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Montebello, il 5° Forum delle associazioni

Per ribadire un NO alla centrale a carbone nel sito dell'ex Liquichimica
Si è svolto, nella sede dell’associazione Pro Loco a Saline Joniche, il 5° Forum delle associazioni del comune di Montebello Jonico.
L’associazione Pro Loco per mezzo del suo presidente ha ringraziato le altre associazioni per la presenza.
Presenti tutte e cinque le associazioni del territorio comunale, i cui presidenti Mimmo Romeo (Pro Loco), Mimmo Pellicanò (I Fossatesi nel mondo), Franca Evoli (Arghiropoulos), Franco Meduri (Nemesis) e Nuccio Foti (Rangers International) hanno manifestato un punto fermo: NO all’ipotesi di realizzazione della centrale a carbone nell’area dell’ex Liquichimica.
Il presidente Romeo della "Pro Loco" ha lanciato l’allarme, visto che la società svizzera Sei ha proceduto, sembra, al progetto di impatto ambientale. “Non si può barattare qualche posto di lavoro con la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente”, ha affermato Romeo.
Franco Meduri di "Nemesis" è convinto che si possono creare posti di lavoro anche senza il carbone. Poi lancia una frecciatina alla società svizzera Sei: “Siamo sempre disponibili ad un incontro con questa società, anche se non rende pubbliche la sue aspirazioni e agisce nell’ombra”.
E conclude dicendo che le associazioni del territorio montebellese hanno messo in cantiere dei progetti alternativi al carbone e hanno intenzione di discutere con tutti per mettere a disposizione il loro contributo: con la Sei, che ha investito dei soldi sul territorio, ma anche con le amministrazioni pubbliche, che rappresentano i cittadini.
Per Pellicanò dei "Fossatesi nel mondo", il punto fermo è il NO al carbone e, se è necessario, il comune dovrà cambiare la destinazione dell’area dell’ex Liquichimica, che adesso è stabilita “per attività industriale”.
Nello stesso tempo bisogna opporsi con tutti gli strumenti disponibili per fermare il disastro ambientale che causerà questo progetto scellerato della Sei, se la società svizzera non rivedrà i suoi piani.
Per la Evoli ("Arghiropoulos") le voci delle associazioni, purtroppo, non vengono ascoltate dalle istituzioni e rischiano di perdersi nel mare.
Nuccio Foti ("Rangers") ha affermato che il territorio deve condividere le scelte che si compiono su di esso e la realizzazione della centrale a carbone non è condivisa, oltre che dalle associazioni del territorio, anche dalle istituzioni locali, Comune , Provincia e Regione.
La prossima riunione del Forum si terrà sabato 29 marzo nella sede di Nemesis, a Saline Joniche.
Il Forum ha stabilito, inoltre, un incontro pubblico da tenersi ai primi di maggio, con la presenza delle istituzioni, delle associazioni, degli imprenditori, e dei cittadini per arrivare all’approvazione di un progetto condiviso per l’area dell’ex Liquichimica, che salvaguardi l’ambiente e dia finalmente possibilità di sviluppo e occupazione per la nostra zona da sempre martoriata.
(Nella foto i presidenti delle associazioni montebellesi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:20 PM,

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