranno insediare le imprese da ammettere ai benefici e su quella parte del territorio la regione elaborare un piccolo piano di sviluppo".
"In più occasioni - ha spiegato ancora Loiero - ho avuto modo di citare l'esperienza francese partita 25 anni fa (ma che ne sono anche altre spagnole, irlandesi e inglesi) della creazione di zone franche urbane che prevedono esenzioni, per un periodo determinato, da oneri sociali, tasse professionali, imposte sui fabbricati e imposte sugli utili per le piccole e medie imprese, a cui si aggiungono altre pratiche agevolative di natura finanziaria e interventi pubblici, corredo di natura infrastrutturale".
"Sono convinto - ha concluso Loiero - che le Zfu sono uno strumento importante che può significare l'affermazione di un territorio e riteniamo che sia questa la strada per intervenire su quelle aree già individuate e su quelle che andremo a individuare sulla base di parametri rigidi e non derogabili come tasso di disoccupazione, dispersione scolastica, proporzione di giovani, potenziale fiscale pro-capite. Noi ci crediamo molto e contiamo di vedere i risultati di queste scelte".

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto il molo del Porto di Gioia Tauro

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:28 PM,

1 Comments:

At 12:23 PM, Anonymous Anonimo said...

cosa e cambiata nel comune
ve lao dico io le spiagge
sempre uno schifo compreso
le strade a mare anche se
l'estate e finita . i
cimiteri non ce da dire
sono ok pulitissimi e
funzionano alla grande
grazzie a voi e alla ditta
che li gestisce .

 

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