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I Fossatesi nel Mondo celebrano in modo solenne i Caduti e le Forze Armate

Finalmente a Fossato Ionico una celebrazione degna di nota per il 4 novembre, giornata in cui si celebrano i Caduti e le Forze Armate.
Merito all'Associazione " I Fossatesi nel Mondo" del presidente Mimmo Pellicanò e ai soci del sodalizio.
La cerimonia è stata indetta per le ore 12.00 e c'è un motivo storico preciso, quanto importante: a quell'ora, infatti, del 4 novembre 1918, il Generale Armando Diaz da lettura del Bollettino della Vittoria e della fine della guerra.
I nostri Caduti hanno ricevuto, dopo tanti anni di cerimonie superficiali, un rito degno di loro, del loro coraggio, della loro abnegazione, del loro supremo sacrificio per la nostra Patria e per la nostra Libertà.
Il nostro inno nazionale di Mameli è iniziato, prima della cerimonia vera e propria, ad entrare nelle orecchie del pubblico presente sulla Piazza Municipio, dove è collocato il monumento ai Caduti.
Sulle note di Mameli, un corteo ha percorso un centinaio di metri dalla parte bassa della piazza, fino a raggiungere il luogo della deposizione della corona di alloro.
Il corteo è stato aperto da una ragazza con la bandiera italiana, simboleggiante la Patria, e seguito dai 2 Rangers di Saline, portatori della corona di alloro. Seguivano il Presidente de "I Fossatesi nel Mondo" Domenico Pellicanò, con accanto due soci con le bandiere dell'associazione, e il signor Foti Cosimo, figlio di Foti Salvatore, deceduto in Africa nel 1941 e che lui, ancora in grembo della madre, non ha potuto mai conoscere. Questo è il Destino crudele della guerra!
Presente in Piazza, il geometra Billari Giovanni, nipote del sacerdote omonimo, perito nel bombardamento di Annà del 1943.
Il corteo arriva davanti al monumento e si ferma: il presidente dell'associazione fa osservare 1 minuto di silenzio per i nostri Caduti. C'è grande commozione e partecipazione emotiva del pubblico presente.
Terminato il minuto di raccoglimento, i Rangers International di Saline depongono la corona di alloro dell'associazione sul monumento e si pongono ai lati di esso, immobili.
Il sig. Foti sosta qualche istante dinnanzi alla corona, facendosi il segno della croce, in ricordo del suo papà che non ha mai potuto vedere, nè giocare con lui. Un papà morto troppo presto, nel fiore dei suoi giovani anni.
Cade qualche lacrima, ma è del tutto normale, in questi frangenti di ricordi dolorosi.
Viene data lettura del Bollettino della Vittoria del Generale Diaz da parte della componente dell'associazione Ficara Giovanna e, subito dopo, viene letta una delle più struggenti poesie che ricordano le vicissitudini della prima guerra mondiale: "San Martino del Carso" di Giuseppe Ungaretti. La lettura è affidata a Leone Maria Giovanna. "E' il mio cuore il paese più straziato", termina la poesia del poeta, e molti cuori presenti lo sono, in questo 4 novembre uggioso.
Agli alunni delle scuole fossatesi che affollano la piazza, viene data copia del Bollettino della Vittoria, ma anche i "grandi" se lo accaparrano. D'altra parte, la Patria non ha età, è di tutti, grandi, ragazzi e piccini.
"Onore ai Caduti fossatesi di tutte le guerre", esclama il Presidente dell'Associazione "I Fossatesi nel Mondo", Domenico Pellicanò, accolto con un lungo applauso del pubblico partecipe, che ha voluto onorare i propri Caduti.
Si, oggi è stata una giornata solenne, celebrata come si deve.
Oggi, dal cielo, tutti i nostri caduti possono finalmente pensare che non sono morti invano...


(Nella foto una fase della cerimonia)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:37 AM,

1 Comments:

At 11:02 PM, Anonymous Anonimo said...

A mia memoria è la prima volta che una associazione prende delle iniziative per rivalutare il ricordo di chi ci ha preceduto. Bravi, continuate così, in questo modo darete un buon esempio a cittadini ed amministratori. Menidoco

 

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