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"L'ASINO NEL NUOVO MILLENNIO: PARTNER DI SVILUPPO LOCALE"

La salvaguardia e la valorizzazione della specie asinina in programmi di nuove utilizzazione d’interesse sociale ed economico nei territori della provincia di Reggio Calabria, è il tema dell’originale convegno “L’Asino nel nuovo millennio: partner di sviluppo locale” promosso dalla Provincia di Reggio Calabria, dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e dal Consorzio Nazionale Allevasini di Roma. L’evento si svolgerà il 7 dicembre a partire dalle ore 9 presso la sala delle conferenze di Palazzo Foti – Piazza Italia; la chiusura dei lavori è prevista per le ore 18.30.
L’iniziativa, patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal Consiglio Regionale della Calabria, dall’Università Mediterranea, dall’Università di Messina, dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), Confagricoltura Regionale e Coldiretti Nazionale – Regionale - Provinciale, rientra nell’ambito di iniziative finalizzate allo sviluppo rurale, teso a valorizzare il territorio provinciale attraverso lo studio e la conoscenza del patrimonio agro/naturalistico per la nascita di nuove economie zonali.
Il programma è articolato in due sessioni: AM/Seminario relativo a quattro aree tematiche di cui, la prima focalizza la biodiversità e il recupero della razza calabrese; la seconda illustra le proprietà, il management dell’allevamento dell’asino e produzione del latte, i vantaggi nell’impiego del latte in pediatria e in geriatria, i criteri per la valutazione igienico-sanitaria del latte e l’autorizzazione sanitaria delle aziende produttrici; la terza analizza gli utilizzi dell’asino in ambito sociale (opoterapia, onodidattica, onotrekking, prevenzione incendi e indotto occupazionale dalla nascita di nuova imprenditoria); la quarte ed ultima area tematica sottolinea le opportunità di finanziamento comunitario per chi intenda attivare servizi innovativi e mirati all’utilizzo dell’asino e delle sue risorse. PM/Tavola rotonda finalizzata al coinvolgimento operativo di alcuni attori locali e nazionali a vario titolo impegnati nella materia oggetto del convegno.
Attraverso il convegno, nello specifico, si intende far conoscere e promuovere la salvaguardia della specie asinina a rischio di estinzione e nel contempo sviluppare economie locali attraverso un rapporto armonico con l’ambiente, facendo emergere progettualità innovativa, realizzare concrete opportunità di lavoro e soprattutto radicare sul territorio giovani intelligenze qualificate.
Per essere considerato “di core innocente e senza collera” è costato all’asino l’appellativo di stupido ed essere utilizzato quasi esclusivamente quale animale da soma. Nella seconda metà del XX secolo, sostituito nel lavoro dei campi dalle macchine ha corso il rischio di estinzione, quando
improvvisamente ed inaspettatamente all’inizio del 3° millennio questo animale viene riscoperto e rivalutato per essere volano di molte attività a carattere sociale ed economico.
In particolare la produzione del latte d’asina, conosciuto da millenni per le inconfutabili sperimentate proprietà terapeutiche e dermatologiche/cosmetiche rappresenta un’importante fonte di reddito.Ricercatori in campo medico e della scienza della nutrizione hanno studiato la sua composizione ed i nuovi utilizzi salutistici per l’infanzia, adulti ed anziani: il latte d’asina può contare su un ampio mercato in parte già attivo ma soprattutto latente, in continuo aumento. L’alta percentuale di bambini affetti da APLV(allergie alle proteine del latte vaccino) è in continua crescita e sta assumendo il ruolo di fenomeno sociale.
L’asino però nasconde altre potenzialità: esso ben si presta a nuove utilizzazioni al passo con i tempi quali l’onoterapia, l’onodidattica,l’onoturismo che rappresentano una valida integrazione al reddito degli allevamenti, capaci di attirare sui territori rurali importanti flussi di visitatori sia italiani che stranieri. Non va trascurata, anzi esaltata, la capacità dell’asino quale presidio a salvaguardia del patrimonio boschivo dagli incendi.
Numerose sono le tematiche che l’evento in programma permetterà di approfondire. Particolare attenzione dei relatori è posta sul “riscatto dell’asino”, comprendendo in tal senso una serie di interventi volti all’utilizzo in vari ambiti di questo animale quale risorsa economica sociale ed ambientale.

Comunicato stampa Provincia di Reggio Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:41 PM,

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