Centrale a Carbone Saline Joniche: la SEI replica al Consiglio comunale
lunedì 18 agosto 2008
CENTRALE SEI: LE AUTORIZZAZIONI MINISTERIALI E I LIMITI DI LEGGE SONO UNA COSA SERIA
"In riferimento a quanto evidenziato nei giorni scorsi circa il Consiglio Comunale tenutosi a Montebello Jonico sul progetto della centrale a carbone presentato dalla scrivente, SEI S.p.A. ritiene opportuno sottolineare che fornirà puntuale risposta a tutte le osservazioni evidenziate non appena queste saranno rese disponibili dagli Enti proposti. A tal proposito, infatti, si ritiene utile specificare che il progetto è solo alle battute iniziali di un complesso percorso autorizzativo (tra i più restrittivi al mondo), quale quello della Valutazione di Impatto Ambientale, dove non solo gli Enti coinvolti (oltre 30, tra cui anche il Ministero della Salute) ma anche i singoli cittadini e le associazioni possono presentare osservazioni e richieste di chiarimento e/o di integrazione sul progetto; a tutte queste richieste, per le quali è garante il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, SEI fornirà tutte le specifiche risposte.
In sintesi, quindi, a garanzia di tutte le parti coinvolte, si deve sottolineare che un progetto come quello della centrale SEI richiede autorizzazioni che non nascono per caso all'insaputa dei più ma è per legge sottoposto ad un preciso e severo percorso normativo, volto alla massima tutela e dove ogni aspetto evidenziato deve e dovrà essere sviscerato in tutte le sue componenti.
Fatte queste premesse, stante la serietà e l'impegno con cui sono stati predisposti i documenti progettuali, SEI auspica che in tutto il percorso di analisi non si dia spazio a posizioni preconcette e/o di parte ma che tutto si svolga sulla base di considerazioni scientifiche e oggettive; approccio che sembra sia stato adottato nelle scelte fatte dai Comuni dell'Area Grecanica (dove verranno messi in campo esperti dei vari settori e non solo di alcune specialità) e che si auspica venga seguito anche dagli altri Enti locali che forniranno le proprie osservazione nel futuro.
In tale ottica, SEI da diverse settimane sta cercando di fornire nel modo più semplice e chiaro possibile ogni informazione utile a tale scopo; ne è un esempio il sito internet (www.progettosei.it) aperto lo scorso giungo con la consegna ufficiale del progetto agli Enti coinvolti. A tal proposito, anche se è dall'estate scorsa la notizia che era allo studio il progetto della centrale sul sito di Saline Joniche, SEI ha sempre ritenuto che fosse corretto rendere ufficialmente pubblico il progetto solo una volta che questo fosse stato analizzato in tutti i sui aspetti, così da evitare di incorrere in considerazioni approssimative o non reali, facilmente criticabili e lontane dalla realtà specifica in cui l'iniziativa è stata prevista; un esempio, tra l'altro emerso nel suddetto consiglio comunale, è il numero delle navi carboniere che saranno circa 4 al mese e non alla settimana oppure le considerazioni sullo studio delle emissioni dove non è sufficiente definire i quantitativi totali emessi al camino ma si deve verificare come queste emissioni possano incidere effettivamente sullo stato della qualità dell'aria (nel caso specifico delle centrale SEI, per esempio, non si capisce perché non sia stato messo in evidenza che tutti i parametri della qualità dell'aria previsti per la tutela dell'uomo e dell'ambiente vengono ampiamente rispettati).
In ultima analisi, per concludere, SEI ritiene che per un progetto di portata internazionale come quello oggi in discussione si debba seguire un percorso informativo e costruttivo il più completo possibile, tale da far emergere i reali contenuti innovativi di tale iniziativa nonché i benefici a questa correlati".
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:11 PM,