Il Comitato civico spontaneo “Leone Sgrò”, facendo seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini che lamentano l’esosità delle bollette per il consumo di acqua potabile, fognatura e depurazione, inviate dall’ente comune in chiusura di anno, ha deciso di intervenire in merito. Il Comitato, avendo indagato a fondo sulla vicenda, segnala l’assoluta iniquità delle suddette richieste relative agli anni 2002 -2003 -2004 -2005 -2006 e I semestre 2007. Per motivare l’assurda imposizione con la quale l’amministrazione comunale ha tentato, e tuttora tenta, di imporre il pagamento del servizio fognatura e depurazione anche agli utenti che, per cause a loro non imputabili, non hanno potuto usufruire di tale servizio, il comune, ha richiamato la sentenza della Corte di Cassazione n.96 del 4/01/05 e la Deliberazione della Corte dei Conti n.8/2006 del 16/03/06 arrivando finanche a formalizzare l’atto di “messa in mora” dei cittadini destinatari delle bollette. Il Comitato, dopo aver valutato attentamente il contenuto delle suddette sentenze e di altre, successive e favorevoli agli utenti, di cui l’ente, fino al momento, non ha voluto tenere conto, ieri, con un’interrogazione ai sensi dell’art. 40 dello Statuto Comunale, ha formalizzato al Sig. Sindaco di Montebello Jonico e p.c. ai capigruppo consiliari una istanza di sospensione degli oneri economici richiesti e di rideterminazione degli stessi alla luce di quanto affermato nelle Sentenze della Corte di Cassazione n. 11800 del 21 maggio 2007 e n. 18699 del 16 settembre 2004. Nell’interrogazione, il Comitato, evidenziando come la sentenza della Corte di Cassazione n.96 sia riferita ad un episodio avvenuto nel 1995, quando il servizio di fognatura e depurazione era trattato come tributo locale, esente da IVA, ha fatto notare che successivamente le norme sono cambiate e dal 1999 i citati tributi sono diventati corrispettivi e quindi tariffe legate al servizio da rendere. Nella stessa Deliberazione della Corte dei Conti n.8/2006 che, secondo l’Ufficio Tributi del Comune dovrebbe asserire la debenza dei canoni richiesti, si può leggere che vi sono “…non poche sentenze in cui è stata affermata la responsabilità dei Comuni per mancanza della prestazione e per grave inadempimento nell’espletamento del servizio pubblico di che trattasi” oppure che “il presupposto del prelievo è costituito dall’allacciamento diretto alla rete fognaria pubblica”. Insomma sono molti i presupposti che lasciano intendere l’assoluta infondatezza del “balzello” imposto ai cittadini e se, come sembra, la cittadinanza decidesse di ricorrere in massa avverso le suddette richieste di pagamento, con ogni probabilità, si verrebbe a determinare, nei confronti del Comune, un ingente danno erariale la cui responsabilità, alla luce dei fatti, sarebbe da addebitare solo ed unicamente alle incomprensibili scelte fatte dall’Amministrazione comunale.
Etichette: A Montebello Jonico, Cronaca
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:48 PM,
2 Comments:
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At 3:06 PM,
said...
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sono pienamente d'accordo col comitato. potete perfavore publicare come noi cittadini possiamo unirci col comitato leone sgrò, non so un numero, un recapito.grazie
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At 9:22 AM,
Bernardino F.L. Cardenas said...
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Puoi contattare il Comitato tramite l'indirizzo email del blog montebelloblog@email.it.
Il Conitato cmq informerà delle iniziative intraprese tramite il blog stesso ed i giornali.
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